Oggi, caro diario, ho scoperto una cosa terrificante: mi sono trovato d’accordo con Berlusconi, o meglio con un provvedimento controversissimo del suo governo. Mi riferisco nello specifico alla norma che equipara i blogger ai giornalisti ed applica sanzioni severe in caso di diffamazione o diffusione di notizie false. Ai tempi tutti (compreso io) insorgemmo, ma adesso mi rendo conto quanto di buono ci fosse in tale proposta.
Vado a spiegarmi. Io, in quanto gestore di IMDI, scrittore a tempo perso e selettore (coadiuvato validamente) del materiale che vi viene immesso, mi trovo spesso a dover valutare la bontà di notizie (mi scuso quindi se sono state scritte minchiate, sicuramente in buona fede, ma ci stiamo attrezzando perché ciò non accada più) ed opinioni.
Sul fronte delle opinioni, nulla da dire, sono tali e quindi insindacabili. Per me l’opinione, la linea di pensiero, è equivalente l’una all’altra, in una sorta di continuità qualunquistica, se tu pensi che la donna debba stare in cucina oppure che abbia diritto ad una sua indipendenza, se è un tuo personale pensiero che non cerchi di inculcare con la menzogna o con la forza, fai pure. Posso considerarti o meno un coglione e anche questa è una delle meraviglie della libertà di opinione, difatti ho amici di destra, di sinistra, clericali e non e persino uno o due che in passato hanno votato Berlusconi. Non giudicateli, capita a tutti di sbagliare. Ma c’è un enorme MA.
Io sono fermamente convinto che chiunque tenti di convalidare una propria opinione/pensiero mistificando la realtà o ignorando fatti storicamente accertati debba essere punito e in maniera molto seria affinché sia di esempio agli altri. Potrei fare montagne di esempi: gente che sostiene che si possa mescolare il DNA animale e vegetale per far crescere le fragole sul ghiaccio, persone che sostengono che si possa vivere di sola luce (solarianesimo), soggetti in grado di sostenere di vedere e parlare con morti/alieni e così via. Capita, per migliaia di anni c’era lo scemo del villaggio che si trastullava il dondolino in piazza e non suscitava altro che sguardi di commiserazione. Ora lo scemo del villaggio possiede holding in paradisi fiscali e rischia di governare uno degli 8 paesi più industrializzati del mondo.
C’è quindi un’anomalia, qualcosa che non va. Stamattina ritrovo sul mio profilo “real” (capitemi, ho preso tanti di quei ban che ora ho solo un profilo “verosimile”, piuttosto che “real”) trovo spreadata la notizia che il nuovo papa Francesco sarebbe stato amicissimo ma proprio tipo culo e camicia compagnoni d’infanzia e marachelle con Videla, il dittatore argentino. In questo esilarante articolo pieno di errori di grammatica e ortografia sbagliano a scrivere il nome del Papa, quello del dittatore e come “prova” mettono una foto del dittatore accanto al nunzio apostolico Pio Laghi. Come se io mi mettessi a testa in giù, mi pisciassi in bocca e dichiarassi che le scie chimiche fanno piovere ammoniaca. Ma la gente ci crede e inizia a diffondere la notizia (falsa).
Mi domando allora: non è che forse vi sia un abuso della libertà che lo strumento internet ci fornisce, soprattutto ora che l’accesso è libero e diffuso alla quasi totalità della popolazione? Non è il caso di proteggere la popolazione da se stessa e dalla propria creduloneria punendo (ma seriamente, non dico la galera ma una multa da levarti la voglia di dire cazzate sì) chi scrive stronzate? L’argomento è controverso, l’eccesso di libertà è forse l’essenza della libertà stessa oppure la libertà deve agire entro un recinto di regole? E’ giusto che si guadagni fama e potere (economico e politico, come Grillo) diffondendo notizie false? Per ora l’unico strumento a salvaguardia ce lo pone la Teoria della Montagna di Merda (che voi tutti dovreste avere stampata e appesa in camera):
“Prendiamo per esempio il processore del vostro PC: si potrebbe dire che possa parlare con l’aldilà. Se siamo ciarlatani, intendo. A quel punto arriverebbe un tizio che lavora in Verilog o in VHDL e ci spiegherebbe che niente in un processore parla con l’aldilà.
Umile braccio armato di Frullo. Se avete bisogno di qualcosa, dovete chiedere all'uomo col fucile. Per parlare con me http://ask.fm/ImdiSpina, per richieste particolari inerenti a imdi.it [email protected], per richieste particolari inerenti alla mia persona (n-no homo) [email protected]
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