Non c’è anno che finisca senza le tradizionali classifiche delle migliori notizie, canzoni, film, eventi, morti, pensieri, parole, opere, omissioni, vannoni, forconi, deiezioni, rotture di coglioni. Ognuno partorisce il suo bilancio dell’anno precedente, quindi io stilerò la mia personale top 5 delle notizie più notiziose del 2013, quelle che più hanno creato scompiglio nel nostro mondo parallelo detto Internet.
Siamo nell’inutilissimo mese di gennaio, periodo pieno di spleen post vacanze che al confronto Leopardi era il Tonino Guerra dei suoi tempi. Non ci sono parole per esprimere la nebbia interiore che mi assale in questo insieme di ritorno al lavoro, freddo, pioggia e grigiume sparso; se siete come me, nulla al mondo riuscirà a darvi uno scossone di positività, ma quest’anno abbiamo un’eccezione, una notizia non del 2013, ma che merita assolutamente una menzione in questo articolo.
Tornando al nostro vecchio 2013, devo dire che è stato un anno sbarazzino, sia nel senso ridanciano del termine, sia nel senso che si è sbarazzato di un sacco di gente utile o meno. Un anno da morire dal ridere.
La top 5 quindi sarà formata in base alla rilevanza ed alla risonanza delle notizie, indipendentemente dalla loro natura.
In quella che gli americani chiamano “shameless plug”, condivido con voi il mio anniversario su IMDI. Ebbene sì, un anno fa (circa) iniziai ad articolare su questo sito, e la prima notizia che riportai qui fu proprio la morte di un caro compagno di adolescenza.
Ai più giovini la notizia potrà sembrare poco rilevante, ma molti di noi sanno che MSN è stato molto più di un client per vedere 16enni seminude chattare. Nel mio articolo dell’epoca ancora arrivano commenti di nostalgici in lutto. Provare per credere.
Diciamo che questa può fare da calderone per tutte le svariate morti VIP di quest’anno, e per questo motivo si becca la quarta posizione. Quantity over quality.
Il finale del 2013 vede l’ex campione Michael Schumacher schiantarsi su una pietra. Anni fa ebbe un incidente a Silverstone. COINCIDENZ? I NO THINK!!!!11
L’internet ha reagito esattamente come fece con Paul Walker, Margaret Thatcher, Lou Reed, e tutta quella gente di cui non sapevano nulla. La differenza è che Schumacher ancora non è morto, come meglio illustra il nostro “C” nel suo pezzo. Questo sembra comunque non importare ai minkia, che non hanno perso tempo a prodigarsi nel creare pagine e pagine di cordoglio verso il pilota. Avvoltoi!
Questa notizia naturalmente sconvolge il mondo intero, su internet, per le strade, nelle capanne dove non arriva nemmeno l’elettricità. Ma cosa interessa veramente a noi? Ovviamente la quantità di contenuti creati dall’internettezza, le immagini con Morgan Freeman, Nelson dei Simpson eccetera, ma soprattutto il falso traduttore per sordomuti. Quest’uomo è riuscito ad arrivare in una diretta televisiva per un evento di proporzioni storicamente enormi, prendendo tutti per il culo, e per questo non merita nient’altro che la mia stima.
Come se non bastasse, interrogato sul fatto, ha risposto: “Se per tutti questi anni ho tradotto male, perché i sordomuti non mi hanno detto niente?”
Promosso a pieni voti.
La posizione numero 2 va ad una notizia falsa. Perché? Beh, così a spanne posso dire che nessun fake abbia mai avuto una diffusione così vasta ed una reazione così diffusa e feroce. A parte la storia di Gesù, ma quello è un altro discorso.
Ricapitolando: il 6 ottobre Lercio posta su Facebook questo link ad uno dei suoi tipici articoli, il quale affermava appunto che la Kyenge avesse proposto di usare gli animali domestici per sfamare gli immigrati.
Ad oggi ha 2.040 condivisioni le quali hanno generato X mila commenti, la maggior parte dei quali di gente indignata, leghisti e animalari che non hanno perso tempo a scagliarsi contro la ministressa (sì, mi invento le parole dovreste saperlo ormai). Proprio come nel caso del falso traduttore per sordomuti, non posso fare altro che inchinarmi a Lercio, mentre esprimo la mia morte interiore per il gregge di pecore che ha creduto a questa panzana. Bittersweet.
Nulla più di questo ha spezzato i cuori del mondo e dell’internet, mai così unito in un universale momento di cordoglio e fratellanza. Il finale della miglior serie TV mai prodotta, una storia che definire coinvolgente è dir poco interpretata in maniera magistrale, è riuscito a mettere tutti d’accordo in maniera positiva, lasciando da parte il tipico cinismo del POPOLO DELLA RETE (volevo dirlo).
I nostri admin più gay sentimentali come Weber e C a tutt’oggi si struggono sulle note di My baby blue. Le pagine dedicate a Breaking Bad che non sono morte (la più famosa Walter Fucking White) si danno alla nostalgia canaglia.
Ma cosa parlo a fare. Pare addirittura che nel mondo ci sia chi ancora non ha visto Breaking Bad. Leggende.
Concedetemi, infine, di citare una notizia che non avrà provocato reazioni in scala nazionale su internet, ma che ha purtroppo colpito gli Imdiani tutti: il ban della storica pagina + demotivational italiani – by Frullo. Che dire, per qualche strana logica su Facebook sono accettabili gli utenti paganti, ma anche i video di terroristi che decapitano vittime innocenti.
MA NON PERMETTERTI DI SCRIVERE NERO CON LA G IN MEZZO CHE PORCA TROIA TI FACCIAMO PASSARE UN BRUTTO QUARTO D’ORA!
Ci sono sicuramente un sacco di altre notizie ed avvenimenti che non ho inserito in lista perché ho una gran bella memoria di merda. Vi invito quindi a farmi notare quanto sono mona nel box commenti, ed a seguire la nuova pagina Imdi.it – Il meglio di internet!
Ci vediamo a febbraio, che magari sarò più sveglio.
14 Novembre 2016
5 Settembre 2016
3 Settembre 2016
9 Agosto 2016
23 Luglio 2016
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.