Accendo la tv in una gelida sera di un gennaio qualunque e chi mi trovo a fare lo spavaldo in tv?? LUI, il principino.
Circondato di gnocche stratosferiche, un tratto accomuna il loro agire: brandiscono tutti una cosa bianca che sembra una siringa senza ago, a dire il vero si vantano di averne una, e nel frattempo bevono e si divertono. Strani sbuffi escono da quel curioso accessorio, la location poi sembra proprio fatta apposta: un misto tra un harem e un casinò.
Dopo aver sapientemente enumerato tutte le qualità di quella “cosa”, che si chiama sigaretta elettronica, si parte con il pezzo forte, che arriva curiosamente al finale. Ve la restringo: “SIGARETTA MERDA SCHIFO, CON LA MERDA ELETTRONICA PUOI FARE QUESTO E QUESTO E QUESTO E QUESTO… ecc ecc”, finchè non arriva la perla: “SE FUMI LA SIGARETTA ELETTRONICA FAI PIU’ SESSOOOOO!” Ed ecco che il principino, con aria molto tronfia, si gira verso la telecamera e aspirando una grossa boccata dalla sua cannula bianca ipertecnologica fa: “SESSO? E PERCHE’ NO?”
BLLLLEEEEEUUUUUURGGGGHHH!!!
A parte l’evidente conato di vomito che mi parte al momento della battutona strategica, penso alla censura che è stata fatta contro le pubblicità delle sigarette e al fatto che adesso ricorrono ai più meschini mezzucci pur di far fumare quella roba (che comunque ha nicotina, quindi induce comunque ad averne dipendenza) anche a chi non è fumatore. Il tutto in un orario dove anche i bambini vedono, per cui chissà, un giorno vedremo le scuole elementari in una nuvola di vapore con ragazzini di dieci anni che spippettano allegramente. Ma partiamo dall’inizio e analizziamo con oggettività questo nuovo accessorio di moda.
Era una fredda mattina del 30 marzo quando il mio ragazzo venne da me e con la faccia più angelica del mondo mi disse: “voglio smettere di fumare“. Io, che fumavo un pacchetto di Lucky Strike XT al giorno, mi sentii piuttosto tranquilla: chi cazzo ci crede che questo smette davvero di fumare? Tra l’altro si stava avvicinando il fine settimana, dove non fumare è dura. Però, intanto, aveva smesso e iniziò a fracassarmi le palle con la storia che puzzavo di fumo e che gli dava fastidio, dopo solo UN GIORNO senza sigarette. Fu così che, per amor suo, entrai in una tabaccheria e mi comprai una Categoria. Da lì iniziò…
…LA PIAGA DELLA SIGARETTA ELETTRONICA
Dicevo, mi presi questo schifo di sigaretta, che sembrava una cicca normale non fosse altro che era grande il doppio, pesava il triplo e faceva quattro volte schifo. Devo dire che il primo tiro non fu nemmeno male: un simpatico saporino fruttato si faceva spazio nella mia cavità orale, ma di sicuro la prima cosa che capii era che non si poteva minimamente paragonare alla sigaretta normale. Decisi quindi di farmi una cultura sulle sigarette elettroniche, allo scopo di scoprire se effettivamente ne esisteva qualcuna migliore di altre, ma il risultato è sempre stato lo stesso.
Si parte da una cosa fatta a tubo con un bocchino che accende una simpatica lucetta quando aspiri. Ci sono di tutti i colori e di tutte le forme, alcune ricaricabili, altre no. Ma per non tediarvi voglio buttarvela sul generale, voglio puntare alla sostanza vera, che probabilmente è anche quella che interessa ai fumatori: di che cazzo sa questa sigaretta? Effettivamente può aiutare a smettere? E se uno la fuma al posto delle sigarette normali trova soddisfazione?
Il sapore è un misto fruttato dolciastro che fa abbastanza schifo. Volete mettere con la moltitudine di sapori di una sigaretta vera? Invece le sigarette elettroniche si assomigliano tutte e tutte, dico TUTTE, lasciano alla fine del tiro un sapore zuccherino sulla lingua che fa quasi venire il nervoso. A un certo punto non capisci se stai fumando o se stai leccando un chupa chups.
Può aiutare a smettere? Ne dubito fortemente. I quantitativi di nicotina, per quanto regolabili, sono a dir poco spaventosi. Non faccio numeri ma dico solo che in teoria se io fumassi 15 sigarette al giorno dovrei cavarmela con non più di sette otto tiri di cicca elettronica giornalieri, quando invece vedo persone che pippano come le dannate dalla mattina alla sera, senza rendersi conto di quanto la loro dipendenza da nicotina sia aumentata in maniera esponenziale. A complicare il tutto c’è il fatto che la sigaretta elettronica sta diventando una moda, e col fatto che si possono aromatizzare gli oli per il fumo praticamente si sta impacchettando in maniera carina una dipendenza che comunque rimane tale, manco ci dovessimo vergognare di fumare sigarette. Inoltre il fatto che non finisce mai incentiva lo spippettamento in ogni momento, e si perde quindi anche quel minimo di percezione temporale che prima ci diceva che la sigaretta è finita e che ne avremmo fumata un’altra magari tra un’oretta.
Io che ho usato la sigaretta elettronica per un certo periodo al posto delle sigarette normali posso dire che come sostituto fa veramente cagare. Innanzitutto non si è più abituati a fumare nei locali e mette piuttosto in imbarazzo il fatto di pippare da una cosa lunga e nera in un bar gremito di gente una domenica pomeriggio in orario aperitivo, inoltre se prima il nostro senso del pudore ci suggeriva di non affumicare la gente, adesso si sentono tutti in diritto di imitare Prezzemolo e sputarti in faccia tonnellate di vapore acqueo, il che sinceramente mi sembra un gesto decisamente maleducato. La forma poi non aiuta: è come avere una modella dell’est al posto di un panino quando si ha fame. Io ho attaccata al collo questa cosa sciccosissima che però della sigaretta non ha un cazzo, manco il sapore. Esiste perfino l’aroma di popcorn al burro, capite? Ma che cazzo è?!
Inoltre, non so voi, ma a me la nicotina di quelle sigarette sortisce lo stesso effetto della carta vetrata passata ripetutamente in gola: gratta come una dannata. Insomma, per intenderci, ho lanciato la sigaretta dalla finestra, l’ho fatta sventrare per vederla lentamente morire, ma come il più testardo dei vermacci quella ha continuato ad accendersi se tiravo anche dopo essere stata aperta a metà (inquietante).
Infine, mi sono data all’hand rolling ed è stata una liberazione. Oggi fumo meno sigarette di quante non ne abbia mai fumate in vita mia, me le faccio io come mi pare, uso uno dei tabacchi con il miglior rating sul mercato (MacBaren nero, andatevi a vedere il sito rollingtobacco.it), e ho capito che nulla può sostituire una sigaretta fatta come si deve. Certo le prime sembravano dei cannoni ma poi si impara, e si fuma di meno e meglio, con la possibilità concreta di fare veramente una cicca personalizzata incrociando tabacchi diversi e mettendo aromi naturali che rendono veramente il tabacco un’esperienza unica nel suo genere, un fumo da degustazione.
Con questo non dico che dobbiate fumare per forza. Chi riesce a smettere deve sapere una cosa: la voglia non passerà mai, ma sta tutto alla forza di spirito di chi decide di non fumare più. Chi invece non accetta la cosa e vuole continuare ha magari un buon consiglio per fumare di meno e meglio.
In sostanza, non so se si è capito ma sono assolutamente contro la sigaretta elettronica, per quanto dicano di continuo che è più salutare e meno dannosa.
Conclusione: buttate via quelle cazzo di cose di plastica, piuttosto fate come fece una mia amica: fumatevi il rosmarino avvolto nella carta forno, LOL.
Dani
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