Fa caldo, ho una tesi da scrivere e invece passo il tempo a leggere i libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
A causa di una non meglio specificata associazione mentale, mi sono chiesto quale canzone potesse meglio rappresentare alcuni specifici personaggi e i risultati sono stati più o meno surreali. Il tutto è rigorosamente soggettivo, in chiave fortemente ironica e senza spoiler (a meno che non siate in pari con la serie televisiva, ma in quel caso son cazzi vostri e potrei pure essere più cattivo visto che non la seguo nemmeno e l’ho pure sorpassata da un pezzo coi libri). Se avete idee altrettanto balzane, fatevi sotto, sono curioso.
Partiamo col piede giusto.
La famiglia Stark – “Fattore S” degli 883
Ok, poco rispettosa, lo ammetto. Ma vogliamo mettere? L’inno alla sfiga di Pezzali potrebbe essere benissimo il motto della casata Stark, altro che Inverno e cazzi e mazzi: non gliene va dritta una, cadono come mosche e quelli che restano in piedi devono dannarsi come dei poveri stronzi. “Fattore S, non puoi fare i conti senza di lei…”
I fratelli Clegane – “Painkiller” dei Judas Priest
Mi piace pensare che in qualche orifizio di qualche fanfiction, Sandor e Gregor non si siano mai odiati e, anzi, siano diventati la coppia di fratelli metallari più “bromantici” di tutto l’Occidente. Li vedrei benissimo quindi come fan dei Judas Priest: Gregor passava i vinili a Sandor per potersi bombare le bionde in cameretta in santa pace/Sandor fregava i vinili a Gregor mentre quest’ultimo smanettava con la moto in garage e sono venuti su con una passione comune. Al che li vedrei benissimo ad un concerto dei Priest, entrambi con giubbotto di pelle rancido di sudore, più birra che sangue in corpo e sguardi storti a tutti i metallari sedicenni fan dell’ultim’ora.
Tyrion Lannister – “Push it to the limit” di Paul Engemann
Alcol, donne, ambizione, voglia di rivalsa, omicidi. In questi termini, parlare di Tony Montana o di Tyrion Lannister diventa praticamente indifferente e la colonna sonora di “Scarface”, un’elegia anni ’80 all’eccesso più sfrenato, si rivela particolarmente azzeccata.
Brienne di Tarth – “She’s got balls” degli AC/DC
Ok, l’autoaffermazione, le promesse da mantenere, l’onore, il girl power, la promessa a quella menasfiga di Catelyn Stark, l’amore per Renly Baratheon, la ricerca di rispetto, gli insulti di Jaime, etc., tutto molto bello e toccante. Ciò non toglie che Brienne sia UN CAZZO DI MADONNONE ALTO DUE METRI CHE MENA COME UN FABBRO E NON E’ NEMMENO TUTTO ‘STO SPETTACOLO (caps lock istintivo, scusate). Al che dotarla metaforicamente (?) di un paio di testicoli non mi sembra così ontologicamente scorretto.
Tywin Lannister – “La marcia imperiale” di John Williams
Ok, due universi narrativi agli antipodi, lo so. Ma è più forte di me: tutte le volte che leggo un capitolo in cui compare il grande vecchio dei Lannister, in testa mi parte la theme song dell’Impero Galattico di Guerre Stellari. Se devo pensare ad una sottolineatura musicale solenne, marziale e che ispiri un senso di timore reverenziale (tutte caratteristiche che ben si addicono a Tywin), questa è la prima opzione che mi viene in mente. E forse pure la seconda, la terza e la quarta.
Jaime Lannister – “Bello e impossibile” di Gianna Nannini
Non ho prove per dimostrarlo, ma non c’è donna in tutti i regni che non abbia mai dedicato mentalmente questo pezzo a Jaime. Al di là di ovvie licenze poetiche di carattere somatico (“occhi neri”? No, proprio no), Jaime mi ha sempre comunicato l’immagine del figo immatricolato, quello a cui basterebbe uno sguardo di troppo per far pisciare addosso ogni ragazza che incontra. Inoltre le questioni con la sorella e il padre renderebbero la questione dell’essere impossibile deliziosamente ambigua (amore impossibile? Erede impossibile?)
Joras Mormont – “Rimmel” di Francesco de Gregori
Fattene una ragione, Joe. Quella nana malefica non ti meritava.
Daenerys Targaryen – “Don’t stop believing” dei Journey
Come montaggio e musica possono cambiare la percezione di qualsiasi cosa: immaginatevi l’epopea della Khaleesi più stracciacazzi di tutti i tempi… Con questo sottofondo. Non so perché mi sono partite certe scene in testa (il cuore di cavallo, le prime tragiche copulate con Drogo, ammazzamenti vari) e le ho rivalutate in chiave molto più romantica. Il che mi ha reso la bionda scandeggiata un pizzico più digeribile, cosa non da poco.
Jon Snow – “No one knows” dei Queens of The Stone Age
Film mentale molto specifico: all’ennesimo “You know nothing” il Nostro si rinchiude in celletta a frignare e si mette su i QOTSA. Quando parte questa, tira su col naso e a mezza voce ripete qualcosa tipo “Anche gli altri non sanno un cazzo. Sigh.” Sì, lo so, mi immagino Jon come un adolescente frignone. Bhe, almeno all’inizio non mi sarei sbagliato così tanto…
Cersei Lannister – “Te la tiri” degli 883
Chiudiamo esattamente dove abbiamo iniziato: gli 883. Cersei è un monumento al figadilegnismo, all’isteria mestruale, alle derive più distorte del femminismo, al fallimento dei ruoli matriarcali. Immaginatevi un videoclip stile musical con tutta la corte che canta il ritornello e Tyrion che canta le strofe: roba da contorcersi.
Come potete vedere, anche trasponendola in musica la serie conserva le sue sfaccettature balzane o meno. Anzi, essendo l’associazione personaggio-canzone soggettiva, direi che si possono raggiungere livelli altissimi. Sono quindi curiosissimo di vedere le vostre proposte, specialmente per personaggi che non ho incluso. Per esempio, che canzone assegnare al beneamato George ERRERRE Martin?
Non molto tempo fa uno studente specializzando operante a Milano venne ingiustamente condannato da un tribunale militare. Evaso da un carcere di massima sicurezza iniziò a spacciarsi per studente Erasmus. E' tuttora ricercato, ma se Spina, Frullo e Weber hanno un argomento di nicchia che interessa a quattro gatti, forse, ogni tanto, ingaggiano il famigerato... COLIN FARTH.
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