C’era una volta un piccolo paesino di nome “Degrado”, situato tra i due grandi regni di “Nonsouncazzodigeografia” e “Nonmivadifareunintroduzionedecente”.
Degrado era uno strano villaggio. Composto solo di cento abitanti (bambini esclusi), una sorta di magia demografica faceva sì che alla morte di un adulto avvenisse sempre una nascita, e contemporaneamente un bambino diventava adulto, annullando la magia che non gli permetteva di morire…similmente alla magia che proteggeva Harry Potter fintanto che non lasciava la casa dei suoi zii.
(n.d.a.: questa è una paraculata per mantenere costante il numero degli abitanti = cento).
Tempi bui per Degrado: una potente maledizione era stata scagliata sul villaggio. SPRED, un crudele non-morto, minacciava l’incolumità del paese, anche se gran parte degli abitanti non aveva ben capito COME.
Eppure il disagio si sentiva, la minaccia era incombente, insomma, bisognava fare qualcosa.
Bisognava eleggere un governante; un comandante che avrebbe messo fine al regno di terrore di SPRED. Bisognava eleggere il re di Degrado.
Ma chi ?
Gli abitanti avevano opinioni contrastanti su chi potesse essere un buon candidato, comandare in maniera giusta, non abusare dei suoi poteri e terminare una volta per tutte il regno di SPRED.
Ma andiamo ad analizzare gli abitanti del villaggio.
Gli artigiani, per constrastare SPRED, volevano eleggere un aristocratico dal cuore d’oro. Peccato che la sua abbondanza di onestà veniva bilanciata da una grande carenza di carisma: nessuno lo rispettava. Si faceva chiamare Giaguaro. Il suo vero nome è un altro, ma si era fatto cambiare nome per spaventare un po’ gli abitanti ed ottenere rispetto. Il suo piano fallì miseramente.
Gli abitanti di questo paese, così tra di loro, hanno spesso un rapporto conflittuale.
Gli artigiani, semplici lavoratori, accusavano Lolito, anche se, a causa del loro carattere “accusare” = “mettere il broncio e chiedere scusa il giorno dopo per aver messo il broncio”.
Secondo la loro visione lo stregone nano, tramite complicati schemi, truffava non solo loro, ma anche gli altri abitanti. Inoltre erano perplessi: non avendo la capacità di vedere i fantasmi, si chiedevano come potesse avere tanto sostegno, chiedendosi “ma come fa ad avere tanto potere? chi sono i suoi seguaci?”
I fantasmi invece, creature egoiste, pensano solo a salvaguardare la propria esistenza; quindi andavano dietro a Lolito, fregandosene degli altri abitanti e della sopravvivenza del paese.
I contadini, con le loro teorie strampalate sul complotto dei potenti, infastidivano tutti gli altri abitanti, ritenendo false tutte le teorie diverse da quelle del signor Stelle, che però era famoso per trarre le sue conclusioni (sbagliate) partendo dall’assenza di argomenti.
I saggi più ostinati cercavano di far ragionare i cittadini, ma la tentazione di abbandonare Degrado per rifugiarsi in altri paesi popolati da gente migliore è sempre rimasta forte in loro. Qualcuno lo ha fatto.
Insomma, la situazione non era semplice.
E se vi state chiedendo se la storia di Degrado ha avuto un lieto fine. Sinceramente non ne ho idea.
Non sta a me dirvelo.
Non sono un veggente né un incantatore, sono solo un povero cantastorie che vi narra da un punto di vista esterno una fiaba (che di fiabesco ha ben poco) che non si è ancora conclusa.
Infatti, raccontino pseudo-fantasy-stronzata a parte, concludo cercando di spiegarvi perché questa sarà la prima ed ultima volta scriverò di politica (o meglio, mi avvicinerò lontanamente al tema).
Perché LA POLITICA TIRA FUORI IL PEGGIO DELLE PERSONE.
Sesso, politica, religione e morte…sono questi i 4 temi tabù, i 4 temi principali del Decameron luttazziano, quattro temi caldi che in genere causano “problemi” quando discussi.
Ma ormai alla morte ci siamo abituati.
Il sesso, anche se ormai ho come la sensazione che sia diventato più una competizione che un piacere, è un argomento del quale si riesce a parlare senza essere scambiati per malati mentali. In genere… (1 , 2 , 3 , 4 , 5 , ecc.)
La religione, per quanto problematica possa essere, anche quello è un argomento che con una mentalità aperta riesce ad essere trattato con una certa calma.
Per esempio, se A crede in Dio, B non crede in niente, C crede in qualche altra cosa, dei punti in comune comunque si trovano ed un buon rapporto di base non viene scalfito più di tanto.
(ovviamente sono tutti temi immensamente vasti…sto facendo una sintesi, volendo in futuro potrei tornarci)
Ma la politica…è qualcosa di assurdo.
Se voi avete visto amicizie rompersi a causa della musica in macchina (sì lo so è una battuta vecchia e quasi cancerogena, stica, mi serve da esempio) è NIENTE rispetto a ciò che può causare dichiarare la propria appartenenza politica.
Non voglio fare il drammatico, ma ho visto amicizie solidissime basate su anni di rapporti e tempo passato insieme rompersi solo per i pregiudizi creati dal fatto che “io voto A e tu voti B”.
Essere giudicati e parlare di idee politiche contrastanti (o meglio, di pensieri contrastanti in generale) è normale e sano, perché confrontare punti di vista diversi è una componente fondamentale nella nostra crescita individuale e collettiva.
Ma non dovrebbe avere lo stesso potenziale di “danno sociale” che avrebbe una fissione nucleare a livello fisico.
Eppure ho quest’impressione.
Boh, sarò io, ma percepisco tristezza nei confronti di questa situazione…fare politica, per definizione, è cosa nobile. O almeno, nonostante il fatto che oggi sembra l’opposto, così veniva trattata dagli antichi: con nobiltà e rispetto. Anche se non mi fa impazzire Paolo Rossi, è grazie a lui che ho trovato questo discorso, e sinceramente, anche se qualcuno potrebbe considerarlo banale e troppo generico, mi è piaciuto.
Eppure, mi guardo in giro e vedo solo decadenza. DEGRADO, appunto.
No, non voglio fare il disfattista grillino che dichiara che TT I POLITICI SN SKIAVI DELLA KA$TA…semplicemente sono dispiaciuto del fatto che ritengo difficile fidarmi della classe politica italiana.
E pur essendo uno pseudo-sinistroide (uso molta cautela perché ora come ora non mi sento rappresentato pressoché da niente), parlo IN GENERALE.
Perché sentendo certe notizie al telegiornale, leggendole sul quotidiano, guardandole su Report, Ballarò e trasmissioni simili, sentendole alla radio o informandosi su internet…be’, che le fonti siano attendibili o meno, mi sento triste solo per il fatto che ci siamo avvicinati ad esse.
Non parlo di politica perché, lo ammetto, sono ignorante in materia. Ho solo due punti fermi sulla questione:
1) è tutto talmente distorto, complicato, corrotto (almeno per me) che NON RIUSCIREMO MAI A SCOPRIRE LA VERITA’.
Paradossalmente, secondo una mia stravagante, assurda, eccessiva teoria, Grillo, Berlusconi, Bersani e Bossi potrebbero essere tutti d’accordo alle nostre spalle ed aver pianificato tutto quello che sta succedendo, per il nostro disagio ed il loro beneficio.
2) UNA SOCIETA’ DI STUPIDI E’ FACILE DA CONTROLLARE.
Perciò, pur rimanendo pressoché ignorante dal punto di vista politico, cerco di comportarmi NON da stupido, (ignorante =/= stupido) seguendo logica, buonsenso ed altri parametri, in modo da non essere controllato e da essere considerato (e considerarmi) un buon cittadino…una persona fiera di me stessa.
Questo è il mio punto di vista.
Che vi piaccia o meno, possiamo parlarne.
Riguardo la politica però, come scrivevo prima, questa è la prima ed ultima volta che mi ci avvicino…lascio la parola ai miei colleghi articUlisti, molto più ferrati di me.
Ci vediamo il mese prossimo, dopo il fantastico raduno IMDIano, sul quale potrei scrivere il mio prossimo articolo, ma probabilmente lo faranno tutti, quindi mi inventerò qualcos’altro (suggestion accepted).
Bai Bai.
P.S.: Ah, già. Nella descrizione “chi siamo” vi avevo promesso questa stronzata.
Ma d’altronde vi avevo avvisato anche l’altra volta. (p.s. della volta scorsa: “preparatevi per l’assurdità del prossimo articolo”). Sì, a volte mi diverto a postare cazzate a caso…essendo su internet, il contesto me lo permette.
Enjoy.
16 Aprile 2017
29 Marzo 2017
21 Gennaio 2017
17 Gennaio 2017
15 Gennaio 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.