Salvini passa metà della propria esistenza a lamentarsi dell’immigrazione scellerata. Magari ha ragione, ma che la legge in vigore è la Bossi-Fini, del 2001.
Salvini, quando venne fuori il dibattito su Dj Fabo, disse che ritiene uno scandalo che lo stato non dia la possibilità di eutanasia e testamento biologico. Magari ha ragione, ma quando era ora di discutere la legge su eutanasia e testamento biologico, la Lega Nord ha presentato migliaia di emendamenti per fare ostruzionismo.
Salvini è scandalizzano perché chi viene derubato non ha diritto di difendersi. Magari ha ragione, ma la disciplina attuale è figlia del governo di destra di Berlusconi, e che l’allora Ministro della Giustizia era Roberto Castelli. Della Lega Nord.
Salvini protesta contro i campi rom perché dice che portano delinquenza e degrado. Magari ha ragione, ma la Lega Nord i campi rom li finanziava.
Dalle colonne del Populista la Lega “libera la bestia”: il CETA è un accordo, cito, “che avvantaggerà poche multinazionali, ai danni di imprenditori, agricoltori e consumatori italiani, con 40mila posti di lavoro a rischio“. Magari è vero, ma lui quando era stato votato il CETA stava distribuendo volantini per il referendum costituzionale.
Pare sostanzialmente che la Lega Nord crei situazioni ingestibili per poi lamentarsi anni dopo quando le cose vanno male. Il lato positivo è che se mai andasse al governo, durante la seconda metà del mandato cancellerebbe tutte le leggi fatte nella prima. Il lato negativo è che, come ogni movimento populista e privo di ideologia, va un po’ a braccio, a seconda di dove lo portano i sondaggi. E se io fossi un elettore della Lega sarei molto preoccupato, perché mi verrebbe chiesto di votare un partito senza avere la più pallida idea delle politiche che questo andrebbe davvero a perseguire.
E sarei preoccupato anche per un altro fatto, non indifferente; si continua a dire che il M5S è un partito padronale, ed è vero, ma quasi nessuno fa notare che anche all’interno della Lega la democrazia è sospesa. Non c’è bisogno di arrivare a parlare di Tosi (espulso perché la Lega, un partito federalista, voleva decidere da Milano le liste del Veneto), basta fermarsi a fatti più recenti; il mandato da segretario di Salvini è scaduto a dicembre, tre mesi fa. A quale titolo Salvini rimanga dove sta è qualcosa che tocca al lettore decidere, ma abbiamo un segretario abusivo a capo di un partito incapace di fare leggi (e che poi si arrabbia con gli altri perché le leggi che scrive non funzionano). Ecco, su queste basi mi viene da chiedermi com’è possibile affidare la fiducia ad un partito di questo genere. Contro quali altre cose causate dalla Lega deve prendere posizione prima che qualcuno si accorga che gli slogan contro i clandestini sono, come tutto il resto, retorica che cambia al primo soffio di vento dei sondaggi?
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