È il 5 marzo 1982 quando John Belushi, attore americano, viene ritrovato morto in seguito ad un’iniezione di un miscuglio di cocaina ed eroina denominato speedball, ad appena 33 anni. Si spegne così uno degli attori comici più promettenti degli anni ’70 e ’80, grazie alla sua incredibile mimica facciale ed al suo fisico agile nonostante fosse in sovrappeso. Ma John Belushi è diventato incredibilmente famoso anche per la sua breve carriera musicale: assieme al collega e amico Dan Aykroyd è stato frontman dei Blues Brothers, band fondata negli studi del Saturday Night Live e giunta al successo planetario grazie all’omonimo film del 1980.
La prima esibizione di quella che sarebbe diventata la Blues Brothers Band avviene il 17 gennaio 1976: durante una puntata del popolarissimo programma americano Saturday Night Live, Belushi e Aykroyd, membri del cast del programma, accompagnano l’esibizione del gruppo fittizio Howard Shore and his All-Bee Band, dove tutti i musicisti sono travestiti da api. Nell’occasione, Belushi canta il brano I’m a King Bee del chitarrista blues Slim Harpo, accompagnato dalla band e da Aykroyd con la armonica a bocca.
In seguito a quella serata, Belushi e Aykroyd decidono per divertimento di incanalare la loro passione per il blues in un progetto vero e proprio, che coinvolga una serie di musicisti già affermati in quel genere. Il primo ad essere reclutato è il tastierista Paul Shaffer, noto in particolare per la sua partecipazione allo show di David Letterman. Con l’aiuto di Shaffer, Belushi e Aykroyd iniziano ad assoldare alcuni dei migliori musicisti in circolazione: fra questi si possono citare il fenomenale chitarrista Steve Cropper, che aveva già suonato con artisti del calibro di Otis Redding e Sam & Dave, il bassista di Booker T & the M.G.’s Donald “Duck” Dunn e alcuni membri della Saturday Night Live Band, come il sassofonista Lou Marini o il trombettista Alan Rubin.
Aykroyd e Belushi salgono per la prima volta sul palco del Saturday Night Live nei panni dei Blues Brothers il 22 aprile 1978: i due attori sono gli ospiti musicali dell’episodio, interpretando i fratelli “Joliet” Jake ed Elwood Blues. Grazie ai loro irriverenti balletti, al loro riconoscibilissimo look composto da abito nero, cappello nero e occhiali da sole e al talento dei musicisti che li accompagnano, i Blues Brothers fanno subito breccia nel cuore del pubblico, tanto da decidere di pubblicare un album nel novembre dello stesso anno. Il disco, intitolato Briefcase Full of Blues, è una raccolta di brani della tradizione blues e soul americana, reinterpretati in maniera esplosiva dalla band dei fratelli Blues. Nonostante si propongano su di una scena dove a farla da padrone sono le nuove tendenze musicali come punk e new wave, i Blues Brothers riescono ugualmente a conquistarsi la loro fetta di affezionato e divertito pubblico.
Nel 1980 esce un film incentrato sui fratelli Jake ed Elwood, diretto da John Landis: The Blues Brothers è un vero e proprio film di culto, una esilarante commedia dai toni surreali dove i due fratelli dovranno riunire la loro vecchia band per riuscire a salvare l’orfanotrofio dove sono cresciuti, tutto questo scappando dalla polizia e dai cosiddetti nazisti dell’Illinois. Il film deve il suo successo anche alla partecipazione di alcune leggende della musica blues e soul come Ray Charles, James Brown, Aretha Franklin e John Lee Hooker i quali, nei panni di personaggi comuni, si esibiscono in alcuni brani al fianco di Aykroyd e Belushi.
In seguito alla tragica morte di Belushi, la band si è riunita in varie occasioni con alternativamente John Goodman e Jim Belushi a fare da sostituto di Jake. Nel 1998 esce un seguito del film, intitolato Blues Brothers 2000: nonostante gli ospiti musicali siano di altissimo livello e addirittura più numerosi rispetto all’originale, l’assenza di Belushi pesa troppo sulla riuscita della pellicola.
La Blues Brothers Band, con un organico che cambia di volta in volta e in cui gli unici membri originali sono i già citati Steve Cropper e Lou Marini, continua ancora oggi a fare mirabolanti concerti intorno al mondo per i fan più affezionati. Anche lo stesso Aykroyd, nonostante non si esibisca più col gruppo, veste i panni di Elwood Blues nel programma radiofonico House of Blues Radio Hour, mantenendo viva la leggenda dei fratelli Blues.
8 Novembre 2016
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