Caparezza non sarebbe d’accordo.
Lui consiglierebbe alle ragazze di impugnare la cesoia per tagliare in maniera definitiva la “testa” a quel “boia” che comanda  dal bacino le mani del  ragazzo con cui escono, che vanno sempre inspiegabilmente a posarsi per sbaglio lì dove non batte il sole! Vuoi il caso! (video related)
Eppure questa volta mio malgrado andrò contro al consiglio del rapper pugliese. Lo lascerò vagare fuori dal tunnel per parlarvi di alcuni oggettini dall’aria nuova che ho trovato moolto simpatici, cheap&chic (ohmmioddio se dovessi davvero scrivere di  temi di moda piuttosto mi farei cagare in testa, decapitare e stuprare da morta) e prenderò come spunto l’occasione che si ripete ogni anno da più o meno 2000 anni.
Ovvero il Natale, che si sa lo odiano tutti! Ma volenti/nolenti qualche amico stronzo  premuroso che ogni anno persevera nel regalarvi una candela presa all’ikea o un paio di calze a pois lo beccherete sempre, e in qualche modo sentirete l’obbligo morale di fargli un regalo di rimando. E allora perchè con questa occasione non atteggiarsi mostrando la propria superiorità intellettuale da ecologisti/attivisti/impegnatisocialmente/intellettuali della domenica facendo finta di non appartenere alla categoria dell’italiano medio?
Ciò che dà ragione del titolo è Repap, di cui da buona “abbraccialberi” non posso che essere contenta. Ma cos’è?

E’ un oggetto sottile, smooth al tatto, resistente all’acqua, spesso con delle strisce (MA NON E’ ASSOLUTAMENTE DETTO!) e una sua parente viene usata per pulirsi le chiappe in bagno. CARTA signori. Anche se il nome carta non le si addice, indeed.
Perchè di cellulosa, in effetti non è. Non taglia alberi, inzomma.  [Nessuno cesoia è stata utilizzata nel processo di lavorazione.]

E’ una carta speciale per gente speciale che vuole fare regali speciali ai suoi amici specialissimi.
E’ la carta, fatta coi sassi, ovvero TREE-FREE.
E’ composta all’80% da Carbonato di Calcio, e dal 20% di una resina atossica che serve a tenere insieme il tutto.
Se solo ne aveste almeno un foglio in mano non dovrei spiegarvi niente perchè la sua consistenza e brillantezza (ma non in stile twilight) vi avrebbe già conquistato – provare per credere- ma purtroppo ora vi beccate tutti i PRO che rispondano esaurientemente al migliore dei rompi coglioni in giro.

Oltre al fatto che è  bella è, nell’ordine:

• impermeabile
• resistente agli oli -così potete mangiare come porci mentre studiate-
• resisente agli strappi -non potrete usare la scusa del cane per i compiti-
• resistente agli agenti atmosferici (brutta gente, statene alla larga)
• adatta ad essere utilizzata all’aperto
• se glielo chiedete per favore potete adorarla come un Dio
•  vi piega la biancheria e vi rimbocca le coperte
• è meglio di un super-eroe

Se non fosse già abbastanza, vediamo come il rompicazzo di turno cercherebbe di verificarne le indiscusse qualità mediante domande.
1- Da dove è preso il carbonato di calcio?  “Proviene dal calcare recuperato da cave e utilizzato dall’industria edile”

2- Come si produce?  Mediante un processo che non utilizza né acqua né emette agenti tossici nell’aria, poichè non è sbiancata, producendo pochissima CO2

3- Dove la devo buttare, una volta usata?  La si può riciclare in altra carta Repap, oppure per materiali plastici o per l’industria edile. E mi suggerisocno anche che è utile nell’industria metallurgica, in agricoltura, e per la fabbricazione del vetro. Ma non chiedetemi come.
Ma se proprio di riutilizzarla non hai voglia, si foto-degrada in al massimo un anno e mezzo!
4-  Si mangia? Se vuoi, ma se poi muori fammi un fischio.

Insomma è la carta dei miracoli, che se le scritture fossero state scritte con questa arrivavano intatte fino a noi e altro che avanzata dell’Islamismo. Che Gesù non sarebbe stato giustiziato, se ne sarebbe andato lasciando un bigliettino -di carta repap- con su scritto “Arrivederci, stronzi”.
Insomma, apparte tutto bisogna esserne orgogliosi perchè è il prodotto dell’intelligenza umana, dell’ingegneria.
In formato A4, A3, e tascabile! E’ un esempio del fatto che scienza ed ecologia non sono nel casting di “La guerra dei mondi”.

Buon Natale, io lo passerò al ristorante al termine dell’universo.

Sìì gli auguri li faccio prima così magari  vi portano male.

Bye 😉