Sono passati ormai vent’anni da quando, nel 1997, compariva nei negozi di dischi di tutto il mondo OK Computer, terzo album in studio della band britannica Radiohead e pietra miliare della musica rock e pop. In occasione dell’importante anniversario, il gruppo guidato da Thom Yorke ha annunciato per il 23 giugno la pubblicazione di OKNOTOK, ristampa dell’album originale del ’97 con l’aggiunta di otto b-side e tre brani inediti.

OK Computer arriva al grande pubblico come il seguito di The Bends, l’album che aveva consegnato alla fama la band inglese: invece di rimanere fossilizzati sull’ottimo mix di rock alternativo e brit pop proposto in precedenza, con OK Computer i Radiohead riescono a compiere il passo successivo ed a registrare uno dei dischi rock più influenti degli ultimi trent’anni. Coraggiosamente, Yorke e compagni sperimentano, rischiano e alla fine compiono l’impresa di conquistare sia il pubblico che la critica grazie al pregevole e variegato connubio di generi che propongono: si passa dalla schizofrenia psichedelica di Paranoid Android all’inquietante ballata acustica dal climax elettronico Exit Music (for a Film), fino alla calma malinconica di No Surprises. OK Computer sembra trascinarsi dietro tutto il percorso della musica popolare, a partire dal rock sperimentale anni ’60 fino all’esplosione del grunge degli anni ’90; un mosaico sonoro che, in una dozzina di brani, riesce a sintetizzare più di trent’anni di evoluzione della musica rock e pop.

Con l’uscita di OK Computer, i Radiohead vengono immediatamente acclamati dalla critica, paragonando la loro ultima fatica a classici della musica rock come Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles e The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Inoltre, è da questo momento in poi che la discografia dei Radiohead prende una piega sempre più sperimentale e ricercata, con l’intento di proporre ogni volta qualcosa di nuovo al proprio pubblico: i successivi sei lavori della band, da Kid A del 2000 fino a A Moon Shaped Pool dell’anno scorso, sono caratterizzati da un utilizzo sempre più diffuso e poliedrico dell’elettronica, oltre ad avere il grande pregio di riuscire ad essere molto diversi fra loro e in contemporanea coerenti con lo stile di Yorke e compagni.

L’uscita di OKNOTOK per celebrare i vent’anni di OK Computer sarà un’occasione per i fan più accaniti di acquistare un cofanetto d’eccezione: a questo sito è possibile ordinare un box contenente tre vinili e molte altre chicche, come un quaderno di 104 pagine di appunti di Thom Yorke dell’epoca, un mixtape realizzato dai membri del gruppo e un libretto di bozze di Donwood, il realizzatore della copertina del disco. OKNOTOK è certo un prodotto orientato principalmente al collezionismo sfrenato dei fan, ma è anche l’occasione per ascoltare tre brani dei Radiohead già eseguiti più volte in concerto ma mai pubblicati in studio prima d’ora: Lift, I Promise e Man of War. In particolare, in un’intervista recente andata in onda su BBC Radio 6 Music, il chitarrista Ed O’Brien ha spiegato perché Lift sia stata esclusa dalla versione originale del disco: secondo le parole di O’Brien, il brano in questione aveva la concreta possibilità di diventare un singolo di grande successo, ma la pressione al momento della registrazione era troppo alta e quindi il brano venne scartato. Nonostante nel corso degli anni la band abbia proposto più volte la canzone in diversi arrangiamenti, solo adesso si potrà ascoltare la versione in studio. Ma riuscirà a soddisfare le aspettative?