Dopo l’enorme successo di The LEGO Movie nel 2014, 3 anni dopo Warner Bros. ci riprova con LEGO Batman – Il film. Annunciato qualche mese dopo l’uscita del primo titolo, si tratta di uno spin-off totalmente incentrato sul personaggio di Batman, stavolta completamente immerso nel suo universo “nativo”. Un universo popolato da un’infinità di personaggi del mondo DC, dai più noti ad altri che solo i fan più accaniti conosceranno.

LEGO Batman, un film d’amore

Fin dal primo minuto viene messo in evidenza come il protagonista assoluto del film sia Batman, acclamato dagli abitanti di Gotham City e temuto da tutti i cattivi, i quali vengono sempre sopraffatti senza sforzo. Un Batman inarrestabile e sicuro di sé, che non ha bisogno di nessuno e vive nel suo enorme maniero con la sola compagnia del maggiordomo Alfred. La sua villa, infatti, è una metafora della sua vita: enorme ma vuota da quando ha perso i genitori. Con il passare dei minuti, diventa chiaro come Batman allontani volontariamente chiunque cerchi di avvicinarlo, mostrando la sua paura per i rapporti umani di qualunque tipo. Colui che all’apparenza sembra un uomo duro e risoluto si rivela un bambino capriccioso e spaventato. Emerge così il tema dell’amore, di come tutti abbiano bisogno di qualcuno con cui rapportarsi, d’avere una famiglia con cui confrontarsi. Tema che in qualche modo lega tutti i personaggi del film, buoni e cattivi, perché i supereroi non hanno motivo di esistere senza supercriminali da contrastare. In questo modo il rapporto tra Batman e Joker diventa paragonabile ad una relazione, dove amore e odio non sono altro che due facce della stessa medaglia. Si tratta comunque di un film adatto a tutte le fasce d’età, quindi queste riflessioni sono presenti ma senza entrare troppo in profondità, veicolando un messaggio facilmente comprensibile.

Azione e risate

La famiglia è un elemento fondamentale, ma sicuramente non l’unico. Durante lo svolgimento del film si susseguono senza sosta gag e battute, più o meno esilaranti ma comunque sempre simpatiche e ben inserite nel contesto. Momenti come le scene di vita quotidiana di Batman all’interno della sua villa possono solo far sorridere, che siate adulti o bambini. Inoltre qua e là sono sparse piccole citazioni a tutto l’universo dell’uomo pipistrello, dalla sua nascita ad oggi. Il terzo elemento fondamentale è l’azione, anch’essa molto presente e perfettamente integrata con le gag. I combattimenti in salsa LEGO funzionano e coinvolgono, mostrando tanti gadget e veicoli diversi. La finta stop-motion è curata e la resa grafica dei mattoncini è ottima, confermando il grande lavoro che già fu messo in mostra in The LEGO Movie, sebbene non raggiunga forse lo stesso effetto meraviglia.

Anche l’orecchio vuole la sua parte

Il cast originale di voci presenta molti nomi importanti, quali Will Arnett nel ruolo di Batman o Zach Galifianakis nel ruolo di Joker. Il cast italiano si difende bene, nonostante la presenza di alcuni attori con poca esperienza nel doppiaggio. Claudio Santamaria riprende il ruolo di Batman, che già aveva svolto discretamente in The LEGO Movie e nella trilogia del Cavaliere Oscuro, mentre Alessandro Sperduti fornisce un’ottima interpretazione di Robin, doppiato in originale da Michael Cera. Purtroppo non si può dire lo stesso per il personaggio di Barbara Gordon, che in inglese ha la voce di Rosario Dawson e in italiano di Geppi Cucciari. La comica sarda si dimostra tutt’altro che all’altezza, col risultato di avere una performance deludente, ulteriormente affossata dal suo marcato accento sardo, totalmente fuori luogo.

Phil Lord e Christopher Miller da sceneggiatori e registi diventano produttori, lasciando la cabina di regia al capo animatore Chris McKay, il quale svolge un ottimo lavoro. Leggermente inferiore è la sceneggiatura di Seth Grahame-Smith, che risulta molto chiaramente indirizzata ai più giovani, sebbene riesca comunque ad intrattenere anche gli adulti. I quali si divertiranno molto di più a cercare le numerosissime citazioni presenti nella pellicola. Infine LEGO Batman – Il film si dimostra un buon spin-off, seppure inferiore al precedente; considerando altri film LEGO già in produzione per i prossimi anni, la speranza è che Warner Bros. non trasformi questi buoni prodotti in mere commercialate, mantenendo il buon livello qualitativo dei due film già usciti.