Bassifondi di Meccania, nuova espansione di Hearthstone, è uscita ieri in Europa: i pacchetti sono disponibili all’acquisto su Battle.net o all’interno del gioco, sia con i gold sia con denaro. Inoltre, attraverso delle missioni speciali si possono ottenere 6 pacchetti in omaggio. Il tema dell’espansione è lo scontro tra le tre fazioni che si spartiscono il controllo della città goblin di Meccania, e la più importante novità in termini di gameplay è l’aggiunta delle carte multiclasse.
Le tre organizzazioni criminali che si dividono il controllo di Meccania sono il Loto di Giada, gli Sgherri Torvi e la Kabala: ognuna di esse è caratterizzata da una meccanica particolare. Parte delle carte associate ad una delle tre famiglie sono multiclasse, e giocabili solo da alcune delle classi esistenti: le carte del Loto di Giada da Druido, Ladro e Sciamano, quelle degli Sgherri Torvi da Guerriero, Cacciatore e Paladino, mentre quelle della Kabala da Mago, Stregone e Sacerdote. Inoltre, il Loto di Giada può contare sui Jade Golem, token che diventano sempre più forti col tempo, la Kabala offre sinergie con i mazzi composti da carte in singola copia, mentre gli Sgherri Torvi hanno diversi modi di potenziare le creature mentre sono nella mano del giocatore.
La classe che ha indubbiamente ricevuto le carte migliori dell’espansione è il Sacerdote, che negli ultimi mesi è rimasto relegato in fondo alle tier list: tra le migliori carte possiamo citare Kabal Talonpriest, Drakonid Operative, Potion of Madness e la fortissima Dragonfire Potion: quasi sicuramente vedremo in ladder più Dragon e Control priest che in passato. Possiamo poi sperare nel ritorno del Renolock e del Reno Mage grazie al fortissimo Kazakus. La community inoltre ha apprezzato molto la meccanica dei Jade Golem, soprattutto nel Druido, anche grazie a Jade Idol e Jade Blossom: non è ancora chiaro, tuttavia, se questo archetipo resisterà e se sarà competitivo. Lo Sciamano, invece, ha ricevuto diverse carte che potrebbero potenziarne l’archetipo control, tra cui White Eyes, Jinyu Waterspeaker e Devolve. Infine, sebbene non abbia ricevuto carte di classi particolarmente forti, grazie alla leggendaria neutrale Patches the Pirate il Pirate Warrior potrebbe tornare ad essere uno dei migliori mazzi in circolazione.
Il Paladino, ad ora confinato al fondo delle tier list, difficilmente vedrà la sua posizione mutare: non ha ricevuto carte particolarmente forti, nonostante alcune discretamente buone come Wickerflame Burnbristle, che potrebbero potenziare l’Aggro Paladin. Anche il Ladro non naviga in buone acque: in quest’espansione ha ricevuto diverse carte con Furtività, che tuttavia non sembrano in grado di far tornare Valeera tra i i migliori mazzi del meta. I giocatori possono però riporre le loro speranze nella Counterfeit Coin, che potrebbe trovare spazio nel Miracle Rogue.
Il meta deve ancora stabilizzarsi, e presto sapremo quali sono i deck più solidi ed adatti alla scalata della ladder. Il Dragon Priest sarà quasi sicuramente uno dei protagonisti del futuro di Hearthstone, almeno fino alla rotazione di Massiccio Roccianera, Gran Torneo e Lega degli Esploratori, prevista per aprile 2017. Il Pirate Warrior si sta dimostrando un buon mazzo, in grado di punire gli avversari che hanno un early game debole, nonostante patisca parecchio i mazzi che giocano diversi servitori con Provocazione. Inoltre quasi sicuramente il Jade Golem Druid sarà giocato, almeno nelle prime settimane dal rilascio dell’espansione: è da vedere se si dimostrerà abbastanza solido nel tempo. Potremmo inoltre assistere alla rinascita del Renolock e dell’Aggro Paladin, pronti a riconquistare di nuovo la Locanda. In ogni caso, ad ora è sconsigliato spendere dust per craftare un mazzo: potrebbe infatti rivelarsi un flop, e conviene senza dubbio aspettare che il meta si stabilizzi.
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