Wolfenstein: The New Order è uno sparatutto sviluppato da Bethesda, uscito il 20 maggio scorso per pc, ps3, ps4, xbox 360 e xbox one ed ha il grandissimo merito di essere uno dei migliori sparatutto in prima persona usciti negli ultimi anni. Il motivo? La totale assenza di una modalità multiplayer online, che ha permesso agli sviluppatori di concentrare i loro sforzi sulla trama e il gameplay, cosa secondo me riuscita molto bene, ma procediamo per gradi, e analizziamo il gioco in ogni suo dettaglio:
Il trailer presentato allo scorso E3
TRAMA:
Il gioco inizia nel 1946, durante un attacco americano alla base del generale deathsead e ci metterà ancora una volta nei panni di B.J. Blazkowicz, storico protagonista della serie. Come era prevedibile, la superiorità tecnologica nazista sposta l’ago della bilancia dalla parte dei tedeschi, che riescono a respingere l’attacco. Il tenente Blazko si ritroverà in un manicomio polacco, dove vi rimarrà fino al 1960. Una volta rientrato in azione scoprirà una sconcertante verità: i Tedeschi hanno vinto la Guerra, e hanno conquistato tutto il mondo, arrivando perfino a costruire una base sulla Luna. Ed è da questa situazione disperata che il nostro eroe deciderà di tornare a combattere per rovesciare il nuovo ordine nazista
GAMEPLAY:
pur essendo un FPS, Wolfenstein offre una buona varietà nel gameplay, alternando momenti di azione sfrenata e senza sosta a momenti stealth in cui dovremmo cercare di muoverci furtivamente per il livello, cercando di imparare i percorsi delle guardie per aggirarle o ucciderle silenziosamente. Sebbene non sia obbligatorio mantenere un approccio calmo e ragionato, in alcune occasioni è più che consigliato, visto l’alto numero di nemici. VOTO: 8
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GRAFICA:
Dal punto di vista grafico, Wolfenstein alterna momenti incredibilmente alti ad altri piuttosto imbarazzanti: le ambientazioni lasciano a bocca aperta per la maestosità e il senso di oppressione che danno, ogni edificio ha uno scopo, e il suo scopo lo si riconosce subito dalla sua architettura. Anche i nemici sono molto vari e creati in modo da farti capire il loro stato all’interno dell’esercito tedesco, anche se non sempre realizzati in maniera impeccabile. Il difetto principale forse è proprio questo, i modelli poligonali dei personaggi ancora non ti fanno pensare di essere nella next gen (ho acquistato il gioco per Xbox One), a differenza invece delle sopracitate ambientazioni. Ogni tanto si può riscontrare la presenza di qualche lieve bug, soprattutto quando si uccidono i nemici, questi a volte tendono ad assumere pose da tuffatori olimpionici. Niente di grave e imperdonabile, ma è giusto riportarlo. VOTO: 7/8
SONORO:
Musiche azzeccatissime e molto belle, effetti sonori ben realizzati e doppiaggio italiano discretamente buono (anche se non eccezionale). VOTO: 8
Già dalla musica del menu principale si intuiscono le intenzioni del gioco
LONGEVITA’:
Per finire il gioco al 100% sono necessarie circa 15-20 ore, (un record per gli sparatutto di oggi) specialmente per raccogliere tutti i collezionabili. Per sbloccare tutti gli obiettivi e i talenti è necessario almeno iniziare il gioco una seconda volta. Se non siete fissati con il completare i giochi al 100%, il gioco potrebbe risultare poco rigiocabile, forse almeno una modalità multiplayer a schermo condiviso per passare serate con gli amici all’insegna di sparatorie violente e altamente tamarre potevano mettercela. VOTO: 7,5
DIFFICOLTA’:
Oltre che avere una bella durata, Wolfenstein è anche molto impegnativo. Già a difficoltà normale si riesce ad andare avanti abbastanza bene, eccetto alcuni punti più rognosi, a difficoltà massima il gioco è davvero bastardo, lasciando spesso il giocatore con poche munizioni e costringendolo a una ritirata strategica dal campo di battaglia. Le battaglie con i boss tendono ad essere snervanti. VOTO: 7,5
CONSIDERAZIONI FINALI:
Devo essere sincero, questo è stato il primo capitolo della saga di wolfenstein al quale abbia mai giocato (onta e disonore per me, lo so), e avevo deciso di acquistarlo per curiosità, e perchè fondamentalmente ancora di giochi per next gen c’è davvero poco. Sono rimasto più che soddisfatto del mio acquisto, la trama mi ha appassionato fin dai primi minuti di gioco, le ambientazioni mi hanno lasciato senza fiato, le musiche mi hanno tenuto sull’attenti per tutta la durata della mia esperienza di gioco. Certo, ci sono cose come i modelli poligonali dei personaggi e l’abnorme patch di 7 giga rilasciata al day one che mi hanno fatto storcere il naso, ma nel complesso Wolfenstein: The New Order è un gioco che consiglio a tutti gli appassionati degli FPS e a tutti i detrattori di questo genere che pensano che esista solo Call Of Duty.
Videogiocatore di vecchia data, collezionista di vinili e accumulatore compulsivo di inutili cianfrusaglie.
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