Ancora una volta è arrivato San Valentino.
Visto che il buon Weber in precedenza ha già detto tutto quanto ci fosse da dire, quest’anno vi proponiamo la playlist di San Valentino “che non ti aspetti”. Nel senso che internet non è stato inventato ieri e chi si aspettava un nuovo post su come “funziona” San Valentino su FB, si becca un’inculata. Con tanto di sottofondo musicale, anzi, con tanto di DIECI sottofondi musicali.
Spoiler: se trovate sette, otto video su dieci assolutamente invecchiati male e/o raccapriccianti, non preoccupatevi: è la dimostrazione che siete ancora sani di mente.
David Hasselhoff – Hooked on a feeling
Iniziamo col piede giusto. Cover di un pezzo anni ’70, di cui probabilmente non conoscevate nemmeno l’esistenza. Come del resto non conoscevate nemmeno l’esistenza di David Hasselhoff al di fuori di Baywatch e Supercar (e se dite il contrario, siete messi male come me). Inizio tribale, testo melenso e video ed effetti grafici montati da un camionista jugoslavo ubriaco evaso di prigione.
Artisti vari – Boulveard of broken songs.
Siete single? Siete fidanzati? Avete le idee confuse? Credete che le canzoni pop siano scritte con gli stessi tre accordi? Questo pezzo fa per voi. Malinconia adolescenziale fuori tempo massimo dei Green Day insaporita dal pezzo più famoso degli Oasis (che ognuno di voi almeno una volta avrà dedicato e/o cantato a qualcuno). Ah, c’è pure un pezzo dei Travis in mezzo (e anche uno di Eminem, me ne accorgo ora).
Bryan Adams – Run to you
Bryan Adams è un cazzo di genio. Tutti si bagnano come lumache quando ascoltano “Everything I do” o “It’s only love”, ma la sua vera canzone d’amore-capolavoro è “Run to you.” Ossia un pezzo carico abbestia dedicato alla propria amante. Adams è riuscito a rendere epica, romantica, potente e avvincente UNA SCAPPATELLA.
E’ un genio.
Bruce Springsteen – I’m on fire
Questa è una canzone d’amore tout court. Prima di mettere mano all’insulina però leggetevi il testo: il Boss con la sua penna magistrale è riuscito a prendere una malinconica ballata country e iniettarvi dentro tutto il bollente desiderio possibile. Di conseguenza se la volete dedicare alla ragazza con cui state per intraprendere attività che rinfrancano lo spirito o alla tipa che non ve la smolla anche se voi ne vorreste a tonnellate, è il pezzo ideale.
Marvin Gaye – Sexual healing
Ulteriore potenziamento del discorso intrapreso da Springsteen: Marvin ha voglia di sesso, ne ha talmente voglia che fa male. Come esprime questo bisogno? Scrivendo una canzone dolcissima (NON sdolcinata) e cantandola con una delle voci soul più belle di sempre. Se fossi donna e mi sentissi dire queste cose con una voce così, sarei disposta a dargli anche i reni.
Slayer – Dead Skin Mask
“Quando vedo le iniziali di due innamorati incise su un albero, penso a quanto sia inquietante il fatto che tante persone vadano ad un appuntamento romantico… Con un coltello.” (cit.)
Beccatevi un pezzo di un uomo che vuole restare con una persona per sempre.
Solo che l’uomo è Ed Gein. Un tizio che faceva paralumi e collane con la pelle, le labbra e i capezzoli delle proprie vittime. That’s amore!
Steel Panther – Community Property
Uno dei gruppi più geniali della storia, uno dei testi più belli di sempre. Da dedicare alla strappona che vi piace ma che non sa una ceppa di inglese.
Cannibal Corpse – I cum blood
PERCHE’ SI’.
The Darkness – Growing on me
Un pezzo che parla delle ansie dovute ad una relazione disfunzionale, di una persona che ci sta crescendo addosso e che forse in realtà ci piace, per cui abbiamo paura di allontanarla.
O delle piattole.
“Non riesco a liberarmi di te, non so cosa fare.
Non riesco a capire chi stia crescendo su chi,
ovunque io vada tu ci sei.
Non riesco a toglierti dalla mia testa (in originale diceva “hair”, “capelli”… O “peli”, NDA),
non posso far finta che non me ne importi.”
Mmmmmmmh. Justin Hawkins nega, ma non mi sento di escludere niente.
Percy Sledge – When a man loves a woman
Chiudiamo con una nota semiseria. Uno dei pezzi più struggenti mai concepiti, una voce immortale e un testo nemmeno così tanto scontato (sostanzialmente spiega tutte le cazzate che noi ometti siamo capaci di fare per una donna). Bonus: provate a cantare il tema portante in napoletano: “Quand ‘nu scugnizzo ama ‘na guagliona” si presta in maniera impressionante alla metrica originale.
Felice San Valentino a tutti <3 <3 <3
Non molto tempo fa uno studente specializzando operante a Milano venne ingiustamente condannato da un tribunale militare. Evaso da un carcere di massima sicurezza iniziò a spacciarsi per studente Erasmus. E' tuttora ricercato, ma se Spina, Frullo e Weber hanno un argomento di nicchia che interessa a quattro gatti, forse, ogni tanto, ingaggiano il famigerato... COLIN FARTH.
4 Maggio 2017
14 Febbraio 2017
7 Febbraio 2014
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