E dopo avervi consigliato cosa comprare qui, voi magari avete pure comprato. Bravi. Complimenti. Ora vi trovate la casa piena di scatole di componenti per pc. In verità vi dico: dovete aprirle e sporcarvi le mani. NO, non ho detto “uccidere il vostro vicino di casa grillino con la scheda madre”. Ok, bravi, posatela. Ora vi insegnerò (forse) a ricavare un pc funzionante da quei pochi pezzi.
1) CONTROLLARE DI AVERE IL NECESSARIO
Ed in effetti dovevo ricordarvelo. Non si può pensare di tirare fuori un pc da una bustina di té e un asciugamano: quelli devono essere conservati per quando i Vogon distruggeranno la Terra. Se avete capito cosa dovete fare, dovreste avere:
– un processore (o CPU): nella scatola dovrebbe esserci un dissipatore;
– un alimentatore (o PSU): lo riconoscerete dai cavi e… dal fatto che sulla scatola c’è scritto che è un alimentatore;
– una scheda madre (o mobo): scatola rettangolare col suo nome sopra;
– le RAM: massimo 4 slot e di colore e dimensioni variabili a seconda del modello e di come sono dissipate;
– il case, ovvero dove verrà messo il tutto;
– uno o più hard disk;
– eventuali schede video / schede di rete / lettori dvd;
– cacciaviti a stella e a punta, preferibilmente piccoli;
Avete controllato? NO, non potete usare il ventilatore come dissipatore. Bene. Procediamo.
2) UNBOXING
Ovvero aprire tutto. Aprite le scatole. Davvero, devo spiegarvi come? Comunque, ricordate di NON togliere dalle protezioni in plastica i vari componenti, dal momento che potrebbero danneggiarsi per il contatto con l’aria ed è quindi consigliabile tirarli fuori fino al momento dell’assemblaggio.
Un consiglio: sotto molti dissipatori stock (dati in dotazione con la cpu) c’è un sottile strato di pasta termica (pad termico): evitate di toccarlo.
3) ASSEMBLIAMO
IMPORTANTE: le istruzioni di montaggio variano a seconda di case e scheda madre: da qui in poi io vi darò solo le linee guida, ma seguite SEMPRE le istruzioni (se ci sono).
A) Aprite il case. Armatevi di cacciavite e togliete le viti che tengono la parete laterale del case: alcuni (come il mio) hanno dei rivestimenti di gomma intorno alle viti che permettono di toglierle a mano senza problemi: quindi poggiatelo sull’altro lato, in modo da lavorare più agevolmente.
B) Date un’occhiata in giro: controllate che sia tutto a posto, che i cavi del pannello frontale ci siano e che non ci sia nulla di rotto.
C) Montate i distanziatori: servono per montarci sopra la scheda madre: mettetene quanti ve ne servono dove vi servono: sulla scheda madre vedrete dove vanno messe le viti, che saranno avvitate ai distanziatori (la scheda madre non deve assolutamente toccare il case). Le schede madri si dividono in mAtx ed Atx: le prime sono quadrate, le seconde rettangolari: si fissano allo stesso identico modo.
D) Alimentatore e scheda madre: personalmente preferisco montare prima l’alimentatore, soprattutto se è in basso, come nella maggior parte dei case. Mettetelo sul fondo e avvitatelo: posizionatelo come preferite, controllando che le ventole siano in una posizione sensata e adatta al flusso d’aria del vostro case.
La scheda madre, invece, va adagiata sui distanziatori in modo che corrispondano ai fori per le viti: dopodiché avvitatela BENE. Ma proprio bene. Non è piacevole per una scheda madre staccarsi e cadere, anche se questo non dovrebbe accadere.
E) CPU: alcuni la montano sulla scheda madre prima di inserire questa nel case. Io no. Aprite il socket, metteteci dentro il processore evitando di distruggere i pin e chiudetelo. Ora dovete montare il dissipatore: quello stock si aggancia o si avvita agli appositi supporti della scheda madre. Altri dissipatori ad aria sono venduti con supporti propri, da sostituire a quelli normali. A volte la pasta termica è preapplicata sul dissipatore: in questo caso non serve metterne altra: altrimenti spalmatela tra la CPU e il dissipatore senza esagerare.
D) RAM: facile come finire un Call Of Duty. Prendete le ram, aprite lo slot, inserite le ram, spingete finché potete, chiudete lo slot. Spesso capita che le ram non siano inserite correttamente: in questo caso, il computer “bipperà” (ovvero farà “bip”) all’avvio.
E) Scheda video: localizzate lo slot PCI x16, preferibilmente il migliore (alcune mobo ne hanno uno operante a x8 e uno a x16. Usate quello x16). Inserite la scheda nello slot (nel senso giusto, ovviamente, ma spero siate abbastanza intelligenti da capirlo da soli. Vero? Vero? VERO?) spingendo finché potete. Rimuovete la mascherina dalla parte esterna del case in modo che sul retro ci siano le uscite video. Infine avvitate la scheda video al supporto.
F) Hard disk ed SSD: di solito vengono avvitati alla gabbia degli HDD, se sono da 3,5″. Invece hard disk da 2,5″ ed SSD hanno bisogno di un supporto a cui essere attaccati prima di venire inseriti.
G) Cavi: eheheh. Il cablaggio può essere un incubo. Controllate i manuali e cercate di non farli passare davanti alle ventole (per non ostruire il flusso d’aria) e ovviamente NON in mezzo ad esse. Controllate dove mettere i cavi del frontalino del case, evitate di scambiare positivo e negativo e inserite TUTTI i cavi che vi servono: sata, molex, l’atx 12v, il cavo GRANDE ed eventuali cavi da 6, 6+2 o 8 pin per la scheda video. Controllate ancora i manuali e dovreste trovare tutto scritto lì sopra. Fatto? Bene. Ricordatevi di attaccare alla scheda madre i vari cavi del frontalino: se avete scelto bene il case saranno ben ordinati e si capirà chiaramente dove vanno messi: se invece il produttore del case ha pensato bene di mettere dei cavi a caso beh, giovani padawan, usate la Forza e cercate di capire dove metterli… alla fine si riesce sempre a sistemarli.
Corre voce che alcuni si dedichino al cable management, ovvero alla nobile arte di sistemare i cavi in maniera logica ed ordinata. In verità vi dico: fatelo se avete un buon alimentatore con cavi lunghi, preferibilmente modulare, un case spazioso e tanto tempo da perdere.
H) RICONTROLLATE TUTTO. Guardate se avete messo tutti i cavi, se sono tutti a posto, se avete inserito tutti i pezzi e se non ci sono viti / cacciaviti o simili sulla scheda madre.
4) ACCENDERE
Collegate il pc al monitor, premete il pulsante “On” e se avete fatto come vi ho detto, seguito le istruzioni e non vi siete dimenticati di attaccare l’alimentatore alla corrente il pc si accenderà. Poi bisognerà installare il sistema operativo, ma questa è un’altra storia.
Complimenti, avete appena montato un pc. E nonostante questa prova di abilità manuale la vostra vita é identica a prima.
23 Ottobre 2017
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