Noia. Forse la causa principale che porta una serie di persone a prendere per i fondelli e perculare fino all’asfissia un gruppo di giovani utenti IMDIani. Sì, senza dubbio la noia e la ricerca di lulS (grandioso termine coniato dal dito più veloce di photoshop, Frank Wood), lulS costanti che ci hanno fatto compagnia per una settimana e poco più.
Questo, però, non vuole essere un post commemorativo, per quello vi rimando al magnifico articolo scritto dalla donna del capo, Yvonne Croce (eh sì, avete letto bene, una donna che scrive, ma don’t worry, so di un portatile in cucina, tutto tranquillo) , “Trolling is A art” .
In questo post ripercorreremo i passi dalle origini della trollata, anche per rendere di facile comprensione a tutti quanti, alcuni dei momenti salienti del nostro luls. Incorporerò i video della trollata durante il filo logico di essa e allegherò, alla fine del post, una gallery su una serie di screen e di immagini relativi a tutta la faccenda.
Advertising: visto il rischio di butthurt per le vittime, celeremo in maniera poco credibile i loro nomi, rendendo immuni noi e sgamabili loro, sempre for the luls.
Advertising 2.0: il post è molto lungo, racconta nella maniera più dettagliata possibile, le vicende accadute in una settimana. Non me ne vogliano i personaggi secondari se ho tralasciato qualche dettaglio, ho cercato di mettere insieme tutti i cocci.
Innanzitutto, dove e come è nata la trollata.
Il nostro beneamato Risola, stanco delle continue segnalazioni alle quali siamo sottoposti per essere degli utenti che condividono (spesso) contenuti non sempre condivisibili, ha deciso di aprire un gruppo dove, immuni dal banhammer di facebook, si sarebbero potuto caricare immagini razziste/offensive/denigratorie. Non appena vide che gli iscritti erano dei nabbi di proporzioni bibliche, decise di chiuderlo dopo appena 5 minuti.
Deluso dalla chiusura del gruppo, un utente, tale D. Pantegana, decide di riaprirlo rinominandolo in “I peccatori di IMDI” (so hardcore.jpg d’obbligo). Invitò tutti gli utenti suoi amici che giacevano sul suo stesso piano nella pagina, ossia dei semi-newfags e alcuni degli oldfags. Il calderone che ne uscì all’inizio fu un miscuglio di bestemmie lanciate alla meno peggio e commentate con altrettante bestemmie (sempre per restare sul tema so hardcore.jpg) e autoproclamazione dei nabbi ad oldfags.
Ovviamente, tutti gli oldfags decisero di lasciar perdere il gruppo, almeno inizialmente, fin quando uno di loro ebbe l’idea geniale: TROLLIAMOLI!
Allora, il gruppo di oldfags, riuniti in concilio, decise di organizzarsi e muovere le proprie armi contro una fetta del pubblico stesso di IMDI, non si sapeva bene il perché, forse per far abbassare un po’ la cresta, forse per la sopracitata noia o forse per il lulS, fatto sta che le menti che muovono IMDI si misero d’accordo per questa manovra.
La mossa fu semplice da fare, ci aggiungemmo tutti al gruppo in massa per cercare terreno fertile dove abbozzare la prima trollata. Lo trovammo subito: il malcontento di alcuni dei nabbi per i ban del tanto amato quanto odiato Spina. Fare leva sull’odio che la figura di Spina creava fu fin troppo facile ed allora cominciarono i sondaggi e le provocazioni atte a far parlare alcuni dei tanto (auto)celebrati oldfags, quali L. Il Menestrello, L. Rex Pietrisco, M. Macina Macine, M. Cuticchi, J. “human feelings” Montanaro e Fr. Sfasato detto Sfanabbo.
Piovettero insulti come non mai, nacquero dissensi che mai ci si aspettava si celassero sulla pagina (forse anche fomentati dal carisma che alcuni di noi riversavano) e ad un tratto IMDI sembrò spaccata a metà. Noi ci infilammo in quella spaccatura, cercando di allargarla e forzarla basando la nostra trollata su un’idea geniale di Alex Rivecca, ossia fare nostra IMDI!
Stupido sottolineare come, una volta scoperti i dissensi, invitammo i quattro sommi admins nel gruppo, mascherati coi loro fakes, quindi loro erano in prima linea nella trollata e parteciparono tutti attivamente ad essa (altro che presa di potere, LOL).
Nel frattempo il gruppo cambia nome, chiamandosi La Mansarda di IMDI la cui immagine era quella di una mano sulla quale era adagiato il profilo della Sardegna (badumtss.mp3).
Casualità volle che quei giorni la pagina si fosse svuotata dai nostri commenti e dalle nostre immagini, vuoi per impegni in real life, vuoi perché eravamo tutti impegnati ad elaborare la trollata. Gli utenti e i lurkers si accorsero di ciò e cominciarono a fioccare i primi interrogativi e le prime perplessità. Approfittammo subito anche di questo, facendo leva sul valore (reale o apparente) che noi oldfags rappresentiamo per la pagina che fu subito recepito dai nabbi.
Fu quella la loro fine.
Introduciamo una figura importante di tutta la trollata, se non quella fondamentale, ossia quella del Prof (aka Alex Rivecca).
Il Prof è stato il fulcro di tutti gli avvenimenti e la fonte delle tremende perculate che venivano promosse nel gruppo. La capostipite di essa, tremenda, fu una storia surreale ambientata sul Lago di Lugano dove, a quanto pare, ci riunimmo noi gruppo di amici, per tutelare una fantomatica scoperta che sviluppammo assieme ad un certo Francesco Iury Forte (che altro non è che un amico di Weber da sempre facente parte delle nostre cerchie di amicizie, ma mai abbiamo avuto a che fare con lui, nominato nella vicenda per puro lulS) che però, in seguito al rientro in Italia, decise di affidare ai due nostri antagonisti, Frullo e Spina.
Interrompo la narrazione per sottolineare quanto idiota fosse la storia nella sua genialità, ma fatto sta che i nabbi abboccarono per davvero credendo, da ora in avanti, ad ogni stronzata che postava il nostro amato Prof. arrivando a rasentare la demenzialità e restando, pur sempre nella loro credibilità.
Si cambiò nuovamente nome al gruppo, chiamandolo Regola Numero 1. Perché questo nome? La Regola Numero 1 del gruppo consisteva nel principio che ogni qual volta era necessario menzionare Spina, bisognava sostituire il suo nome con la parola Panzone.
Piccola chicca correlata alla vicenda Panzone e al suo razzismo: è nata una piccola storiella nel gruppo dove il nostro Mimì Memè, si dichiarò “di colore”, visto che il cinismo di Spina lo opprimeva e tendeva a fargli nascondere questo dettaglio. Fantastica storia rafforzata dalle perle di photoshop che ci ha regalato il nostro amico, che di colore non è, ma ci si avvicina, essendo terrone, foggiano.
Spendo due parole per una delizia della costruzione delle perle letterarie che il nostro buon Carlo Faedo ci ha regalato. A lui, infatti, si devono gli inni del gruppo, anche loro atti di trolling, dove, prendendo la prima lettera di ogni riga, si componeva una frase denigratoria nei confronti dei nabbi. Delle vere e proprie chicche.
Nacquero anche i vari soprannomi di noi oldfags e conseguentemente anche quelli dei nabbi:
Alex Rivecca: Il prof (non si sa bene perché)
Antona: Cerberus (dovuta alle mie molte identità, una delle quali era Spina)
Francesca Derpina Vlonai: Mestruata (l’acidità della Derpina è storica)
Spina: Panzone
Weber: Il terrone
Vittorio: 404/Molise
Frullo: mai avuto un soprannome fisso
Mimì Memè: Enon (Ebony aNONnymous)
Gina Cheva: Ellissar
Francesca Fiordelmondo: Zappa
Axel Zanella: Cocaina Bill
Luigi Iacopini: L’ingegnere
Giuliana Granbottana Giorgi: GGG
GGG/Marco = Arciere
D. Pantegana: Il Boss (founder del gruppo)
L. Rex Pietrisco: Il mignolo (Il mignolo col Prof, extreme luls quando si taggavano insieme)
F. Sfasato: Sfanabbo (Sfanabbo, sei un nabbo di minchia! [autocit.])
L. il Menestrello: Gigio (dolce soprannome affibbiatogli dalla sua amata)
M. il Macina Macine: Macine fapper
J. Montanaro: Calore umano
C. Ban Indulgente: L’indulgente
Di lì in poi la trollata si sviluppò, sì, in una direzione che andava contro gli admins, ma inglobando anche storie (false) di vita quotidiana e di passati burrascosi tra i vari oldfags (e storie d’amore vere!!!).
Allora si cominciarono a vedere gli intrallazzi amorosi, subito i primi venir fuori: sfruttando la cotta che L. il Menestrello ebbe per la Derpina, il Prof ci imbastì una storia d’amore vecchia con questa dal quale ebbe anche un figlio, Tobia (di età incerta, ancora non lo abbiamo capito nemmeno noi, supponiamo sui 3 anni e qualcosa). Questo Tobia vive con la madre, ma non disdegna le attenzioni del padre che lo dirotta verso gli studi di grafica (vedere immagine in gallery sull’orso).
Primo video in allegato, Il Prof marito premuroso:
http://www.youtube.com/watch?v=_MGQpzLvtCY&
Subentrano anche altri personaggi nella vicenda quali Giuliana Granbottana Giorgi, che tutti sanno essere un ragazzo con un fake di una ragazza, ma che i nabbi ignoravano di tale dettaglio. GGG impersonifica due protagonisti nelle due diverse forme di comunicazione che usavamo: in chat scritta era Giuliana, la sorella del Prof. In videochat era Marco, il fidanzato di lei, perennemente incazzato col cognato, il Prof.
Altro video correlato, Marco è incazzato:
Nonostante la duplice interpretazione di GGG, abbiamo creato sul serio la Giuliana donna, interpretata magistralmente da Yvonne Croce.
Ecco un video dove mostra l’occhio nero che le ha inflitto il ragazzo incazzato, ma che invece dice di essersi procurata sbattendo contro la porta.
Giuliana mostra l’occhio ferito.
Un altro protagonista che ha dello straordinario è Piero Weber, aka Roby da Bologna (o Reggio Emilia, non si sa, ha cambiato location un paio di volte), il nostro amato admin napoletano che si mostrava in videochat giornalmente con una maschera ed un costume diverso, sfoggiando un ridicolo accento romagnolo (del quale però, nessuno ha messo in dubbio la veridicità). Questo Roby era un amico del nostro Axel Zanella, il tecnico che ha curato l’introduzione della videochat intesa come cinema (vedere immagine nella gallery), conosciutisi ad un rave party e diventati amici per la pelle. La cosa spettacolare era come Roby fomentasse l’odio per Weber e i nabbi accondiscendessero senza problemi di sorta.
Intanto continuavano i complotti per prenderci IMDI: si decidette di assoldare Luigi Iacopini, alias l’Ingegnere, come punta di diamante per contrastare le infinite conoscenze del molisano admin in campo informatico. Ad egli venne affidato il compito di Ddossare i server di Facebook per far cadere la pagina (????) ed impossessarci di essa. Si lavorava per tener buoni gli admins che non vedevano attività sulla pagina e il posting quotidiano continuava.
Nel frattempo che i tecnici erano al lavoro per far cadere la pagina, venne fuori un protagonista inaspettato della vicenda: F. Sfasato Sfanabbo, uno dei nabbi, che conquistò il cuore degli oldfags con la sua comicità demenziale e la sua newfaggagine. Molte risate le dobbiamo a lui: famosi sono ormai tra di noi i modi di dire che coniò, da epikkffail (che abbiamo supposto essere la translitterazione di epic file, non sappiamo che file, ma tant’è) a epikkuind (epic wind?!), passando per iddagaff (IDGaF?) e arriù a uaisord (are you a wizard?!) senza scordarci il uacciaut con tanto di rappresentazione grafica (wannabe a watchout?).
Ma ci sono i video che parlano più di ogni scrittura.
Allarme Kanker.
Non dimentichiamoci i balletti sexy!
I’m sexy and I know it.
http://www.youtube.com/watch?v=MkLxhh5T500&
Sfanabbo remix.
Insomma, al di là che è andato a finire tra i trollati, Sfanabbo ne è uscito a testa alta.
Arriviamo alle fasi finali della trollata, in una serata invernale, le migliori menti di Regola Numero 1 si sono unite in un’ultima e definitiva videochat dove si sarebbero decise le sorti di IMDI. Allora Alex, anche lui grande esperto di informatica (e paroliere, guardatevi lo screen in gallery per capire), comincia a decriptare codici su codici e a Ddossare server di FB, fallendo però nei suoi tentativi.
L’illuminazione è arrivata dopo, quando immagina che Weber, essendo napoletano e molto ancorato ai suoi principi e dogmi, possa essere stato banale nella scelta della password del proprio account di Facebook. Allora tenta un ultimo disperato tentativo della presa della pagina, inserisce come password MARADONA (tutto in maiuscolo, in onore di Nicola, l’amico di P A D O V A).
TENTATIVO RIUSCITO!
Il prof si impossessa della pagina! Subito vengono destituiti e bannati i vecchi admin e i relativi fake. È delirio su IMDI, cadono le vecchie regole, si tornano ad usare i tanto odiati XD, si pubblicano repost su repost senza essere redarguiti o peggio bannati, il Panzone è fottuto!
Gli utenti, storditi da quello che sta succedendo, non riescono a raccapezzarsi: chi è il Prof? Cos’è la regola numero 1? Perché Spi- oh scusate, Panzone è caduto? E Frullo non dice nulla? Perché ci sono immagini di MARADONA ovunque? È il caos più totale.
Nasce anche un fenomeno collaterale che nessuno si aspettava: i bronies della pagina, (si ipotizza) per affetto alla pagina stessa, nel tentativo di far incazzare i nuovi admins, cominciano a postare MLPfaggate causando nuove lotte intestine con agli antibronies.
I newfags fanno baldoria, i nabbi esultano, su RN1 spuntano come funghi post inneggianti al Prof e all’Ingegnere, è un continuo delirio fin quando…
Fin quando Roby Soccia da Bologna/Reggio Emilia/*inserire città random*, durante la videochat, non svela la propria identità, svelando, di fatto, tutta la trollata e facendo cadere in frantumi i sogni di gloria dei nabbi.
Video correlato, La rivelazione:
http://www.youtube.com/watch?v=Lb7hAFxREHU&
L’apice della nabbosità avviene quando Weber, admin storico della pagina, non viene riconosciuto. I facepalm sono continui e ripetuti e le ragioni che ci hanno spinti a trollarli, ossia far abbassare loro la cresta, diventano ancora più legittime.
Ora, impersonificatevi in dei nabbi che si son creduti dio per una settimana, pompati a mille dalle speranze di noi oldfags di prendere la pagina e renderli amministratori. Immaginate come possono sentirsi dopo che gli oldfags fanno cadere il castello che loro hanno meticolosamente costruito impastandolo con sudore e speranza. Loro si son sentiti distrutti e morti un po’ dentro (le lacrime del Macina Macine ne sono la prova), ma noi abbiamo riso dall’alto del nostro cinismo e della nostra cattiveria gratuita.
Gustatevi ora questo spezzato del video precedente e il relativo Guile theme.
MARADONA.
http://www.youtube.com/watch?v=YB-0TZABoLY
Guile theme goes with everything, IMDI trolling.
http://www.youtube.com/watch?v=0hPHox5PEI8
Semplicemente epico. Penso che si possa riassumere tutto nelle parole di GGG durante il balletto in videochat:
GUARDA QUANT’È BELLO IL PROFESSORE, A TUTTO SCHERMO CE L’HO IL PROFESSORE!!
This is IMDI style.
Si ringraziano in particolar modo per l’aiuto tecnico Mimì Memè, Stefano Risola, Axel Zanella, Nando Ramazza e Luigi Iacopini per la fornitura dei multimedia.
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