Il Curriculum Vitae è uno strumento che riassume in maniera sintetica la tua vita. Il modo in cui lo scrivi veicola molte informazioni su di te: se riesci ad essere sintetico, cosa ritieni più importante, se sei in grado di giustificare le scelte che hai fatto durante la tua vita. Ecco perché è importante non fare errori: essere troppo discorsivi, inserire informazioni non richieste o non attinenti, cercare necessariamente di apparire ciò che non si è, non accorgersi di piccoli errori (anche di formattazione) potrebbe influenzare moltissimo il modo in cui chi legge il CV ti immagina e di conseguenza ti valuta. È bene ricordare che sono molto importanti le informazioni che forniamo ma soprattutto come le forniamo: la formazione di impressioni, in un normale contesto vis-à-vis, si articola di numerose valutazioni scaturite da altrettanti processi rapidi e inconsapevoli oltre che da inferenze ragionate e ponderate. Chi ha l’ingrato compito di valutare la vostra persona prima di potervi vedere fisicamente deve necessariamente fare riferimento a ciò che contiene il vostro CV. Errori di punteggiatura, stesso indirizzo e-mail dei tempi di MSN, interessi scialbi possono diventare informazioni molto più importanti e salienti delle vostre competenze con la conseguenza di farvi scartare in tempo zero.

Mentre si scrive un CV può essere utile mettersi nei panni di un recruiter. Ha veramente senso quello che ho scritto? È davvero importante questo dettaglio? Quello che ho sottolineato, davvero può aiutare chi mi legge ad inquadrare subito le mie competenze?

Vediamo nel dettaglio quali sono le accortezze per rendere il vostro CV almeno presentabile.