Zombie Night Terror è un puzzle-game con elementi strategici sviluppato da NoClip, game studio indipendente con base a Marsiglia, Francia. Composta da due programmatori e due artisti, ha debuttato lo scorso 20 Luglio con questo piccolo, grande, gioco Lemmings-style.
Come già detto, ZNT è un gioco che si inserisce, come meccaniche fondamentali, nel ceppo dei Lemmings-style. Zombi assetati di sangue si muovono su una mappa 2D e vengono controllati indirettamente dal giocatore. Vuol dire che se trovano un muro cambiano direzione, se trovano un precipizio… Ci cadono. Il controllo dell’orda avviene attraverso un sistema di mutazioni: trasformate uno dei vostri cadaveri ambulanti in Overlord per bloccare l’orda dall’andare in una certa direzione, ed evitare quel fastidioso buco che porta al nulla e alla morte definitiva; fate saltare uno degli zombi per portarlo in una stanza piena di succulenti umani, aumentando il numero di non-morti a vostra disposizione, oppure date questa abilità ad un Overlord e lancerà tutti gli altri nella direzione scelta, e molte altre mutazioni.
Ogni mutazione aggiunta durante la progressione del gioco non solo avrà un mini-livello tutorial, sparse nel mondo di gioco ci saranno delle TV dove un “Breaking News” presentato da una procace cronista vi spiegherà “La scoperta di un nuovo tipo di Zombie!” e le sue abilità.
La manipolazione della mappa è l’altro elemento strategico del gioco. Alcune porte possono essere distrutte, e siete voi a decidere il momento in cui questo deve avvenire: a volte il tempismo è un elemento fondamentale. La vostra orda sta affollando una piccola stanza, fuori un gruppetto di ignari futuri cadaveri è tenuto sotto occhio da un gangster armato; aspettare che si allontani è un’ottima idea prima di dare il via alla distruzione della porta.
Insomma, le meccaniche sono abbastanza semplici, ma non fatevi ingannare: guidare l’orda è più difficile di quel che sembra e qui il level design di casa NoClip si mostra in tutta la sua potenza. I livelli son studiati magistralmente e vi daranno filo da torcere se non capite come funzionano le mutazioni o se non pianificate accuratamente ogni vostra mossa. Ignorare la presenza di umani armati potrebbe, facilmente, decimare e addirittura azzerare la vostra orda, costringendovi a ricominciare. All’ombra di tempismo e capacità strategica si cela il mostro, forse l’unico, del gioco: la lentezza.
Gli zombi sono lenti, ok, non è una novità. Nonostante alcuni di essi possano mutare in veloci e letali cacciatori, nonostante si possano far scattare, nonostante l’opzione che velocizza il tempo, l’orda rimane lenta, inesorabile, ma lenta.
Lentezza e livelli lunghi sono il mix perfetto per infettarvi con una buona dose di frustrazione.
Un solo errore potrebbe costringervi a dover ricominciare il capitolo, fin qua nulla da dire, “GIT GUD”!
Un solo errore in prossimità del traguardo potrebbe costringervi ad imprecare (e ricominciare), soprattutto se il livello era lungo e complicato, se richiedeva tempi (non) morti di strategica attesa, o al contrario, cambi continui e precisi di mutazioni che, richiedendo concentrazione, vi costringono a lasciare il tasto di “avanti veloce” intonso nel suo angolino di schermo.
Da notare che questo non è per forza un difetto, ce lo si può anche aspettare da un gioco di tal tipo.
Il vero mordente è la grafica: stupenda. La pixel art dallo stile retrò rende perfettamente e unita a delle animazioni davvero fluide è uno spettacolo per gli occhi. Dai livelli, ma anche solo dal menù principale, emerge quel senso oscuro ed opprimente tipicamente horror: Ogni cosa richiamerà ai film che, per gli amanti del genere, hanno fatto la storia. Sentire gli zombi battere su una porta, in procinto di sfondarla, i versi inconsulti e l’andatura zoppicante, le urla di terrore e il basso gorgoglio dell’orda che banchetta su dei poveri umani, musiche e fondali dark, tutto contribuisce perfettamente alla costruzione dell’atmosfera, vintage e orrorifica, in maniera magistrale, insaporita da citazioni continue al genere e ai mostri sacri, come Romero. Il comparto sonoro, infine, fa da contorno a dir poco perfetto.
Conclusioni
Zombie Night Terror è una festa per gli occhi. L’attenzione prestata a design e atmosfera è visibile da subito, al contempo, è un gioco lento e alla lunga ripetitivo, tipico dello stile che rappresenta. Un ottimo puzzle-game se avete abbastanza tempo libero.
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