Se si parla di protagonista di un videogame spesso si pensa all’eroe che, dopo aver affrontato mille pericoli, sconfigge la minaccia per essere poi acclamato a gran voce dalla folla. Ci sono alcuni eroi che però preferiscono agire nell’ombra, silenziosi: non desiderano essere al centro dell’attenzione, sono maestri del travestimento e dello spionaggio. Sono i protagonisti dello Stealth, genere videoludico dove il silenzio e la pianificazione sono fondamentali.
A differenza della famiglia degli sparatutto è infatti preferibile un approccio più metodico alle missioni (o a qualunque sia l’obbiettivo del gioco), spesso basato sulle info dateci dagli NPC presenti in game. Pensiamo al celebre Solid Snake, protagonista della saga Metal Gear Solid: il suo obbiettivo (almeno nel primo capitolo della saga) è fermare il lancio del Metal Gear, potente arma di distruzione di massa. Per fare ciò, invece di sfruttare un approccio alla Duke Nukem (entro, ammazzo, esco), fa uso sapiente della mappa fornitagli per evitare le guardie, utilizza travestimenti (pensiamo alla celebre scatola di cartone) e stratagemmi che gli permettono di arrivare al suo obbiettivo senza essere scoperto.
Ovviamente il risultato della missione dipenderà dalla bravura del giocatore, ma al di là di ciò Solid resta un’ottima spia, capace di infiltrarsi in basi militari protette con i più avanzati sistemi balistici in circolazione. Si noti questo: spesso i protagonisti di questo genere di videogiochi sono personaggi tormentati, oscuri – così come lo è il loro approccio al mondo. Si pensi alla freddezza di Solid Snake nell’uccidere, per altro uno dei temi centrali del gioco, o a Garrett (protagonista della serie Thief), che non si fa scrupoli a rubare tutto ciò di valore che trova sul suo percorso. Il protagonista dei giochi stealth è spesso un’ombra, un’ombra maledetta che fa pieno uso delle sue abilità per sopravvivere nel mondo che lo circonda. Cosa attira dunque un giocatore ad interpretare un ladro/assassino? Quali sono i cardini su cui si basa l’approccio stealth?
Quando il nostro obbiettivo è uccidere un politico egiziano senza dare nell’occhio, entrare nell’hotel in cui alloggia armati di AK47 non è forse un’ottima idea. Al contrario, uno dei metodi per riuscire nel nostro intento potrebbe essere quello di procurarci un vestito da guardia del corpo, entrare nella stanza della vittima ed avvelenare la sua bevanda preferita, per poi uscire e andarcene senza essere scoperti. Per fare ciò ovviamente sarà necessario prepararsi a dovere, osservare i cambi delle guardie, disattivare le eventuali telecamere di sicurezza e soprattutto non fare mosse azzardate che possano compromettere il corretto procedimento della missione.
Un buon ladro sa bene che per potersi muovere discretamente senza destare sospetti è necessario (quasi imperativo) sfruttare le ombre a suo vantaggio. Uno scassinatore abile come Garrett ha per esempio nel suo arsenale delle funzionali frecce “ad acqua” che gli permettono di spegnere le candele presenti nella vie delle città, per potersi poi così intrufolare nella casa del povero malcapitato che verrà derubato.
Quando si vuole rubare un prezioso gioiello o si deve uccidere un importante rappresentante cinese, ci si aspetta una grossa attenzione alle misure di sicurezza. A volte aspettare che una guardia si distragga per potersi avvicinare all’obbiettivo richiede una buone dose di pazienza e attenzione, per poi colpire al momento giusto.
Uno non può semplicemente entrare in casa di qualcuno ed uccidere tutte le guardie del corpo senza essere scoperto. Occultare il corpo, pulire la scena del crimine e nascondere le armi del delitto sono azioni fondamentali se non si vuole essere scoperti durante lo svolgimento della missione. Bisogna far sembrare tutto un incidente.
Il prezioso cristallo è stato rubato/il nostro bersaglio è finalmente morto, e ora? Uscire fieri dalla porta principale non è sicuramente la migliore delle idee: avere un piano B è assolutamente necessario: scendere seguendo una grondaia, prendere la porta sul retro quando nessuno controlla o travestirsi da fattorino per poi allontanarci col furgoncino rubato sono ottime alternative al “corri più veloce che puoi ed evita i proiettili”. Lo stealth in definitiva è un genere adatto a chi ha sangue freddo da vendere ed ama pianificare attentamente ogni piccola mossa, dalla strada da seguire per raggiungere l’obbiettivo (che possono essere molteplici) allo studio dell’ambiente per poterne ottenere il vantaggio più grande possibile.
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