Altro giro e altra corsa per la Serie A. Di conseguenza, arriva anche il momento della nostra consueta rubrica sul campionato italiano. Stavamo cercando di trovare un paragone eccessivamente negativo a riguardo ma stavolta vi lasciamo carta bianca. Non è che possiamo sempre impegnarci troppo, eh.
Il big match della giornata e del sabato vede un clamoroso upset del Milan. I rossoneri, infatti, battono una Juventus con l’allergia di San Siro grazie ai bimbi d’asilo Locatelli e Donnarumma, autori rispettivamente di un bellissimo gol e di una parata stratosferica. Bianconeri che, giocando bene quanto la Pro Zozzese, regalano per qualche settimana l’illusione che il campionato si possa riaprire.
L’episodio chiave dell’incontro è sicuramente il gol annullato a Pjanic per fuorigioco inesistente di Bonucci. La cosa viene risolta in maniera pacata, con il bosniaco che offende tutto l’albero genealogico di Rizzoli in meno di 30 secondi e poi, un po’ per rivalsa, trancia l’orecchio di Donnarumma. A far annullare il gol è l’arbitro di porta Massa, che negli spogliatoi si scoprirà poi essere Sulley Muntari sotto mentite spoglie. Dopo anni, dunque, Milan-Juventus termina 1-1.
L’altro anticipo del sabato aveva visto sfidarsi, nel Derby della Lanterna, Sampdoria e Genoa. Giampaolo salva la panchina sostanzialmente grazie ad un autogol di Izzo. Nel primo tempo, inoltre, Quagliarella aveva sbagliato un rigore, provocando suicidi di massa tra i fantallenatori.
Domenica ricca di gol e favorevole alle squadre di alta classifica. Iniziamo con il Napoli, che dopo aver preso schiaffi anche dai raccattapalle torna a vincere contro l’ultima in graduatoria. Nella vittoria di Crotone ci deve però essere qualche problema di sorta, di conseguenza Gabbiadini pensa bene di farsi espellere scalciando un avversario che si stava scusando per un fallo, lasciando dunque la sua squadra in inferiorità numerica per quasi tutta la partita. Ancora una volta Gabbiadini evidenza una grande forza mentale, pari forse solo a quella di Charles Manson. Negli spogliatoi Sarri ha festeggiato perché probabilmente potrebbe toglierselo dai maroni almeno per due partite.
L’Inter invece continua a mandare al manicomio i suoi tifosi, perdendo anche contro l’Atalanta. Il primo gol di Eder in campionato dopo 10.000 anni non basta a salvare la squadra, che paga la geniale intuizione di Santon. Il difensore, su una palla assolutamente innocua, entra in scivolata come Franco Trentalance su una donna nuda regalando il penalty decisivo a Pinilla. Speriamo che l’Inter inizi a fare risultato, più che altro per evitare a La Gazzetta Dello Sport di proporsi in titoloni audaci come “De Burrone”.
Partita poco emozionante invece a Cagliari, con gli isolani che perdono 3-5 conto la Fiorentina in una gara tra difese di ferro. Protagonista del giorno Nikola Kalinic, con una tripletta e un assist dopo settimane di nulla. E dire che, al Fantacalcio, qualcuno gli ha preferito Caprari (storia vera).
Torino-Lazio termina invece 2-2. Partita bella, emozionante, con tanti gol e due squadre che si sono sfidate a viso aperto. Nella foga del match, rimembrando tempi antichi, Mihajlovic entra in scivolata su Simone Inzaghi: adesso il tecnico della Lazio è in rianimazione.
Nel posticipo serale la Roma incontra poche difficoltà contro il Palermo, sbarazzandosene velocemente. Grande prestazione di Posavec, che regala almeno 3 gol agli avversari con la sue mani unte. Dzeko continua ad essere il capocannoniere del torneo, questo la dice lunga sull’attuale momento della Serie A. Guardare De Zerbi invece è molto triste: allenatore offensivo che vorrebbe far giocare la squadra nello stile del tiki taka, è costretto a non spararsi in faccia per vedere due passaggi di fila fatti bene.
Altra occasione persa per il Bologna, che per la seconda partita di fila dilapida un vantaggio nei minuti finali. Ancora Verdi in gol, poi una miriade di occasioni sprecate in contropiede fino al gol di Matri, che per una volta cerca di non pensare alla moglie facendo il suo lavoro. Donadoni, imbufalito, ha chiesto formalmente alla FIGC l’abolizione degli ultimi cinque minuti di gara.
Prima vittoria per Delneri al ritorno di Serie A: la sua Udinese batte infatti il Pescara per 3-1. Ai bianconeri vengono concessi addirittura due rigori, vergognaaa campionato falsato sapete solo rubbare!1.
Empoli-Chievo invece, evidentemente, è una partita che non sarebbe dovuta esistere in un mondo ideale. La ignoreremo, facendo finta che non sia successo nulla.
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