Prendete persone con una bassa alfabetizzazione, ignoranti, spaventate, dite loro che delle multinazionali malvagie stanno incrociando pesci e fragole per avere potentissimi ogm per far crescere fragole su ghiaccio, ovviamente notizia fasulla. Poi terrorizzateli sparando balle sulle matite copiative , ovviamente falso (la matita stinge se il voto si prova a cancellarlo, non è che va leccata prima di votare: ogni voto sbavato è tecnicamente un voto nullo). Infine, dopo aver predisposto questa bomba mandate milioni di queste persone nei seggi a sostenere che le matite sono cancellabili, che vengono da IKEA, Grillo che esce dal seggio con la matita copiativa (consolante che il capo della terza forza politica italiana non sappia come funziona la base dell’esercizio democratico: forse non vi è abituato). Aspettate che la bomba scoppi. Gridate al complotto e paratevi il culo per la vostra incapacità di sostenere proposte che siano nel mondo reale (e non nell’iperuranio della demagogica creduloneria). Non aspettatevi il dialogo con queste persone, applicate alla lettera la teoria della montagna di merda e allontanatele usando tutti gli strumenti a loro disposizione. Non potete aspettarvi di poter spiegare o instaurare un dialogo con persone che insultano gli scrutatori ai seggi elettorali chiamandoli fascisti quando vengono invitati a non fotografare il proprio voto, a votare usando la matita copiativa e non fantasiosi sistemi di marcatura del voto di loro invenzione (uniposca, penne, addirittura barattoli di vernice indelebile). Non potete aspettarvi dialogo ne nulla di diverso dall’insulto da persone che non sanno come funziona la democrazia, eppure pretendono di sapere come funziona. Da persone che non sanno che Grillo (se fosse eletto, forse fortunatamente non accadrà) salirebbe a formare il governo con Napolitano in quanto depositario delle liste (che tradizionalmente diventa anche il capo del governo), che non sanno come si elegge il presidente della repubblica, che non sanno neppure come si vota. Sono persone che reagiscono con violenza alla realtà, dopo essersi abituate a una versione di comodo che giustifica i loro difetti. I grillini sono la piena espressione dell’anti-democrazia, dell’abuso di questa parola che elargisce diritti ma anche rigidi doveri. Tra cui la consapevolezza di quello che si sta facendo. Referendum sull’Euro? La nostra Costituzione non lo prevede. Dovremmo modificare la Costituzione oppure interrogarci sul motivo per cui un panettiere, un fornaio, un commercialista non hanno titolo di esprimere opinione su trattati internazionali e questioni monetarie internazionali? La Democrazia ha senso se chi la esercita prende piena consapevolezza dell’atto del suo esercizio, la cui base è il voto. Abbiamo visto, in maniera prepotentemente evidente, che i sostenitori di Grillo non sono in grado di esercitare nemmeno questa funzione di base (le matite copiative NON SI LECCANO, i voti in cabina NON SI FOTOGRAFANO). Ma il grillino lo fa, perché si sente vittima di un complotto.

Rimane quindi da domandarsi se l’esercizio della democrazia non debba quindi correre anche attraverso il divieto di esercitare in posizioni di responsabilità a persone che non ne sono degne. E per me, con tutto il rispetto, una casalinga con tre figli non è degna di reggere un ministero. Bisogna ridare dignità alle competenze delle persone, voglio essere curato dal miglior medico, assistito dal miglior avvocato, voglio che la cosa pubblica sia gestita dalla persona più competente. Non è vero che “uno vale uno”. Ognuno ha delle competenze che lo rendono migliore nel proprio campo, negare questo è null’altro che l’elogio della mediocrità. Come dice Grillo, “l’onestà andrà di moda”. La stupidità, il sospetto, l’invidia e il senso di inadeguatezza, seguono a ruota. Ma questo non lo dice nessuno.