A nove mesi di distanza dal pesce di aprile col quale provai a chiedergli un anteprima del film, Matteo Corradini dei The Pills si concede spontaneamente al caustico pregiudizio di IMDI per una conversazione nel merito dell’opera più misteriosa e controversa mai apparsa sullo scherno cinematografò.
IMDI: Chi squarteresti tra Rey e Asuka?
Matteo: più Asuka, se proprio devo sceglie eh.
IMDI: Con sega post mortem di rito.
IMDI: Io sono un (the)giornalista e questo è un sito di cinema tanto quanto voi siete degli attori professionisti. Da uno a 10 quanto ti senti offeso da questa affermazione?
Matteo: mi sento offeso zero, nella vita ho imparato che fingere di essere qualcosa porta sempre le altre persone a pensare che tu lo sia davvero.
IMDI: Vi è mai capitata un intervista dove ve lo hanno chiesto non ironically?
Matteo: per fortuna nessuna.
IMDI: Sotto i vostri primi video per Dude Magazine campeggiava la citazione “Un cinepanettone con la barba, Enzo Salvi con le Clarks, Massimo Boldi coi Cheap Monday.” Quanta parte del vostro spirito delle origini è sopravvissuta in questo debutto sul glande schermo?
Matteo: “Andrea Pergola è stato co-ideatore della serie e DUDE ha partecipato in qualità di co-produttore alla prima stagione della web serie.”
IMDI: AHAHAHHAHAHAHAHAHAHA scusa, continuiamo pure…
IMDI: Vorrei fare quest’intervista soprattutto per chi ancora non vi conosce o magari non è proprio un fan sfegatato, secondo te il vostro è un film che ha qualcosa da offrire anche a queste due categorie di persone? Come avete reso il vostro “format” alla portata del grande pubblico?
Matteo: Secondo me chi ama il cinema non ama The Pills, e chi ama The Pills non ama il cinema. Se amate il cinema e the pills andate a vedere il nostro film, se siete in dubbio sul fatto che una delle due cose vi possa piacere fate un tentativo! Se non vi piace e scrivete per Rolling Stones sentitevi liberi di scriverci una review negativa, risponderemo in modo composto!
IMDI: Severi ma giusti.
IMDI: Vi siete posti lo stesso problema anche con le vostre esperienze televisive?
Matteo: No, non credo avremmo mai dovuto far televisione. Non credo che nessuno debba fare televisione.
IMDI: Non Ce la Faremo Mai è stato un esperimento interessante in cui avete provato a fare qualcosa di effettivamente nuovo ma le due precedenti esperienze giravano ancora intorno al tavolo della cucina di Luca e anche per NCLFM avete riproposto alcuni vecchi video, come per dire “ricorda chi eravamo.”
Matteo: è una domanda? Non capisco, vedi n’atomo.
IMDI: È la “domanda” provocatoria obbligatoria ogni 10 ma hai già spaccato tutto con la risposta sulla tv.
Matteo: no ma rispondo, non capisco qual’è la domanda.
IMDI: Se mentre all’esordio con Mediaset e su StraCult fosse quasi scontato che sareste rimasti sulla vostra formula originale, infilare vecchi video anche in Non Ce La Faremo Mai è stata una mossa vostra o un’imposizione dalla produzione come filler o chessò io?
Matteo: è stato più che altro voler mixare il tipo di intrattenimento, mettere delle cose vecchie per quelli che già ci conoscevano e per quelli che volevamo ci conoscessero anche in quella veste.
IMDI: Restando nostalgici, molte delle vecchie facce che vi facevano da spalla nelle due stagioni su YouTube sono in realtà giovani attori che hanno fatto parte anche di altri progetti. Il Dylan Dog di vittima degli eventi o l’avvenente signorina nella pubblicità Ottica Avanzi per esempio.
Siete stati fortunati nelle amicizie sin dalle origini o avete condiviso con loro questo percorso professionale?
Matteo: spesso si è trattato solo di voler collaborare con attori in gamba prima che se ne accorgessero gli altri. E comunque si, LI ABBIAMO INVENTATI NOIIIIIIII
IMDI: A partire da Magalli hanno fatto capolino (non solo nello show) comparse sempre più illustri, avete mai fatto fatica ad avvicinarli o una volta che vi “studiano” su YouTube reagiscono tutti positivamente come Luxuria? O magari siete talmente ben piazzati mondanamente che si fanno avanti da soli…
Matteo: è un po’ un mix di cose, abbiamo avuto la fortuna di farci conoscere anche tramite le cose che facciamo su internet quindi quando abbiamo chiesto a qualcuno di partecipare ad un nostro sketch era facile che già ci conoscesse. Anche nel caso di giganti tipo Elio Germano o Santamaria, per quanto assurdo possa sembrare.
IMDI: eravate preparati a battagliare con la produzione? È andato tutto liscio? Qual è stato l’impatto col set? Siete riusciti a mettere nel film tutto quello che ci volevate mettere? Quali sono i vostri registi preferiti? Ora che avete avuto questa esperienza (anche la webserie) vedete i film in maniera differente?
Matteo: non rispondo a domande sul cinema, il cinema mi fa cacare, dovrebbero eradicarli dalla faccia della terra.
IMDI: Veniamo a te invece. Se qualcuno alle quattro di notte ti dice che sta facendo una maratona a Shadow of the Colossus tu gli consigli Titan Souls, in passato hai già scritto di videogiochi anche per Wired o siti indipendenti come Gioca Giùe e avete anche fatto sketch promozionali per il lancio di PlayStation4. Quanto giocano I the pills? tu personalmente stay vivendo una crisi di mezza età in cui (almeno certe produzioni) cominciano a sembrarti delle cazzate o trovi ancora tutto il tempo che vuoi per giocare. Che posizione prendi nella consolle war? O sei per la console unica profetizzata da Ualone sulle pagine della vecchia PSM (storica rivista che ogni tanto ha fatto capolino anche nei vostri sketch)?
Sei davvero te il più nerd del gruppo o reciti una parte?
Matteo: io sono probabilmente il più nerd dei tre, reputo i videogame una forma di intrattenimento artistico sicuramente più valida del cinema. E non credo davvero che abbia bisogno di aggiungere altro.
IMDI: <3
Matteo: e la consolle unica è una follia, quindi forse accadrà…
IMDI: Se non lo sai noi siamo una community dittatoriale fondata sui meme.
Vi siete lanciati su YouTube e fate un uso spregiudicato dei social network (bella prova con i faveliani di Gore), internet è il vostro ambiente naturale. Come e con quanta consapevolezza fate uso di una cosa a noi tanto cara?
Matteo: noi siamo stati i primi hater su social di gruppi/personaggi famosi ancora prima che esistessero gli hater. Sappiamo come funzionano certe dinamiche perchè ci nasciamo dentro. E’ naturale che gestiamo la parte social con particolare attenzione, quasi come fosse il nostro personalissimo profilo FB, solo che con 190.000 followers.
Meme si, ma con prudenza, non vogliamo replicare l’incidente “Marò” o l’incidente “Bill Cosby”.
Quello della Gorestorm invece è stato piuttosto divertente, un po’ faticoso da pulire ma mi hanno fatto veramente ridere i commenti che parlavano del famoso cuginetto con in mano l’iPhone che piangeva da ore.
IMDI: Un ultima domanda, Mattia o Betani riusciranno mai a diventare ufficialmente il quarto Pills? E se si, has science gone too far?
Matteo: mi dispiace ragazzi, la disputa è terminata, Mattia è ed è sempre stato il quarto the pills, e non perchè Betani ha quel problemino la… quello del cazzo piccolo.
IMDI: Allora, un commento su questo primo weekend di box office?
Matteo: siamo molto contenti che lo zoccolo duro dei fan di The Pills non siano andati al cinema, rimanendo saldi sul concetto forse più importante: 8 euro non si danno a nessuno.
IMDI: Thank you based Corodini.
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