Giovedì 29 settembre alle 4 (l’una di notte da noi) avrà inizio negli Stati Uniti il mondiale di League of Legends.
È possibile seguire la diretta qua. Sfortunatamente a causa del fuso orario la diretta ha orari abbastanza proibitivi, ma ogni giornata sarà ritrasmessa alle nostre 16.00. Inoltre le partite che interessano possono essere recuperate qua. Il programma completo invece è consultabile qua.
Se conosci già le basi del gioco, puoi passare alla sezione successiva [ancora]
League of Legends è uno dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) più famosi al mondo.
Due squadre di cinque persone ciascuna si affrontano con l’obiettivo finale di fare breccia nella base avversaria e raggiungerne il “Nexus”, un cristallo luminoso la cui distruzione sancisce la fine della partita. Le due basi, situate ai lati opposti della mappa, sono collegate fra loro da tre corsie, “lane” il termine tecnico, lungo le quali sono distribuite tre torrette per squadra. Da ciascun nexus, vengono periodicamente generati i minion, soldati controllati da un’intelligenza artificiale limitata, che percorrono le tre lane ed attaccano la prima unità ostile che incontrano.
Ogni giocatore invece controlla uno dei 132 campioni disponibili, ciascuno dotato di caratteristiche ed abilità più o meno uniche. Dal momento che entrambe le basi sono ben difese, a prescindere dal campione scelto i giocatori devono accumulare oro per acquistare oggetti di potenziamento ed esperienza per salire di livello uccidendo unità nemiche (piccole quantità per i minion, una ricompensa più sostanziosa per i campioni avversari).
Se nei primi mesi di vita di League of Legends la distribuzione dei giocatori sulla mappa era molto vicina ad una gioiosa anarchia, con il passare del tempo si è gradualmente imposto uno schema che prevede un giocatore nella corsia superiore (top), un giocatore nella corsia centrale (mid), due giocatori nella corsia inferiore (bot) e un giocatore, il jungler, che si guadagna la pagnotta uccidendo i mostri neutrali presenti nelle zone fra le varie corsie e fornendo aiuto ai compagni in lane.
Una breve lista dei termini tecnici più usati.
CC: abbreviazione di “crowd-control”. Sono tutte le abilità in grado di influenzare negativamente le capacità dei campioni avversari: si dividono in “hard cc”, che impediscono completamente il movimento all’avversario (e.g. lo “stun”), o “soft cc”, che si limitano a limitarne le capacità, ad esempio rallentando (e.g. lo “slow”).
Gapcloser: abilità in grado di coprire velocemente la distanza fra un campione ed il nemico.
Meta: il modo “corretto” e più comune di interpretare il gioco. Ad esempio, è “meta” la distribuzione 1-1-2+jungler spiegata nel paragrafo precedente, ma in scala minore il meta comprende i campioni più usati ed efficaci al momento nel proprio ruolo.
Toplaner: giocatore assegnato alla corsia superiore. I campioni più frequenti sono tank, molto resistenti, ma con scarse capacità offensive, o bruiser, meno resistenti, ma in grado di fare più danni e di solito eccellenti nei duelli.
Jungler: giocatore assegnato alla “giungla”, la zona fra le corsie. I jungler prediligono campioni autosufficienti con un buon equilibrio fra danni e resistenze e in possesso di gapcloser o CC.
Midlaner: giocatore assegnato alla corsia centrale. Solitamente vengono scelti per la midlane maghi, campioni fragili, ma in grado di fare ingenti danni a più bersagli, o assassini, altrettanto fragili ma molto mobili, il cui compito è uccidere in meno tempo possibile un bersaglio chiave della squadra nemica.
AD carry: uno dei due giocatori assegnati alla corsia inferiore. I campioni usati in questo ruolo sono tutti dotati di attacchi a distanza: molto deboli nelle fasi iniziali della partita, sono però la maggiore fonte di danno una volta acquistati due o più oggetti chiave.
Support: l’altro giocatore assegnato alla corsia inferiore con il compito di proteggere e assistere l’AD carry. Per farlo, esistono due approcci: scegliere campioni in grado di curare o fornire scudi ai compagni o campioni più resistenti, con il compito di bloccare i campioni nemici.
Laneswap: tattica avanzata, utilizzata quasi esclusivamente dalle squadre professioniste, che consiste nel mandare AD carry e support nella corsia superiore. Questa tattica può essere usata per evitare avversari particolarmente ostici e/o cercare di mettere in difficoltà il toplaner avversario.
Split: i campionati sono divisi in due rami, spring e summer split, ciascuno composto da una fase in cui tutte le squadre si affrontano l’un l’altra due volte e una fase successiva ad eliminazione diretta.
Con l’eccezione della Corea, tutte le regioni guardano al mondiale come un’occasione di rivalsa.
I team cinesi vogliono riscattare la pessima figura della scorsa edizione, quando ben due squadre provenienti dalla LPL erano considerate le grandi favorite per la vittoria finale, ma alla fine solo una ha superato la fase a gironi per poi essere eliminata ai quarti di finale.
Il pubblico europeo ha invece ancora fresco il ricordo del Mid Season Invitational, preso clamorosamente sottogamba dai G2, che hanno raccolto il misero bottino di due vittorie e ben otto sconfitte.
Le squadre americane invece possono contare sul vantaggio di giocare in casa per far dimenticare l’orribile seconda settimana del mondiale scorso, in cui, non solo tutte e tre le squadre vennero eliminate nella fase a gironi, ma nessuna delle tre riuscì a vincere una singola partita.
Le due squadre della League of Legends Master Series (a.k.a. “LMS”), sempre un po’ snobbate dal grande pubblico nonostante le buone prove sia ai mondiali scorsi che al MSI, vogliono dimostrare al mondo di meritare un posto fra i grandi.
Dall’altro lato troviamo la Corea, che ancora una volta si presenta come la regione più forte: nelle ultime tre edizioni del League of Legends World Championship infatti ha sempre vinto una squadra coreana, due volte gli SKT e una i Samsung White. Tuttavia, è difficile pensare che i trionfi passati possano affievolire le motivazioni di squadre come i Rox Tigers, più che mai decisi a vendicare la sconfitta nella scorsa finale, o gli SKT, altrettanto determinati a difendere il proprio titolo mondiale.
Se invece andiamo a guardare i singoli ruoli, questa è indubbiamente l’edizione degli AD carry. Deft, Uzi, Bang, PraY, Zven, Doublelift, Forg1ven, Ruler, : mai come quest’anno si era vista una simile concentrazione di talento in un singolo ruolo.
Altro tema importante di questi mondiali è la scomparsa dei laneswap.
Si trattava di una tattica tanto odiata dalla maggior parte degli spettatori quanto apprezzata da allenatori e giocatori: permetteva infatti di evitare matchup sfavorevoli sia in termini di campioni che di giocatori, racimolare oro ed esperienza in una situazione quasi di pve e di raggiungere con relativa tranquillità la fase centrale della partita.
Si tratta di un cambiamento che favorisce enormemente squadre che possono contare su giocatori molto forti in lane e/o jungler aggressivi.
A livello di campioni, rispetto ai playoff e i tornei di qualificazione, ci sono stati diversi aggiustamenti, principalmente mirati a rendere meno oppressivi campioni come Gnar, Gragas, Rek’Sai o Taliyah, ma per il resto i campioni più giocati saranno più o meno gli stessi visti negli ultimi mesi.
In generale, campioni con abilità globali (Shen, Gangplank) o midlaner in grado di spostarsi velocemente da una parte all’altra della mappa (Aurelion Sol, Taliyah e in misura minore Twisted Fate) ricopriranno un ruolo molto importante nelle strategie di quasi tutte le squadre.
Non sono da escludere possibili sorprese, soprattutto dai team asiatici, ma anche dagli americani Cloud 9. Da alcune indiscrezioni sappiamo ad esempio che Lee “Faker” Sang-hyeok continua ad allenarsi con Azir: sebbene non sia più una scelta obbligata per la mid lane, è possibile che l’Imperatore delle Sabbie si faccia vedere prima o poi, così come campioni tipo Twitch o Kog’Maw, poco popolari in occidente, ma che di tanto in tanto fanno capolino nelle partite in Cina o Corea.
L’unica certezza è che durante questa edizione non vedremo Yorick, a causa del recente rework completo.
Per un’analisi nel dettaglio, potete sempre dare un’occhiata qui.
Seguirà domani un’analisi approfondita del format e dei gruppi.
Studente di Relazioni Internazionali, nel tempo libero fra una tesi e l'altra scrive di e-sports.
30 Maggio 2017
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