Quando si affronta un videogioco, uno dei momenti più impegnativi ed emozionanti è quello delle bossfight, ovvero scontri contro nemici molto più forti del normale e generalmente molto importanti per lo sviluppo della trama. Delle miriadi di bossfight affrontate nella propria vita, ogni giocatore ha in testa le sue preferite, quelle più impegnative e quelle che hanno emozionato di più. Lo scontro con un boss deve essere l’apice di un percorso fatto dal giocatore, deve trasmettere tensione e regalare un totale senso di appagamento dopo averlo completato. Questa classifica, divisa in due parti, vuole mostrare quali sono dieci delle bossfight più belle di sempre. Qui di seguito verranno elencate le posizioni dalla 10 alla 6, nel prossimo articolo, verranno mostrate le prime posizioni.
AVVERTENZA: la seguente classifica è stata compilata sulla base delle esperienze personali di chi scrive, e non vuole assolutamente porsi come metro di paragone oggettivo.
Giocando a un titolo come Portal, l’ultima cosa che ci si può aspettare è quella di dover affrontare un boss finale. Ancora più inaspettato è che il boss finale sia Glados, ovvero l’intelligenza artificiale che, con la sua voce fastidiosa e il suo umorismo robotico ci accompagnerà e ci proporrà durante la partita tutte le sfide da portare a termine. Lo scontro non è particolarmente ostico, sebbene sia da completare entro cinque minuti, ma la sorpresa di incontrare (e dover sconfiggere) la nostra voce narrante, ha reso questa bossfight memorabile per tantissimi giocatori.
Quello con Mr. Freeze, è un vero scontro di logoramento e un perfetto esempio di come per sconfiggere un boss sia necessario utilizzare tutto ciò che si è imparato prima. Lo scontro diretto non è una soluzione ottimale, per sconfiggere uno dei super cattivi più famosi di Gotham City sarà necessario sfruttare l’ambiente circostante per tendere imboscate al nemico e sfruttare l’unico modo per danneggiarlo, ovvero colpirlo di sorpresa. Decisamente la bossfight più bella di uno dei giochi più belli della scorsa generazione videoludica.
Uno dei motivi dell’enorme successo dell’universo videoludico creato da Hidetaka Miyazaki, è la presenza di tantissime bossfight, una più bella dell’altra, tanto che si potrebbe fare una classifica di questo tipo inserendo solamente scontri provenienti da questa serie di giochi. Parlando del primo capitolo di Dark Souls però, lo scontro con Sif è uno di quelli che rimane di più nel cuore dei giocatori. Sif, apparteneva ad Artorias, uno dei quattro cavalieri di Gwyn, soprannominato The Abysswalker per essere riuscito ad attraversare l’abisso indenne (fonte: dark souls wiki). Per proseguire nel gioco, il giocatore dovrà recuperare dalla tomba del cavaliere il suo anello, simbolo del patto stretto con le creature dell’ abisso, ma questo compito sarà reso più difficile proprio da Sif, rimasto a guardia della tomba del padrone. Inoltre, quello che rende questo scontro indimenticabile, è il fatto che si tratta di una delle poche bossfight che lasciano dentro al giocatore una sorta di senso di colpa. Infatti, non appena la barra della salute si abbasserà e sarà prossima allo zero, Sif comincerà a muoversi lentamente e goffamente, faticando a tenere la spada del padrone in bocca per continuare a combattere, senza però arrendersi. Il grande lupo continuerà a difendere la tomba dell’amato padrone fino alla fine, costi quel che costi.
Un’altra saga videoludica che deve essere presa in considerazione quando si parla di bossfight emozionanti, è quella di Metal Gear Solid, partorita dalla geniale mente di Hideo Kojima. Quella contro The Boss, l’ex maestra e compagna di battaglia di Naked Snake, è una delle più belle. Il tempo per sconfiggere la nostra mentore è limitato (10 minuti), aggiungendo ulteriore tensione alla scena. Il luogo dello scontro è estremamente poetico e scenografico, e The Boss è una combattente formidabile, abilissima nel combattimento corpo a corpo e letale dalla media distanza grazie alla sua Patriot, una sorta di fucile d’assalto modificato. Metal Gear Solid 3 è una continua escalation di emozioni, e uno scontro del genere è la degna conclusione di un’ opera sorprendente.
Star Wars: Knights Of The Old Republic, è uno dei giochi più belli basati sull’universo di Star Wars, se non forse il migliore in assoluto, grazie alla sua trama, ai personaggi che ci accompagnano durante l’avventura e alla possibilità di cambiare la storia e la relazione con i nostri compagni in base alle nostre scelte. Malak era un cavaliere jedi che ha combattuto durante le guerre mandaloriane, e durante quel periodo si abbandonò al lato oscuro insieme a Revan suo commilitone, che diventerà il signore dei Sith. Una volta presentatagli l’occasione giusta, Malak tradisce il suo compagno, diventando di fatto il nuovo signore dei Sith. Malak è un personaggio potente e spietato, capace anche di distruggere un intero pianeta pur di portare a termine i suoi piani. Lo scontro contro di lui all’interno della Star Forge è molto difficile, ed è la degna conclusione di uno dei migliori GDR di sempre.
Si conclude qui la prima parte di questa classifica dove si sono susseguite bossfight emozionanti, altre più tecniche e altre ancora molto impegnative. Nella seconda parte verrà mostrato il meglio del meglio, gli scontri più belli e quelli che sono rimasti di più nei cuori dei giocatori. A presto!
Videogiocatore di vecchia data, collezionista di vinili e accumulatore compulsivo di inutili cianfrusaglie.
11 Marzo 2017
9 Marzo 2017
25 Febbraio 2017
26 Gennaio 2017
7 Gennaio 2017
Videogiocatore di vecchia data, collezionista di vinili e accumulatore compulsivo di inutili cianfrusaglie.
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