YouTube è ormai una gigantesca realtà nell’entertainment, gli youtuber fanno parte dell’attuale scena culturale e sociale. Anche se YouTube a un profano, sopratutto in Italia, sembra solo un bordello di gameplay, scherzi (o prank a volere fare gli internazionali), polemiche e ragazzine che parlano di cosa hanno nella loro borsa, è in realtà frammentato e pieno di diversi creatori di contenuti che vanno dall’informazione a un umorismo un po’ ricercato rispetto ai soliti scherzoni da scuole medie. Abbiamo avuto la fortuna di parlare con Michele Giardi, in arte MightyPirate (QUI il suo canale), famoso per le recensioni comiche di film brutti italiani: non solo i classici film di serie Z, ma anche pellicole che hanno avuto successo e sono state dei fenomeni di massa come i film di Moccia, i cinepanettoni, i film romantici con la Capotondi e Vaporidis (rinominato nelle sue recensioni Vaporcoso), i film con gli youtuber e così via.
Un genere di video di nicchia su YouTube Italia ma che ha avuto molto successo e ha creato una fanbase molto numerosa e agguerrita.
Buongiorno Mighty, cominciamo con una domanda di rito quando si parla di youtuber: per quale motivo hai iniziato a fare recensioni su questa piattaforma?
Nasco come fan di recensioni simili alle mie. Mentre tanti ragazzini in Italia crescevano con Yotobi e Willwoosh io passavo serate intere a guardare il video di Nostalgia Critic, Angry Videogame Nerd e dei loro “simili“ come SpoonyOne, Linkara, Cinema Snob… Mi divertiva tantissimo il meccanismo della critica unita alla comicità, alla rabbia catartica e alla narrazione, è stato per anni il mio intrattenimento preferito. Mi ero appassionato talmente tanto a questo tipo di recensione da voler capire a fondo il metodo per crearlo, i vari meccanismi per la comicità utilizzati, il lavoro che c’era dietro… Nel panorama italiano di YouTube non c’era nulla di simile! Dopo tanta timidezza e indecisione ho deciso di cimentarmi nell’impresa di portare le recensioni alla Nostalgia Critic nel nostro paese. Per rendere ancora più “nostrano” il tutto ho deciso di dedicarmi solo a film italiani, scelta di cui non mi sono mai pentito.
A chi ti ispiri maggiormente come comicità? Dalle recensioni è quasi ovvio che si tratta di youtuber americani come il Nostalgia Critic o l’Angry Videogame Nerd, ma ci sono altre figure che prendi come esempio?
In generale cerco sempre di prendere spunto qua e là. Mi ispiro in parte al primo Beppe Grillo, al Paolo Villaggio degli anni d’oro, a Francesco Pannofino quando faceva Renè Ferretti in Boris (ma Boris come si capisce dai video è una forte fonte di ispirazione in generale) e al sempre mitico Maccio Capatonda. Fuori dal mondo dei comici poi ho sempre preso un po’ come riferimento per la personalità GTO, Eikichi Onizuka. Nel suo personaggio c’è di tutto: istinto, panico, rabbia, nerdismo, stupidità ma anche buon cuore, capacità di reagire e di tirare fuori delle lezioni di vita quando necessario. Sarebbe un recensore perfetto per YouTube.
Qual è la tua recensione che ti è più piaciuta di quelle che hai fatto? Invece quale ti è piaciuta di meno e vorresti averla curata meglio?
Difficile sceglierne una, cambio idea di continuo a riguardo. In generale credo che la migliore in assoluto sia ancora da fare. Come tempi, comicità e battute azzeccate penso che “Amore 14” e la prima parte de “Il Sangue e la rosa” siano le migliori, c’era del materiale perfetto per essere “mightyzzato”. A livello personale però sono molto orgoglioso di “Torno indietro e cambio vita“. È uscita il 21 ottobre 2015, conteneva una miriade di riferimenti a Ritorno al Futuro 2 e sono riuscito a parodizzare sia l’inizio, che la parte della lavagna, che il finale di uno dei miei film preferiti nel giorno migliore per farlo. Poi è stato uno spasso lavorare con Danny e l’Oscuro Signore dei Fagiani, è uno dei video che mi sono divertito di più a fare. Difficile scegliere una meno preferita, in generale ho speso molto tempo e impegno in tutte e fatico ad odiarle. Il Sangue e la Rosa Parte 2 mi sembra troppo lunga, prolissa e “ambiziosa” (avevo in mente cose strane con l’incappucciato rosso del presente che per fortuna ho attenuato decisamente nella terza parte), “Alex l’Ariete” penso sempre di averla fatta troppo presto e sarebbe potuta venire molto meglio (non ci vuole niente che un giorno mi cimenti in un remake) e so che è l’ultima ma forse potevo fare qualcosa di diverso con Troppo Belli, mi sono concentrato più sulla cattiveria e meno sulla comicità rispetto al solito. Ma ehi, era film che mi ispirava più incazzature che battute.
Come scegli i film da recensire nell’immensa scelta di film trash italiani? Ti aiutano molto le richieste dei fan o lì scegli in base ai tuoi gusti?
In generale cerco sempre io, in base all’umore o a quello che mi va di fare. I fan sono utili per aiutarmi a trovare nuovi film da recensire, ma in generale, mi spiace dirlo, scelgo soprattutto di testa mia quali fare poi fra quelli del “mucchio” (ed è un mucchio grande). Cerco di fare in modo che ogni film recensito sia diverso dall’ultimo, così ho più varietà e scelta nelle recensioni e mi annoio meno. Il mio obiettivo sarebbe idealmente trovare film e fiction brutti in maniera “diversa” ogni volta, in modo di non parlare sempre dello stesso tipo di prodotto. I suggerimenti sono sempre utili e apprezzati comunque e non ho un cuore di pietra, se un film viene richiesto da tante persone non lo ignorerò per sempre. Però tenete conto che se mi proponete qualcosa di brutto in modo “originale” potrei farlo anche subito, se mi proponete l’ennesima commediaccia italiana o l’ennesimo film romantico scialbo potrei farvi aspettare parecchio.
Quali film vorresti in futuro recensire ad ogni costo, un film che non vedi l’ora di sputtanare?
Quest’anno a Natale farò un film che pur non avendo ancora visto muoio dalla voglia di recensire. Chi mi conosce bene sa già qual è. Subito dopo ci sarà il Moccia Time 2017, che voglio che sia bello e spettacolare. Sarà l’ultimo quindi ci investirò più tempo del solito sperando che sia un bel saluto e un bell’addio (magari arrivederci) ad un appuntamento che ci ha fatto compagnia per sei anni. Poi… mi “prudono le mani” per la fiction di Willwoosh, “Baciato dal sole“. Ho fatto l’errore di guardare la prima puntata e ne sono rimasto disgustato a dir poco. Però voglio prendermi il tempo necessario per farla, quindi inizierò a lavorarci probabilmente (ripeto, probabilmente) dopo il Moccia Time. Inoltre da appassionato dei film di supereroi spero di trovare prima o poi un po’ di spazio per parlare de “Il Ragazzo invisibile“. Non è un film da odiare come gli altri, ma è pieno di tanti piccoli problemi di cui mi piacerebbe parlare. Poi devo finire la saga con DannyHyena dei Vanzina/Viaggi nel tempo e ho una mezza idea riguardante Jolly Blu… Diciamo che i video da fare non mancano per i prossimi anni.
Nella storica recensione di Natale a Miami, avevi detto che volevi recensire prima o poi un film di Pieraccioni. Da Toscano, ti voglio chiedere se sarà mai “una tua vittima”?
Ce n’è uno di Pieraccioni che mi piacerebbe fare (e non è quello che pensano tutti!) ma per adesso non ce l’ho in programma. Considerando i miei tempi ci vorrà ancora qualche anno, mi spiace.
Quale genere prediligi per lo sfottò? Recensirai mai film comici come “Chicken Park” con Jerry Calà o Box Office 3D con Ezio Greggio? O forse i film di Muccino, che ultimamente è passato alla cronaca per molte polemiche su ogni cosa, da Pasolini ai Cinecomics, potrebbero prestarsi alle tue recensioni?
In generale se devo dirlo preferisco sfottere film seri o che si credono tali con una storia ben definita in cui immergersi nel corso del video, le commedie sono difficilissime da recensire. Come il Nostalgia Critic insegna ci si può lamentare in continuazione solo perchè non facciano ridere, dopo un po’ diventano un inferno da scrivere. Molto meglio storie “serie” o che credono di esserlo, mi danno modo di immergermi in una storia e prenderne parte come se fossi un personaggio extra inserito lì dentro per rompere le scatole. Detto questo, quando si parla di cinema italiano le commediacce pessime non possono essere ignorate, quindi ogni tanto è necessario farle. Box Office 3D non avrei mai voluto farlo ma le richieste stanno aumentando sempre di più, quindi se un giorno sarò dell’umore potrei dedicarmici. Per qualche motivo sono una delle persone in Italia che odia meno Jerry Calà, credo di essere affezionato a lui ancora da quando faceva “Professione Vacanze” o le pubblicità al Mega Drive, ma prima di ritirarmi credo che almeno un suo film dovrò farlo. Anche di Muccino dovrò sicuramente occuparmi un giorno, c’è chi mi chiede che diventi il sostituto di Moccia a San Valentino…
Hai una specie di rapporto amore-odio con Federico Moccia, protagonista di un tuo ciclo di video molto di sucesso, il Moccia Time. Tanto che ti ha pure mandato un video-saluto grazie al grandissimo Dellimellow. Dopo quasi sei anni che fai umorismo su di lui, cosa ne pensi?
Dopo più di sei anni credo di odiarlo molto meno dei miei follower. Sei San Valentino passati con lui sono tanti, ancora non ci credo di avercela fatta a fare una recensione ogni 14 febbraio fin’ora. Moccia parla ad un mondo diverso dal mio, più ottimista, fortunato e in cui si può davvero vivere felici e contenti a volte, il classico “Pianeta Moccia”. Non amo le sue storie e non le amerò mai ma ho sviluppato una sorta di “rispetto” per l’ottimismo che vuole trasmettere, è un valore importante, anche se penso che lo trasmetta in modo molto forzato e pacchiano! Per questo lo preferisco quando non si prende troppo sul serio come ha fatto in “Amore 14” o “Scusa ma ti voglio sposare”. Il Moccia trash produce trash di altissima qualità (come c’è da aspettarsi da uno degli autori principali di “Ciao Darwin”) e mi ha dato spunti bellissimi per le recensioni. Insomma, a modo mio gli voglio bene ma neanche troppo. So che è una risposta confusa ma non riesco ad esprimermi meglio di così su Moccia. Il suo saluto mi ha fatto piacere come poche cose al mondo, da una tale sportività e signorilità c’è solo da imparare. Non avrei mai sognato che reagisse così ai miei video (non avrei mai neanche pensato che li vedesse), quella videorisposta è una delle mie soddisfazioni più grandi da quando ho iniziato a fare lo youtuber.
In America esiste una grande cultura del “film brutto d’autore” e della conseguente presa in giro come può essere per delle perle come “The Room”. In Italia, c’è la stessa cultura per i So Bad It’s so Good oppure è un umorismo molto di nicchia?
Da quando ho iniziato esiste un sito stupendo chiamato filmbrutti.com, da cui ho preso l’idea di guardare Alex l’Ariete la prima volta. Il sito non aggiorna più ma noto che c’è una community ancora abbastanza attiva nel forum che sta cercando disperatamente come me “Nuovo ordine mondiale”. Credo che gli appassionati al trash non manchino in Italia, fra i miei follower ne ho parecchi. Alex l’Ariete in Italia ha tanti estimatori, quasi quanto quelli di The Room, Dreamland ha fatto veramente sognare tanti fra i miei follower e ogni tanto sbuca qualcuno che mi chiede di parlare di Troll 2 nonostante io tratti solo film italiani. Gli appassionati ci sono, forse sono semplicemente meno rumorosi degli americani.
Bisogna dire che il cinema italiano ha un grande repertorio di film brutti, usciti fuori grazie alla morte del cinema di genere italiano e dall’egemonia delle commedie e dei film romantici sul mercato cinematografico, ma ultimamente stanno uscendo dei titoli interessanti come Lo chiamavano Jeeg Robot, Smetto Quando Voglio, Perfetti Sconosciuti, Suburra, la serie TV Gomorra e molti altri esempi. Che ne pensi di questa “rinascita del cinema italiano”? Durerà?
Spero di sì. Non ho ovviamente nessun merito nella cosa, ma se i miei video sono piaciuti a tanti ragazzi è perché una certa stanchezza di un certo modo di fare film in Italia si sente da anni. Da quel che so i produttori sono addirittura in crisi perché hanno finanziato commediacce all’italiana per i prossimi due anni e quelle ormai (con qualche eccezione) non se le fila più nessuno. Non sanno più bene quale film sia “sicuro” al giorno d’oggi, una volta cinepanettoni e mocciate varie attiravano il pubblico ma oggi anche gli italiani medi più accaniti si stanno stufando di vedere film tutti uguali. Sono contento dei registi che hanno osato e sperimentato come nei casi che hai citato, voglio sperare che servano a far capire quanto sia necessario puntare un po’ su quella qualità che manca dai tempi di Renè Ferretti. Però penso anche che qualche rondine non faccia primavera, quindi la strada sarà ancora lunga.
Che ne pensi dei rumors, che sembrano quasi confermati, di Massimo Boldi protagonista nel nuovo film di Sorrentino? Il film si intitolerebbe “Loro“, parlerebbe di Berlusconi e Boldi interpreterebbe proprio l’ex premier.
I rumours per me non sono tanto confermati, la notizia è rimbalzata da Fanpage a qualche sito di cinema, finchè non la vedo in qualche quotidiano non ci credo. Mentre l’internet spera disperatamente che questa notizia sia vera Boldi su twitter sta cercando di esaltare i suoi follower con l’inizio delle riprese di “Un Natale al Sud” (“un” perché ne hanno girati talmente tanti lì ormai…) di cui invece non parla nessuno. Boldi poi è da sempre un sostenitore di Forza Italia, quindi sono diffidente. Se la notizia fosse vera… Sarei molto curioso di vedere cosa verrebbe fuori, Boldi non fa un ruolo drammatico da 20 anni quindi sarebbe interessante vederlo alla prova in una parte così complessa.
Molti ti paragonano a Yotobi per via delle recensioni, che fu il format che lo lanciò nell’olimpo di YouTube Italia. Nelle recensioni fai sempre delle battute su una presunta “diatriba” fra voi due. Quant’è vera questa “diatriba”?
Io e Yotobi non ci stiamo tanto simpatici a vicenda, qualche volta me la sono presa pubblicamente con lui, qualche volta l’ho difeso, ma quando l’ho citato nei video l’ho sempre fatto scherzosamente. Se ho qualcosa contro di lui di serio preferisco dirlo in un commento o su Facebook anziché in video, non mi interessa fare visite su YouTube con i gossip, è una cosa che cerco di evitare. La diatriba sul tubo è sempre stata un modo per rispondere simpaticamente a tutti i confronti che facevano i commentatori fra lui e me. Ci sono tanti ragazzi cresciuti con i suoi video che amano paragonarmi a lui dibattendo se le mie recensioni siano meglio o peggio delle sue, ma io non sono venuto su con i suoi video e non li ho mai avuti come punto di riferimento quindi sono discussioni che seguo ma in realtà mi interessano poco e allora, per renderle più divertenti e interessanti, mi diverto a lanciare qualche provocazione stupida e palesemente ironica per metterli in subbuglio.
Ultimamente YouTube Italia è vittima di moltissime polemiche, tra youtuber che recitano in film o doppiano film d’animazione, per non parlare della bufera nata dal canale “YouTube Fa Cagare”. Come ti poni in tutte queste polemiche?
Gli utenti sono preoccupati perchè vedono sempre più spesso dei ragazzi che vedevano come punti di riferimento passare dal fare video nelle loro camerette a fare cose strane come apparire in tv o interpretare e/o doppiare film. Non comprendono il passaggio o si sentono traditi se vedono mancare quella genunità che li aveva fatti avvicinare al loro canale, finchè ad un certo punto scatta la rivolta popolare e i nuovi idoli diventano quelli che puntano il dito. Mi inizia a preoccupare un po’ questa tendenza perchè su YouTube Italia si inizia a parlare più degli youtuber stessi che del contenuto che portano, tutto rischia di diventare un circolo vizioso. Spero solo che in mezzo a tutta questa “cacca” continuino a spuntare anche canali con contenuti e intrattenimento di qualità apprezzati dagli utenti…
Tu hai parlato molto, in video e sui social network, di problemi molto più seri di questa piattaforma come quello del Fair Use, che colpisce personalmente i tuoi contenuti, o la recente regola del colosso americano che vieta la monetizzazione su video che trattano argomenti scomodi e controversi perché farebbero paura agli inserzionisti. Pensi che queste restrizioni potrebbero portare alla fine di YouTube come conosciamo e magari ad una immigrazione dei creator su altre piattaforme?
Sul Fair Use le cose stanno lentamente migliorando, YouTube sta diventando più ricettivo in merito e gestisce meglio la monetizzazione e questo dimostra che quando gli utenti si uniscono YouTube non può tapparsi le orecchie per sempre. Sulla questione della monetizzazione vietata ai contenuti scomodi è in corso un’altra battaglia all’estero di cui in Italia si sta parlando poco. YouTube ha la facoltà e la scusa di togliere il pane a chiunque dica una parolaccia o tratti un argomento scomodo che non piace agli inserzionisti pubblicitari. Immagino che ci sia anche l’intenzione di migliorare un po’ la qualità del tubo (e ce ne sarebbe bisogno), ma sono preoccupato che venga tolta la possibilità di fare satira, informazione e humor per adulti. Spero poi che questa regola non porterà YouTube a diventare sempre più come la tv, sempre più politically correct e in linea con il pensiero unico. Valuterei volentieri altre piattaforme competitive in cui trasferirmi, ma non esistono, YouTube come piattaforma di ricerca video non ha una concorrenza vera al momento. In Italia non credo comunque che i big protesteranno ma inizieranno a cambiare il linguaggio per adattarsi alla cosa, da noi le proteste e le arrabbiature le riserviamo per le scioccanti rivelazioni di YouTube fa Cagare.
Per concludere questa intervista, nei tuoi video urli molto e fai confusione, hai mai ricevuto lamentele dai vicini? Hai qualche aneddoto interessante sulla creazione dei tuoi video?
Sono sempre stato troppo paranoico affinché questo accadesse 🙂 . La casa dei miei in cui giravo i miei primi video è abbastanza isolata quindi i vicini non erano un problema ma aspettavo sempre pazientemente che i genitori se ne andassero di casa prima di iniziare a girare (per fortuna amano andare fuori tutte le domeniche). Sanno benissimo che faccio questi video e quando possono li guardano pure volentieri ma mi metteva troppo in imbarazzo urlare mentre erano in casa! Ogni urlo lo devo ripetere 2-3 volte finché non mi viene bene, quindi da fuori sembro sicuramente un pazzo psicopatico. Ho girato una volta mentre erano in casa, non mi hanno detto niente ma mi vergognavo lo stesso nel profondo, fuori dal personaggio non alzo quasi mai la voce! Quando mi sono trasferito in una casa mia inizialmente ero preoccupato perché non esisteva un modo per isolare acusticamente la mia camera, ma poi ho scoperto di avere a disposizione un isolatissimo stanzino-garage che ancora oggi continuo ad utilizzare per girare i video. Diciamo che recensioni come le mie non si possono girare in un condominio!
Ha cominciato a scrivere a 12 anni per il giornale della parrocchia. Poi per qualche strano motivo, è finito a scrivere su Imdi dopo la classica adolescenza complicata. Studente universitario, admin a tempo perso di Matthew Mr. Renzie e appassionato di cinema, musica, serie tv, fumetti, cultura pop e tante altre cose che non stiamo a dire che senno non è più una descrizione dell'autore ma diventa una biografia.
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