Come ben sappiamo a fine Febbraio ci saranno le elezioni, con così pochi mesi di campagna elettorale si sta creando una confusione politica imbarazzante, come risolverla?

Tornando al medioevo no?

Periodo di virtù, di valori e di secoli di crisi, ricetta adatta perciò ai nostri tempi.

Ho intervistato per voi i geniali creatori della pagina Feudalesimo e Libertà, chiedendogli cosa avrebbero fatto se avessero vinto le elezioni.

Come è nata l’idea di un partito medievale?

La justa domanda est come mai lo partito è nato solo ora? Perchè lo nostro continente avrebbe dovuto per altri decenni versare in codesto abominevole stato? Noi siamo la risposta allo torpore che la modernità ha “donato” allo nostro popolo et alli altri, una modernità che ha accresciuto le disuguaglianze fra le genti d’Europa. Per vessare in simili situazioni, tanto vale ritornare agli illi di un tempo.

Avete aperto gli stand sorvegliati da un cavaliere dall’armatura scintillante per la raccolta firme?

Ancora no, abituarsi a tali strumenti democratici est cosa ardua et impegnativa per omini usi allo pragmatismo dello condottiero che saggiamente decide per li suoi subalterni. Attualmente stiamo valutando le nostre forze et le possibili solutioni per condurre una ‘sì complessa pratica. Non escludiamo villici in arme nelle piazze dell’Impero ne una formale richiesta di conversione del nostro si fatto consenso mediatico per acclamatio.

Se verrete eletti come risolverete la crisi dei partiti?

Eliminandoli, sacripante! Non è forse così che fa lo medico quando lo malato è più nello cielo che nello suo capezzale? Cosa c’è da salvare, le chiedo, in codesto panorama politico? Abbia fede, messere, noi non facciamo anti-politica, noi siamo pella politica justa, quella dello divino disegno, della società strutturata et solida.
Può trovare questo nello programma di messer Bersani e dello suo compare apuliano, che definiscono per di più se stessi democratici?
Può trovare questo nello programma dello demoniaco Monti et delli suoi tirapiedi papisti, farabutti et usurai?
Può trovare questo nello programma dello insulso cavaliere et della sua corte de’ meritrici d’alto bordo?
Può trovare questo nello programma dello giullare messer Grillo et dello suo circo de strilloni?
Potremmo continuare a lungo, ma la risposta sarebbe sempre la stessa.

Visti i debiti che l’italia deve pagare all’unione europea, cosa farete?

Paghino li debiti, coloro i quali li hanno generati, è la nostra ricetta. L’ideologia delli ultimi secoli ha reso li homini avari et ai valori di un tempo ha sostituito l’ingordigia et l’affanno per una ricchezza senza fine, a danno dei propri simili e del mondo intero. Noi pretendiamo la restituzione delle ricchezze all’Impero, chi è nobile sia nobile chi è villico torni villico, non esiste l’imprenditore e la privata proprietà, ogni cosa appartiene all’Imperatore.

Come risolvere la disoccupazione giovanile?

Noi proponiamo lo ritorno alla Corvée, ossia la prestazione lavorativa gratuita che l’omo deve allo suo signore. Lo giovine, sin dalla tenera età è chiamato ad assolvere a tali doveri e quando diventerà forzuto et maturo seguirà l’attività dello padre come apprendista per poi rimpiazzarlo quando morrà. Non mancheranno li periodi ove ogni giovine in grado di brandir la spada sarà chiamato a difendere lo suo Imperatore o la stessa cristianità.

Come risolvere il problema delle pensioni?

Quello delle pensioni è uno problema che manco ci poniamo: l’omo deve lavorar finchè gli reggono le memebra. Quando sarà troppo vecchio pe’ svolgere li propri doveri, saranno li filii, se non li denari accumulati nelli anni, ad accompagnarlo con agio alla tomba.

La sanità italiana è costosa ma lenta e inefficiente per l’utenza, cosa fare?

Li popoli e le genti d’Europa debbono rimembrare que l’homo est destinato a perire. La tecnica et la conoscenza medica poco possono contro lo volere d’Iddio. Per troppo tempore lo mondo tutto si è dimenticato di codesta veritas affidandosi non più all’Altissimo ma allo Dimonio e alla scienza da lui promossa. Feudalesimo e Libertà propone lo ritorno alli medicamenti naturali et tradizionali ottenuti da piante et animali e non da qualche alfiere di lucifero impegnato a mescere pozioni in obscuri laboratori. Salassi, impacchi di sterco et l’infinito potere della preghiera contra le faraoniche et dispendiose strutture ospedaliere. Que l’homo impari ad accettare lo suo destino e muoia quando Iddio vuole affidando la sua anima ad ello.

uno dei problemi cardine è quello della corruzione, come risolverlo?

Lo malo vizio di cotesto paese est lo convincimento de’ farla sempre franca dopo la ruberia, la evasione dei tributi et, non ultima, la corrutione. Ciò avviene perché s’è persa l’abitudine de’ castigar esemplarmente lo reo. Egli deve essere punito nella propria libertà quanto nello spirito e, in casi estremi, nello corpore. Per cui chiediamo meno gattabuia et più pubblica gogna, meno domicilar arresto et più gabbia suspesa.Se, dopo, lo peccatore seguiterà nella sua opera truffaldina, l’estrema solutione sarà lo taglio delle mani. Sfideremo così egli ad afferrar mazzette o li denari altrui.

Ringrazio gli admin della pagina “Feudalesimo e Libertà” per l’intervista e vi invito ad andare qui, per gustarvi i migliori ed esilaranti manifesti elettorali creati per questo strambo movimento.