Dopo aver finito di parlare degli anelli, è giunta l’ora di trattare le armi nel gioco, classe per classe. Si parte con le spade curve, una delle classi più efficaci nel PvP di Dark Souls 3
Scimitarra (Scimitar):
La spada curva per eccellenza, ha il moveset base della classe, compresa la weapon art e la capriola al posto del calcio. Niente veramente degno di nota, il danno è mediocre rispetto ad altre armi nella stessa classe e il range è abbastanza ridotto.
Shotel:
Presente in tutti i souls fino ad ora, lo shotel ha anch’esso il moveset tipico della classe, weapon art inclusa, ma si distingue per la capacità di fare danno oltre gli scudi con gli attacchi potenti. Utile contro avversari che si nascondono dietro scudi a torre, fa un danno non male ma il range ridotto lo penalizza non poco.
Spada ricurva delle tempeste (Storm Curved Sword):
Questa spada si ottiene dando l’anima del Re senza nome (Nameless King) a Ludleth, presenta un moveset particolare oltre ad una weapon art unica. Leggermente più lenta delle altre spade curve, recupera questo deficit con un ottimo range e danni molto alti. La weapon art, oltre a fare danni significativi, scaglia l’avversario lontano “stendendolo”, e col tempismo giusto è possibile concatenare lo stesso attacco facendolo al momento perfetto mentre l’avversario si rialza, in modo di colpirlo appena esce dai suoi i-frame.
Spada di Carthus (Carthus Curved Sword):
Amata e odiata da tutti, si gioca il titolo di migliore arma nella sua classe (e fra le migliori nel gioco) con la Sciabola dei devoti. Questa spada ha tutto: è veloce, consuma poca stamina permettendo di spammare R1 senza grossi problemi, ha un range elevato e in più fa dei danni fra i più alti della sua classe. Come non bastasse, infligge danno da sanguinamento e può essere sia buffata che infusa, dunque con una build adatta e le giuste infusioni e buff si può provocare sanguinamento ogni 3-4 colpi circa. La weapon art (Spin slash), nonostante abbia lo stesso nome di quella della Scimitarra e dello Shotel, è una versione leggermente diversa, dove eseguendo la seconda parte anziché fare la capriola in avanti si fa un ulteriore attacco orizzontale.
METAMETAMETAMETAMETAMETAMETAMETAMETA
Sciabola dei devoti (Follower Sabre):
Con le nuove armi del DLC la From pareva mostrare finalmente intenzione di promuovere diversificazione delle build nel PvP, introducendo nuove armi che non fossero quality weapons, con scaling su Fede e Intelligenza, moveset e weapon art unici. Poi hanno messo la Sciabola dei devoti. Range, velocità e moveset pressoché uguali alla Spada di Carthus, danni leggermente più alti rispetto ad essa, quando sono entrambe infuse con una gemma raffinata, su una build 40STR/40DEX. La vera differenza è la weapon art, che oltre ad attraversare gli scudi provoca danni elevatissimi se colpisce nella sua interezza, se poi buffiamo l’arma diventa quasi ingiusto. Arma eccellente, anche se non se ne sentiva la necessità. Perlomeno questa non provoca sanguinamento.
Lame da mercenario/del Guardiano (Sellsword/Warden Twinblades):
Armi da dual wielding, quando impugnate a due mani permettono di fare combo devastanti con la loro weapon art. Quelle del Mercenario hanno scaling e danno base leggermente migliori, ma le Lame del Guardiano infliggono anche danno da sanguinamento, e con la combo della weapon art e il Belletto di Carthus è possibile provocare sanguinamento ESTREMAMENTE in fretta. Le Lame del mercenario generalmente guadagnano parecchio da un infusione raffinata su build quality e buff magico, dato che per via del funzionamento delle difese nel gioco pochissimi avversari avranno difese alte contro la magia.
WOMBO COMBO
Falcione (Falchion):
Caro ai fan di Oroboro, è una buona arma ben bilanciata, range non ottimo ma buono, danni elevati e scaling nella norma. Ha un moveset leggermente differente da quello standard per le spade curve, dettaglio che lo rende unico.
Spada curva da Cavaliere del Sacerdote (Pontiff Knight Curved Sword):
Arma decente, soffre parecchio del danno base veramente ridotto. Ha il range più esteso fra tutte le spade curve, è molto veloce e presenta una weapon art unica molto bella ed efficace, composta da un primo attacco che serve a stunnare il nemico e che infligge danno da congelamento, seguito da un secondo colpo eseguito con un’enorme spada di ghiaccio che infligge dei buoni danni. Avesse avuto un AR più elevato sicuramente la si vedrebbe più spesso.
Spada dei guardiani dei dipinti (Painting Guardian’s Curved Sword):
Corta. Troppo corta. Questa spada ha lo stesso range di un pugnale, e mentre in titoli passati il suo ridotto range era bilanciato da danni elevati, in Dark Souls 3 è estremamente debole anche da quel punto di vista, venendo battuta da praticamente tutte le altre armi nella sua classe. Il range è così ridotto da rendere effettivamente difficoltoso riuscire a colpire il proprio avversario, e la weapon art (unica), che avrebbe le potenzialità di fare parecchi danni, dato il grosso numero di colpi eseguiti, risulta poco efficacie sempre per colpa della dimensione della spada, che fa sì che buona parte degli attacchi vadano a vuoto comunque. Buona principalmente per fare cosplay.
Spada della mezzaluna (Crescent Moon Sword):
Nonostante sia un’arma che infligge split-damage (ovvero infligge danni di tipologia diversa, in questo caso sia fisico che magico) riesce comunque a infliggere danni rispettabili grazie al fatto che, come detto sopra, pochi giocatori hanno difese alte contro la magia. Dato la scaling su destrezza e intelligenza, quest’arma è adatta a una build battle mage. Il range è ridotto ma gli attacchi sono estremamente rapidi, e utilizzando l’Anello della magia (Magic Clutch Ring) si può fare veramente del male. La weapon art richiede di imparare a mirare senza lock-on, dato che altrimenti buona parte dei proiettili verrano sparati contro il terreno, e in ogni caso predire dove il nemico rotolerà garantisce più chance di colpirlo, rispetto al direzionare gli attacchi nella sua posizione attuale. L’utilizzo migliore della weapon art, però, consiste nell’eseguirla a bruciapelo, in modo che l’avversario venga colpito sia dal proiettile che dalla stessa spada, subendo danni significativi.
Spade incantate della Danzatrice (Dancer’s Enchanted Swords):
Altra arma da dual wielding, range e velocità buoni, danno deludente (ma comunque utilizzabile) per via del triplo split damage e dello scaling insensato (scala su 4 stat, Forza, Destrezza, Fede e Intelligenza). Ma il vero problema di quest’arma è la sua weapon art, che infligge dei danni veramente ridicoli, risultando di fatto praticamente inutile. Come se non bastasse è l’arma più pesante nella sua classe, e non di poco, con ben 8,5 unità di peso, dissuadendo così ancora di più gli utenti interessati a usarla.
Shotel di Carthus (Carthus Shotel):
Buon range, buoni danni, buona velocità, buona weapon art. Nulla di eccezionale, ma è un’arma che può essere usata con successo in PvP, anche se certamente non la migliore nella sua classe. Provoca anche sanguinamento, quindi è consigliabile usarla col Belletto di Carthus.
Spada dei Ghru (Rotten Ghru Curved Sword):
Range abbastanza ridotto, danni accettabili, moveset e velocità tipici della sua classe. Ciò che distingue quest’arma è la sua capacità di avvelenare, che può essere potenziata col giusto buff e infusione, anche se purtroppo il veleno in questo titolo non è particolarmente forte ed è facilmente contrastabile, rendendo quindi questo bonus poco utile, se non per mettere pressione psicologica al proprio avversario.
Con questo si conclude questa piccola analisi delle spade curve nel gioco, nel prossimo capitolo tratteremo un’altra classe.
23 Ottobre 2017
18 Maggio 2017
7 Maggio 2017
18 Aprile 2017
13 Aprile 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.