Riceviamo e pubblichiamo, riguardo la recente occupazione, da parte degli animalisti, dei laboratori del dipartimento di Farmacia a Milano.
Cari admin di IMDI, sono uno studente in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche nell’Università degli Studi di Milano che studia e lavora come i ricercatori che si sono visti insultare da quei soliti animalari che rimarranno impuniti e magari anche osannati come eroi. Eroi per la patria contro le ingiustizie e le tasse, difensori dei poveri e degli animali, senza sapere che così hanno messo in ginocchio una intera facoltà, andando ad inquinare esperimenti e “salvando” animali che non arriveranno nemmeno a 30 km da Milano, perché non in grado di sopravvivere all’esterno di un laboratorio. Tutto ciò per via di una supposta crudeltà della sperimentazione animale, causando enorme danno economico, perché gli animali presenti in quegli stabulari sono estremamente selezionati, per razza, provenienza e molte volte sono animali “speciali” ovvero nati da studi di ingegnerizzazione genetica, insomma estremamente costosi, non i topolini che per due soldi mio padre comprò. Oltre all’enorme danno economico sottolineerei anche che ci sono ricercatori che magari ora non possono più lavorare, che perderanno i premi e le sovvenzioni che magari erano state sudate e attese da ANNI, o più semplicemente studenti come me, che sono lì a sgobbare per una tesi e ora dovranno ricominciare il lavoro di un anno (talvolta anche più). E poi magari si mettono a ridere che siamo mammoni! Perché loro sono alternativi! Vorrei proprio vedere se queste BESTIE (riferito alle persone) rispettano le norme qui contenute.
In ogni caso non riceveranno mai alcuna sanzione, nemmeno per aver derubato di veri e propri beni e per aver condannato a morte certa questi animali, che sì, probabilmente sarebbero morti comunque, ma non invano. “Subiscono” esperimenti (che tra l’altro sono rigidamente controllati da norme europee e protocolli molto severi, improntati sul limitare la sofferenza dell’animale, oltre che limitare al minimo indispensabile l’utilizzo di animali, non sono presi a caso e messi nelle mani di un boia). Questi esperimenti servono, hanno uno scopo e molto spesso danno dei risultati. E questi risultati sono progresso per la scienza, che è l’ultimo lumicino di speranza oltre che fiore all’occhiello da mostrare in Europa. Anche io quando sono entrato in tesi ho chiesto di non lavorare con la sperimentazione animale, non ho il coraggio, fatico a prendere in braccio il cane della mia ragazza per paura di fargli male, personalmente lavoro nella ricerca di metodi in vitro che possano rimpiazzare l’utilizzo degli animali, ma capisco e riconosco l’estrema importanza del sacrificio di questi, che ripeto non è invano! Ma pare che laggente non lo riconosca e preferisca farsi intenerire da musiche di studioaperto. Sono un cancro che sta facendo marcire la cultura e la ricerca. Proprio sull’onda di questa tenera moda pare che anche il comune di Milano voglia inserirsi e calpestare gli sforzi dei ricercatori, scavalcando ovviamente le rigide normative europee (chissà, magari ottenendo pure qualche bella sanzione) facendo leva sui cuori teneri degli animalari, e in questi giorni appunto sono in atto delle modifiche alle normative sul regolamento della tutela dell’animale (che vi ho linkato prima) in cui ci sono informazioni e regolamenti importanti certo, ma per ingraziarsi voti e favori perché non infilarci qualche caccia alle streghe e provocazioni contro la ricerca? Tac! Visto che voi siete a contatto con un vasto pubblico, tra cui ci sono anche io, vorrei farvi vedere questa petizione che appunto si propone di chiedere la rimozione dei capitoli sulla sperimentazione animale, dalla normativa comunale della tutela degli animali. E visto che siete a contatto con masse così grandi magari qualcuno assennato può firmarla. Può servire a qualcosa? Forse, un tentativo lo vorrei fare, sempre che mi ascoltiate. Perché tutto questo? Perché non è lavoro del comune di Milano interessarsi di questi argomenti, in quanto ripeto sono già regolamentati da enti ben al di sopra di un consiglio comunale, perché è solo demagogia per raccattare consensi.
Qui il link alla petizione.
Scusate per la lunghezza, grazie per l’attenzione.
Un vostro fan.
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