Per quello che ne sappiamo, il nostro universo è governato da leggi matematiche più o meno complesse, che danno un senso e una forma a tutto ciò che ci circonda. Le cose non accadono senza un valido motivo, ma seguono sempre delle specifiche direttive: un sasso lanciato da un ponte precipiterà sempre al suolo. Il polo positivo di una calamita attrarrà sempre il polo negativo di un’altra. L’antimateria si annichilirà sempre a contatto con la materia; una canzone di Gigi d’Alessio farà sempre e inesorabilmente schifo.
La domanda che ci facciamo è
Perché?
Qui in fondo si racchiude il senso della nostra esistenza, la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.
Perché le cose funzionano così? Perché non possiamo volare come uccelli, perché il Sole ci scotta la pelle, perché? Perché?
Perché 1/137,035999084.
E basta? Sì.
Questo numero è la cosiddetta costante di struttura fine . Un numero puro, ossia senza grandezze da portarsi dietro come metri, secondi, Ampére o quello che volete.
La sua definizione, dove la costante viene chiamata α, è data dal rapporto tra diverse costanti che troviamo nel nostro universo: la carica dell’elettronte, la costante di Planck, la velocità della luce e la costante di Coulomb.
La differenza tra la prima costante e le altre è che le seconde dipendono arbitrariamente da chi le sceglie: per dire, noi consideriamo la velocità della luce come 300.000.000 metri/secondo, ma potremmo anche dire 1.020.400.000.000.000 pollici/giorno.
Invece α è sempre 1/137. Degli ipotetici alieni, con i loro esperimenti e le loro unità di misura, troverebbero lo stesso numero.
Questo numero è talmente importante che se venisse cambiato anche di pochissimo, tutto quello
che conosciamo non potrebbe essere com’è: il sasso potrebbe cadere in alto, l’elettrone potrebbe pesare il doppio di un neutrone, potrebbe non esistere la vita, le stelle, i buchi neri, ed esserci cose completamente nuove e diverse. Pensate, un universo con α diverso potrebbe avere leggi elettorali riformate in 2 giorni e Iphone che costano da nuovi 300€! No, aspettate…. forse sto esagerando. Comunque immagino che si sia capito il concetto.
Alcuni studi ipotizzano che α possa effettivamente variare sia nel tempo che nello spazio. Miliardi di anni fa, a miliardi di anni luce da qui potrebbero esserci state leggi della fisica diverse dalle nostre. La prima cosa che mi viene in mente è l’introduzione di un film.
Questo è quanto. Se avete quindi capito un minimo il discorso, la prossima volta che qualche buontempone tirerà fuori la storia del 42 saprete come affrontarlo. Utile, vero?
Vero?
24 Giugno 2014
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