Il 2016 volge al termine e, almeno per qualche giorno, riuscirete a liberarvi di Serie A IMDI, la rubrica con il più alto tasso di suicidi durante la lettura. Ma non temete, il 2017 ci farà capire che vinceremo lo Scudetto delle rubriche, come disse Garcia.
Anche questa volta il turno si è diviso a livello di spezzatino, costringendo tutti a fare la formazione del Fantacalcio due settimane prima. Martedì l’Atalanta ha chiuso il suo ottimo 2016 battendo l’Empoli per 2-1. Dopo 2456 anni in Serie A Mchedlidze sta finalmente cercando di rendersi utile: sfortunatamente per lui, Kessié e D’Alessandro rovinano l’ilare momento, rispedendolo nel dimenticatoio.
Mercoledì invece l’Inter ha vinto incredibilmente un’altra partita e di nuovo senza prendere gol. Il 3-0 con la Lazio non solo porterà al processo di beatificazione di Handanovic ma ha persino restituito al mondo del calcio Ever Banega, che dopo aver dimenticato come fare il calciatore sembra essersi finalmente ripreso dal trauma scatenante l’handicap: aveva visto Kondogbia nudo, in doccia. Icardi, al solito, decide di risultare poco decisivo con una doppietta. Ancora menzione honoris causa per Gabigol, che in pochi minuti stavolta si segnala per una rabona che per poco non gli distrugge il ginocchio e per aver aizzato il pubblico sul 3-0 al 90′. Poshi poshi po po po.
La gara più bella di ieri è stata sicuramente Fiorentina-Napoli, terminata 3-3. Passa avanti il Napoli con una straordinaria rete di Insigne, poi pareggia Bernardeschi con una punizione deviata dal culo di Callejon. Complice un infarto di Tomovic, Mertens mette dentro l’1-2 ma un minuto dopo ancora Bernardeschi decide di salire in cattedra e siglare un gol alla Messi per il 2-2. Non pago, il giovane talento viola serve anche l’assist del 3-2 a Zarate. L’evento più sconcertante si verifica però al 94′: il Napoli pareggia con G A B B I A D I N I su rigore. L’ex Sampdoria va via così da Napoli in grande stile, con tanto di musica rap in sottofondo.
Gli azzurri perdono dunque terreno rispetto alla Roma, che batte il Chievo 3-1. I veronesi hanno meritato di perdere anche solo per la tremenda esultanza di De Guzman, che decide di replicare il balletto di “Andiamo A Comandare”, provocando ictus ad almeno due persone del settore ospiti.
Gara noiosa quella tra Cagliari e Sassuolo, che termina con il risultato su misura di 4-3. Ancora una volta la squadra neroverde dimostra di avere una tenuta mentale degna di Charles Manson, facendosi riprendere per l’ennesima partita dopo una situazione di vantaggio. Farias, ex della gara, esulta con poco trasporto dopo la doppietta, arrivando persino a baciare Rastelli. Per una volta, dunque, il Cagliari segna più gol di quanti ne prende. Si vede che l’aria natalizia arriva dappertutto.
Scoppiettante 0-0 invece tra Sampdoria e Udinese, due squadre praticamente già in vacanza. Il Torino torna alla vittoria contro il Genoa grazie alla rete di uno che non segna mai, Belotti. Tra gli ospiti esordisce a 15 anni Pellegri, mentre i suoi coetanei indossano risvoltini e ascoltano Fedez. Pareggio inutile tra Palermo e Pescara: da segnalare solo l’esultanza degli ospiti, che coinvolgono Oddo in una gang bang dopo l’1-1.
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