Oh, io ci ho provato a scrivere robe diverse dagli articoli nostalgici sugli anni ’90, ma non è colpa mia se il revival novantiano che ho anticipato con la pubblicazione di “Dagli 883 a Carmageddon” (che tra l’altro, fino al 18 aprile è in offerta GRATUITA su Amazon. Ma io non vi ho detto niente, eh) sta impazzando ogni giorno di più. Alcune trovate sono senz’altro becere (sequel di Jurassic Park), altre promettenti (nuova serie Twin Peaks). Ma la notizia degli ultimi giorni è quella che sembra una cazzatina ma invece toccherà il cuore di molti ’90s kids: ritorna Celebrity Deathmatch!
A differenza ad esempio di Daria (di cui ho scritto qui) e di altre serie della gloriosa MTV che fu, prima che diventasse un canale di reality di merda, Celebrity Deathmatch non ha mai avuto grande copertura online. Eppure, se oggi hai dai 20 ai 32 anni e non abitavi in quegli sfigati paesini di montagna dove non prendeva MTV, se ti dico “Buona Notte e Buone Botte” ti si acccende automaticamente una lampadina.
In ogni caso, stiamo parlando della serie in claymation dove pupazzi raffiguranti le celebrità dell’epoca (quindi 1998-2002, e che celebrità!) si riempiono di mazzate fino alla morte, possibilmente molto violenta, di uno dei due. Il tutto commentato dal machiettistico duo di presentatori, gli immortali Steve Gomez (quello serio) e Nick Diamond (quello cazzone), supportati da giornaliste di dubbio gusto e dall’iconico arbitro pelato, sì, quello di “Dateci dentro!”
Ai tempi, Celebrity Deathmatch faceva scalpore per la violenza – anche se fumettosa – a cui non eravamo abituati in tv, e per il tono grottesco e dissacrante che predominava gli scontri e i commenti dei presentatori. In un mondo dominato dalle celebrità, era divertente vedere le loro controparti di argilla massacrarsi di botte. L’originalità della formula era in grado di catturarti istantaneamente, ma una volta venuto a mancare l’effetto novità prima o poi ci si stufava delle battute taglienti di quel guascone di Nick Diamond, delle gag riciclate e dell’ultraviolenza simulata. Eppure alcuni combattimenti, tipo quelli tra Michael Jackson e Madonna, o tra Benigni e Mussolini restano nella storia.
Se quindi è confermata una nuova stagione di Celebrity Deathmatch, che ovviamente sostituirà i fenomeni degli anni ’90 con le celebrità di oggi, non vediamo l’ora di vedere Emma Watson contro Jennifer Lawrence o Justin Bieber contro Katy Perry e roba di questo genere. O forse, la realtà ha già superato la finzione ed è meglio lasciare certe cose nell’armadio dei ricordi? Chi vivrà vedrà… nel frattempo, buona notte… e buone botte (scusate, ma era necessario concludere l’articolo così).
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