Quando si parla di serie videoludiche storiche e longeve, si tende a pensare sempre ai soliti nomi: Tomb Raider, Final Fantasy, Metal Gear Solid e così via. Eppure c’è una serie che proprio quest’anno ha compiuto ben trentatré anni di vita, nonostante non sia tra le più conosciute, ovvero la serie di Bomberman. Il primo capitolo fu pubblicato per MSX nel lontano 1983, e da allora la serie ha invaso praticamente tutte le console uscite sul mercato fino ad oggi. Ed è proprio sulla neonata Nintendo Switch che Bomberman decide di tornare, con Super Bomberman R.
NB: tutte le immagini presenti in questo articolo sono state catturate durante la mia partita.
Il comparto grafico di Super Bomberman R non è niente di trascendentale, ma viene premiato da alcune scelte stilistiche particolarmente azzeccate. Per esempio risulta molto carina e ben riuscita l’idea di raccontare la storia attraverso dei fumetti molto colorati e ottimamente realizzati. Convincenti i design dei cinque Bomberman malvagi, i boss che dovranno essere affrontati lungo tutta l’avventura, e tutti molto diversi tra di loro. Le arene non sono niente di speciale dal punto vista grafico, e si assomigliano un po’ tutte tra di loro. Il punto debole dell’intero comparto grafico è dato dai nemici comuni. Pochi e dal design molto anonimo, e le uniche differenze che ci sono tra i mob presenti in un mondo oppure in un altro è dato dal colore diverso che questi possono assumere. Decisamente troppo poco, e questa scarsa varietà si sente a lungo andare, rendendo un po’ noioso affrontare sempre gli stessi mostri all’infinito. Anche gli accessori con i quali “decorare” i nostri Bomberman sono deludenti. Pochi accessori, che sono stati moltiplicati aggiungendo gli stessi modelli ma con colori diversi. Non è una mancanza grave, ma un po’ più di varietà avrebbe spinto i giocatori ad impegnarsi di più per sbloccarli.
Grandissimo punto di forza di Super Bomberman R è la colonna sonora: semplice, ma di grande qualità. Le 27 tracce che compongono la colonna sonora sono tutte ben fatte e, nonostante il giocatore sarà costretto a sentirle in maniera ripetuta per molto tempo, non stancano, contribuendo a rendere piacevole l’esperienza di gioco anche dal punto di vista uditivo. Buono anche il doppiaggio dei vari personaggi.
Super Bomberman R non è certo un gioco semplice, anzi. Il livello di difficoltà è decisamente molto alto, considerando comunque che la difficoltà media dei videogiochi degli ultimi anni è notoriamente bassa (eccetto alcuni casi isolati). Nel corso della modalità storia, per proseguire nei vari livelli, sarà necessario completare diversi compiti, che spaziano dal classico “elimina tutti i nemici” a obiettivi più impegnativi come cercare delle chiavi nascoste per il livello, o scortare altri personaggi indifesi al sicuro. Il giocatore, oltre a doversi guardare dai nemici, dovrà stare molto attento anche alle proprie bombe, dato che le esplosioni sono letali. Esplosioni il cui raggio d’azione può aumentare molto raccogliendo i power-up sparsi per i livelli, costringendo i giocatori, soprattutto al massimo livello di difficoltà, a piazzare le proprie bombe in maniera intelligente, cercando di evitare di fare una brutta fine. Le Bossfight sono deludenti a metà. Cosa vuol dire questo? In pratica ogni scontro con i Cinque Bomberman Malvagi, si divide in due fasi: la prima, uguale per ogni boss, consiste in un deathmatch tra il nostro Bomberman e quello avversario. Nella seconda fase dovremo affrontare nuovamente il Bomberman nemico, il quale però combatterà a bordo di un gigantesco robot. Mentre la seconda fase di ogni bossfight risulta divertente, non troppo impegnativa e piuttosto varia (dato che ogni robot ha attacchi unici), la prima fase risulta noiosa e fin troppo frustrante. Anche al livello di difficoltà più basso, il nostro nemico sarà sempre in grado di evitare i nostri attacchi, tanto che durante la mia partita, l’unico modo che ho trovato per sconfiggere i boss è quello di sacrificarsi facendosi esplodere con una delle proprie bombe, sperando di catturare il boss nell’onda d’urto.
Ci sono solo due modalità di gioco in Super Bomberman R: la modalità battaglia, nella quale possiamo affrontare un avversario umano o uno guidato dal gioco, e la modalità storia. Nella modalità storia, dovremo completare i cinque mondi occupati dai Bomberman Malvagi. Per arrivare allo scontro con il boss, sarà necessario completare 8 livelli. Contando anche il mondo finale. Per completare il gioco sarà necessario superare 52 livelli, un numero decisamente soddisfacente. Poco rigiocabile in single player, il gioco aumenta la sua longevità se giocato in multiplayer, sia locale che online. Sbloccare tutti gli accessori i personaggi e le arene richiederà tanto tempo.
Riassumendo, Super Bomberman R è un buon gioco, divertente e impegnativo, senza comunque essere un capolavoro senza tempo. Una buona esclusiva per la ancora povera di titoli Nintendo Switch, che con un po’ più di accortezza da parte degli sviluppatori sarebbe potuto diventare un titolo di punta della nuova console Nintendo.
Videogiocatore di vecchia data, collezionista di vinili e accumulatore compulsivo di inutili cianfrusaglie.
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