È Passata ormai più di una settimana dal rilascio della patch 7.2 di World of Warcraft, Tomb of Sargeras. Possiamo quindi tirare le somme sulle novità presentateci e che abbiamo potuto esplorare in questo lasso di tempo. Punto cardine della patch è per l’appunto la zona in cui sarà presente da giugno l’omonimo raid, Tomb of Sargeras. Le Broken Shores sono state per le fazioni in gioco una delle più sanguinose sconfitte mai subite, sia Orda che Alleanza hanno subito perdite illustri e si sono ritrovate improvvisamente senza guida. Si apre tuttavia, con la sconfitta di Gul’dan in Nighthold, uno spiraglio di speranza e tutta Azeroth rinnova i propri sforzi in un nuovo assalto.
Introdotto da uno scenario in cui i giocatori, da soli od in gruppo, saboteranno una nave degli invasori, questa volta l’assalto alle Broken Shores si rivela un successo. Il giocatore viene quindi lanciato all’interno della roccaforte della Burning Legion in compagnia di non altri che Illidan, che assieme a Kadgar e Maiev Shadowsong coordinerà le operazioni sull’isola. Non molto dissimile da quanto avvenuto nelle precedenti espansioni con Isle of Thunder e Tanaan Jungle, le Broken Shores offrono ben poco per dei personaggi già stabiliti ed equipaggiati con i migliori oggetti ottenibili precedentemente. Pensate principalmente per permettere a nuovi e vecchi giocatori di recuperare, l’intera mappa è un proliferare di missioni e tesori.
Oltre alle missioni, disponibili una volta a settimana, ulteriori world quest con ricompense migliorate compaiono sull’isola. Anche le world quest delle altre zone vengono upgradate rendendo più semplice il processo di equipaggiamento di nuovi personaggi. Le ricompense dell’isola prevedono inoltre risorse per le class hall, Nethershard e Legionfall War Supplies. Le Nethershard fanno quindi il loro trionfale ritorno, dopo l’evento di prelancio di Legion, come principale valuta della patch, dando accesso agli oggetti dei quartiermastri della nuova fazione.
Cosa sarebbe la nuova zona senza una fazione creata ad hoc per strapparla dalle mani dei demoni? Uniti in una unica gigantesca coalizione, tutti gli ordini delle classi di Azeroth si fanno carico di questo peso. La reputazione dei Legionfall, un nome fantasioso, da accesso a diverse ricompense, tra cui spicca sicuramente la possibilità di ottenere reagenti per craftare oggetti leggendari. Si faranno inoltre carico di guidare gli sforzi di costruzione sul suolo nemico. La reputazione è inoltre parte integrante dell’achievement Broken Isles Pathfinder, necessario per poter volare con mount volanti nel nuovo continente.
Perché non entrambi? Appena sbarcati appare chiaro che per guidare una invasione simile, costruire una infrastruttura sia d’obbligo. Ecco quindi che ci troviamo di fronte all’utilizzo delle Legionfall War Supplies, utilizzate per contribuire alla costruzione. Questi contributi paiono essere condivisi all’intera regione dei server, permettendo a chiunque di goderne dei benefici. Durante la prima settimana di Tomb of Sargeras sui server EU, la Mage tower ha fatto da padrone, lasciando le altre due opzioni nella polvere e venendo completata in tempo record. I bonus forniti da quest’ultima variano da una serie di portali per Broken Isles, fino ad uno scenario particolarmente difficile con ricompense cosmetiche. il Command center ed il Nether disruptor sono invece stati completati quasi contemporaneamente 3 giorni dopo.
Limitati ad una singola opzione fino all’apertura di Tomb of Sargeras prevista per giugno, CoEN è la sigla del nuovo dungeon della 7.2. Cathedral of Eternal Night, nome completo, vede un gruppo di cinque eroi infiltrare la parte superiore della Tomb of Sargeras in un disperato tentativo di condurvi uno dei cinque Pillars of Creation, l’Aegis of Aggramar. Accompagnati ormai dalla coppia di fatto Illidan-Maiev, i giocatori affrontano i quattro boss disponibili in normal, heroic, mythic e mythic+. Questo nuovo dungeon porta una ventata d’aria fresca, che assieme all’aggiustamento della difficoltà delle mythic+ e all’inserimento di Karazhan, separata in due diverse parti, tra queste ultime darà sicuramente un pizzico di sfida in più al gioco.
Una novità di Tomb of Sargeras abbastanza importante, sopratutto se si necessita di Nethershard in poco tempo. La Sentinax è una delle navi da guerra della legione, e passa il proprio tempo sorvolando ciclicamente le zone delle Broken Shore. È possibile ottenere, assicurandosi di uccidere nemici nella zona sorvolata al momento, dei piccoli fari per comunicare con la nave. Una volta ottenuti ed utilizzati questi fari, la Sentinax aprirà dei portali che vomiteranno demoni della Burning Legion, trasformando la zona in un farmfest tanto brutale quanto remunerativo. Per impedire abusi ed il farming impulsivo (spoiler, non ha funzionato), è stato deciso di rendere impossibile effettuare questo evento in gruppi raid. I nemici infatti forniranno esperienza e bottino solamente a cinque giocatori, sia in party che in raid. I più intraprendenti la usano persino per livellare personaggi secondari.
Il luogo di eterno riposo di uno degli arcinemici di Azeroth non è il solo contenuto aggiunto dalla patch 7.2. Decisamente poco inerenti con Tomb of Sargeras, tutte le fazioni delle Broken Isles hanno ricevuto un potenziamento nelle proprie ricompense. Ottenere reputazione con queste ultime infatti permette di ricevere casse ricompensa extra. Queste casse ricompensa presentano inoltre una minima percentuale di ottenere tre nuove mount, inserite ad hoc. Sono state inoltre aggiunte diverse ricette aggiornate per le professioni, ed un intero nuovo “dungeon” dedicato alle pet battles.
Il colore arancione non vi sta bene? Non riuscite a trovare il vostro Best in Slot per finire la build? Per queste cose non c’è una soluzione, ma se vi servisse vestire un secondo personaggio con dei leggendari, Blizzard ha pensato proprio a voi. Con Tomb of Sargeras è possibile infatti procurarsi, tramite i quartiermastri di Legionfall, i reagenti per craftarsi i propri HomemadeLegendaries™. Best in Slot non inclusi, l’offerta può essere soggetta a restrizioni. I reagenti in questione permettono di craftare leggendari con bonus minori per beneficiare delle statistiche e livello oggetti superiori. I reagenti inoltre sono vendibili e commerciabili tramite Auction House, quindi rappresentano inoltre un’ottima fonte di guadagno
Veniamo infine alla vera ragione di vita, unico motivo che giustifichi l’esistenza di World of Warcraft nel 2017: I battle pet. Gli occupanti delle Wailing Caverns, noto dungeon di vanilla, si sono infatti stancati di essere uccisi ogni volta. Perché non lasciare quindi l’infausto compito ai battle pet, togliendosi da ogni incombenza? Diversi boss iconici saranno infatti affrontabili in versione minipet, alternati tra incontri random tipici del dungeon. La ricompensa per la fatica del dover prendere e trascinarsi fino all’entrata di quel posto? Ma altri pet. Ovviamente.
Classe 1995. Videogiocatore dai 5 anni ma appassionato persino da prima. Nel tempo libero non disdegna la lettura, pratica con armi ed il reenacting.
23 Ottobre 2017
18 Maggio 2017
7 Maggio 2017
18 Aprile 2017
1 Aprile 2017
Classe 1995. Videogiocatore dai 5 anni ma appassionato persino da prima. Nel tempo libero non disdegna la lettura, pratica con armi ed il reenacting.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.