Quali sono i migliori giochi usciti nel 2016? Quali sono i must have da comprare, e cosa invece bisogna assolutamente evitare? La redazione videogiochi di IMDI ha selezionato per voi i migliori videogiochi dell’anno, divisi per categoria.
Con giochi mobile si intendono i videogiochi disponibili per console portatili o cellulari. Il 2016 è stato segnato da uscite importanti, ma tra tutte si distinguono i due nuovi capitoli della serie Pokémon, Sole e Luna, che si sono rivelati essere tra i capitoli migliori della serie.
Il 12 gennaio di quest’anno è uscito un videogioco diverso dagli altri: That Dragon, Cancer, di Ryan ed Amy Green, racconta la storia di Joel, il terzo figlio dei creatori del gioco, a cui venne diagnosticato un tumore a un anno di età. That Dragon, Cancer spicca tra le altre uscite per la profondità dei temi che tratta e per la capacità di far emozionare il giocatore, che difficilmente riuscirà a non sentirsi coinvolto nella storia di Joel.
Questa primavera è stato rilasciato il tanto atteso terzo titolo della saga dei souls, Dark Souls 3. Con questo gioco la serie torna sotto le mani di Miyazaki, che riesce nel suo intento di creare un gioco dalle atmosfere fantastiche e suggestive, perfettamente supportate dalle musiche composte da Yuka Kitamura e Motoi Sakuraba. Già dal maestoso tema del menù principale si riceve una bella scarica di energia e motivazione, e tutte le boss fight sono accompagnate da brani magnifici che le valorizzano e completano, rendendo l’esperienza di gioco ancora più superlativa, e guadagnando così a Dark Souls 3 il suo posto in cima al podio.
DOOM è il miglior shooter 2016 per un semplice motivo: innova il genere riportandolo indietro di 20 anni. Niente scelte, niente dialoghi superflui, solo un FPS nudo e crudo dove contano il gameplay e i riflessi del giocatore, senza trame inutilmente complesse: in Doom troverete solo sangue, shotgun e ondate di demoni da massacrare.
Con l’uscita ad aprile di Dark Souls 3 la From Software fa un ritorno alle origini, sia da un punto di vista dell’atmosfera (il motore grafico di BloodBorne riesce a ricreare incredibilmente bene la sensazione di solitudine oppressiva e mistero del primo titolo della serie) che di scrittura e game design. Il gioco è pieno di boss appassionanti e vari che forniranno una sfida ai giocatori che la stiano cercando, ricchi di lore e profondità così come tutto il resto del titolo, riuscendo a coinvolgere sia i giocatori più appassionati al gameplay che gli appassionati della storia, ricordando a tutti per quale motivo questa serie è diventata così amata e riverita in tutto il mondo.
Il vincitore é Street Fighter V, che, nonostante non sia perfetto, rimane il più solido e completo picchiaduro uscito quest’anno. Il combat system eccellente compensa la carenza di contenuti al lancio, e porta il titolo Capcom in vetta alla classifica.
Come innovare la serie di Super Mario? Maker nasce dall’esigenza di Nintendo di creare un nuovo Mario che sia diverso dai precedenti mantenendo tuttavia la stessa impostazione, risultando appetibile a tutti, dai fan sfegatati della saga ai più piccoli. La possibilità di creare i propri livelli e di condividerli, utilizzando lo stile anche dei titoli più datati della serie, rende Maker un sandbox per tutti, facile da utilizzare ma non per questo banale.
Overwatch ha catalizzato l’attenzione del mondo videoludico per buona parte dell’anno: il primo FPS di Blizzard si è rivelato essere divertente e veloce, senza però essere troppo semplicistico o superficiale, risultando perfetto sia per i giocatori occasionali sia per i più competitivi. Ha senza dubbio un brillante futuro davanti, a patto che l’azienda di Irvine sia in grado di rilasciare sempre nuovi contenuti, come ha fatto in questi mesi portando nuovi eroi, nuove mappe e nuove modalità.
Football Manager 17 è un grande passo in avanti nella serie: gioco, come i suoi predecessori, estremamente profondo (e complesso), ma con un motore grafico migliorato e ancora più feature. FM17 è un eccellente manageriale, un ottimo simulatore e sicuramente il miglior gioco di sport del 2016.
Tynan Sylvester ha fatto un eccellente lavoro con Rimworld, strategico survival con visuale dall’alto e grafica 2D che si distingue perché racconta le storie delle diverse persone che andremo a guidare su un pianeta sconosciuto. Nonostante non sia ancora la release finale Rimworld ha meccaniche profonde e offre un discreto livello di sfida, aggiudicandosi il titolo di miglior gioco indie del 2016.
Vincere a 15 anni il più importante torneo americano di Hearthstone, l’HCT Winter Championship, può sembrare un’impresa impossibile: non per William “Amnesiac” Barton, che ha conquistato il titolo a marzo di quest’anno. Nonostante la sua sconfitta agli Hearthstone World Championship per mano del futuro campione Pavel, il giovane americano ha dimostrato di essere la rivelazione dell’anno per quanto riguarda Hearthstone.
Un’intera galassia da esplorare. Creature aliene, battaglie spaziali, imperi. Cosa poteva andare storto con No Man’s Sky? Una sola cosa: tutto. L’attesissimo gioco di Hello Games ha deluso le immense aspettative, rivelandosi estremamente carente di contenuti.
Total War: Warhammer è il miglior Total War degli ultimi anni. Rinnova la serie trasferendola in un contesto totalmente diverso (l’universo di Warhammer), mantenendo però le basi del gameplay che l’hanno resa grande negli anni. Dopo i passi falsi di Rome II e Attila, con Warhammer la Creative Assembly è tornata sulla strada giusta.
Paladins offre un gameplay solido, risultando divertente ed immediato, facile da giocare ma difficile da padroneggiare. Se da una parte non regge il confronto con Overwatch per quanto riguarda l’aspetto tecnico, dall’altra bisogna ricordare che resta un gioco gratuito, a differenza del titolo Blizzard.
Tyranny è l’erede spirituale di Pillars of Eternity: un rpg vecchio stile praticamente perfetto, nel quale ci ritroveremo catapultati in un mondo oscuro, nel quale il male ha trionfato sul bene, e dove impersoneremo un Fatebinder, uno dei comandati al servizio del malvagio Kyros. Ad una trama unica nel genere si aggiungono un combat system solido e la presenza di moltissime scelte con le quali il giocatore altererà il mondo di Tyranny.
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