Come promesso, rieccoci con la guida per seguire al meglio il League of Legends World Championship. In questo articolo vedremo prima i meccanismi di qualificazione ed il format del torneo, per poi andare ad analizzare ogni gruppo.
Al mondiale partecipano sedici squadre, rispettivamente tre squadre dal campionato coreano (League Championship Korea, abbreviato LCK), europeo (Europe LoL Championship Series, EULCS), americano (North America LoL Championship Series, NALCS) e cinese (LoL Pro League, LPL), due dal campionato di Taiwan, Hong Kong e Macao (LoL Master Series, LMS) e due International Wild Card (le due migliori squadre fra i campionati minori).
I tre posti delle quattro regioni maggiori (LCK, LPL, NALCS e EULCS) sono assegnati così:
Similarmente, la LMS assegna il primo posto alla squadra che vince il summer split ed il secondo posto attraverso il torneo di qualificazione.
I due posti per le International Wild Card vengono assegnati tramite un torneo dove i vincitori del summer split delle otto regioni minori (CBLOL – Brasile, LCL – Comunità Stati Indipendenti, LJL – Giappone, LA North – America Latina Nord, LA South – America Latina Sud, OPL – Oceania, GPL – Sud Est Asiatico e TCL – Turchia) si affrontano in un girone all’italiana e i primi quattro classificati si giocano i due posti al World Championship.
A questa edizione parteciperanno:
Le squadre partecipanti sono suddivise in quattro gruppi, dove ciascuna affronterà le altre due volte in partite secche. Passano alla fase successiva le prime due classificate di ogni gruppo: ogni vittoria vale un punto, in caso di parità verranno prima considerati i risultati degli scontri diretti ed eventualmente verranno giocati gli spareggi.
Una volta terminata la fase a gruppi ci sarà un nuovo sorteggio per gli abbinamenti dei quarti di finale. Le prime classificate di non possono essere accoppiate fra loro, così come non possono due squadre che arrivano dallo stesso girone.
A differenza della fase a gruppi, dai quarti di finale in poi, tutte gli scontri saranno serie meglio dei cinque.
Il sorteggio ha composto un gruppo dalle gerarchie abbastanza definite.
Favoritissimi i Rox Tigers: freschi vincitori del campionato coreano e, a detta di quasi tutti gli esperti, la squadra più forte del mondo, dovrebbero conquistare il primo posto del girone senza grandi difficoltà. Il divario con le altre squadre si fa particolarmente sentire nella top lane: Song “Smeb” Kyungho è il migliore al mondo nel suo ruolo e insieme al giovanissimo jungler Yoon “Peanut” Wangho formano un duo micidiale.
I vincitori del summer split in Europa, i G2 hanno le carte in regola per essere il secondo miglior team, ma è difficile fidarsi ciecamente di loro dopo il disastro consumatosi durante il Mid Season Invitational. Da allora però hanno arruolato la coppia bot lane probabilmente più forte in tutto l’occidente, composta da Alfonso “Mithy” Aguirre Rodriguez e Jesper “Zven” Svenningsen.
Storia del tutto opposta per i CLG: in grandissima forma durante il Mid Season Invitational, durante la stagione successiva si sono piazzati solamente quarti. Anche la scomparsa dei laneswap non gioca a loro favore, ma si tratta comunque di una squadra che ha più volte dimostrato una grande intelligenza tattica: se riescono a recuperare l’affiatamento e la coordinazione grazie a cui avevano tanto ben impressionato a maggio, possono giocarsi il pass per la fase finale.
Infine troviamo gli Albus NoX. Si tratta di un discreto team, che vede nel midlaner Mykhailo “Kira” Harmash e nel support Kirill “Likkrit” Malofeyev i propri punti di forza, ma, come per tutte le squadre arrivate dal torneo IWC, già riuscire a vincere una partita rappresenterà per loro un traguardo importante.
Curiosamente il gruppo A vede anche affrontarsi i migliori support delle rispettive regioni: Kang “GorillA” Beom-hyeon per i Rox, Mithy per i G2, Zaqueri “Aphromoo” Black e Likkrit per gli ANX.
Questo gruppo B entrerà probabilmente nella storia dei mondiali di League of Legends: è la prima volta infatti che la testa di serie non è sulla carta la squadra più forte del girone.
I campioni della lega taiwanese Flash Wolves infatti sono stati tutt’altro che favoriti dalla sparizione dei laneswap, non avendo laner fenomenali né top né bot. In compenso, possono vantare un jungler e soprattutto un midlaner di livello mondiale: durante la stagione regolare, si sono trovati sempre più spesso a dover fare contare sul fatto che la coppia Hung “Karsa” Hauhsuan e Huang “Maple” Yitang riuscisse a sopraffare i diretti avversari e trasferire il loro vantaggio nel resto della mappa.
A differenza dei FW, i campioni del mondo in carica SKT possono contare su laner eccezionali, su tutti Lee “Faker” Sang-hyeok, compensati però da un jungler che durante la stagione regolare ha avuto più bassi che alti. Sebbene i coreani arrivino al mondiale in una forma non eccelsa dopo una stagione al di sotto delle aspettative, è pressochè impossibile non considerarli fra i candidati alla vittoria finale: un po’ perché Faker è pur sempre il miglior giocatore della storia di League of Legends, un po’ perché ogni volta che venivano dati per finiti hanno puntualmente rispedito le critiche al mittente, tornando a vincere in maniera convincente.
I cinesi I May hanno molto in comune con i FW, con la differenza che fanno molto affidamento sul support per aiutare il midlaner, mentre il jungler fa altrettanto con il toplaner. Sono un team paziente, che può capitalizzare sugli errori nemici e potenzialmente ribaltare una partita.
Tutto il contrario per i Cloud 9, che raggiungono il mondiale grazie alle spettacolari prestazioni del toplaner Jung “Impact” Eon-yeong nel torneo di qualificazione: ottimi laner, soprattutto mid e top, ed un jungler imprevedibile, sia nel bene che purtroppo nel male.
In generale, non è da escludere che una qualsiasi combinazione di questi quattro team riesca a raggiungere i quarti di finale, nonostante sulla carta gli SKT rimangano una spanna sopra gli altri.
Il gruppo C si presenta con una chiara favorita e numerosi punti interrogativi a seguire.
Imbattuti durante l’intero summer split e i playoff, i cinesi EDG hanno il primo posto del girone praticamente assicurato: la domanda è se sarà un secco 6-0 o se lasceranno qualche punto per strada. Potrebbero incontrare qualche problema nel caso il jungler e capitano Ming “Clearlove” Kai cada nuovamente preda della vecchia abitudine di giocare in modo esageratamente passivo, ma anche in quell’evenienza il livello dei compagni è talmente alto da poter sperare comunque di approdare ai quarti di finale senza troppi problemi.
Il resto del gruppo, per quanto non eccezionale, dovrebbe garantire una discreta lotta per il secondo posto, conteso fra AHQ e H2K.
I taiwanesi AHQ secondo alcuni esperti sono destinati a sciogliersi come neve al sole, nonostante le buone prove nel torneo di qualificazione domestico. Non sono comunque da sottovalutare, visto il grande bagaglio di esperienza internazionale e soprattutto l’imprevedibilità del loro giocatore simbolo, il midlaner Liu “Westdoor” Shu-Wei.
Gli europei H2K, per quanto vantino ottimi giocatori in ogni posizione, arrivano da un anno travagliato, in cui, fra problemi di formazione e probabilmente un po’ di ansia da prestazione nelle partite che contano, non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative di inizio stagione. Sarà sufficiente il ritorno di Konstantinos “FORG1VEN” Tzortziou nel ruolo di AD carry per conquistare il secondo posto e riscattarsi nel finale di stagione?
Infine ci sono i brasiliani INTZ, chiamati a ripetere la buona performance dei compatrioti Pain Gaming al mondiale scorso in un girone non proibitivo. Con un po’ di fortuna e tanto impegno possono rovinare la festa ad una delle due contendenti per il terzo posto e chissà, addirittura ambire persino al terzo posto del girone, traguardo mai raggiunto da un team qualificato come International Wild Card.
Come da tradizione, il gruppo D si conferma il gruppo della morte. Il consenso generale è che i TSM rimangano la squadra da battere: si presentano all’appuntamento mondiale dopo aver dominato il campionato nordamericano e con un Søren “Bjergsen” Bjerg nel pieno della propria maturità agonistica.
Vista la qualità delle avversarie, però, il passaggio alla fase finale non va dato per scontato.
È difficile considerare fuori dai giochi una squadra con il potenziale dei cinesi RNG, soprattutto dopo aver visto la loro performance al Mid Season Invitational qualche mese fa. Sebbene il talento cristallino di giocatori come Jian “Uzi” Zi-Hao o Cho “Mata” Se-hyeong non possa essere messo in discussione, arrivano però da un summer split al di sotto delle aspettative e una performance ai limiti dell’imbarazzante nella finale dei playoff contro gli EDG: se non tornano a giocare come a maggio, difficilmente arriveranno ai quarti di finale.
I SSG, la cenerentola coreana, sono stati protagonisti di un meraviglioso torneo di qualificazione: diversi analisti concordano che sia stata la loro miglior performance del 2016. Difficile dire però se si è trattato di un picco momentaneo o un miglioramento destinato a durare nel tempo. Nonostante tutti i membri della squadra siano alla loro prima esperienza internazionale, questo mondiale rappresenta un’occasione per fare il salto di qualità.
La sorpresa del campionato europeo, gli Splyce, chiudono il girone. Giovanissimi e alla prima esperienza internazionale ma estremamente coesi e coordinati in gioco, cercheranno di sfruttare l’occasione per migliorare il più possibile e, perché no, magari fare lo sgambetto a qualche avversario più quotato.
Si ricorda, infine, che la diretta può essere seguita a questo link, le partite che non si è riusciti a seguire possono essere viste in differita a quest’altro link. Per il programma completo della manifestazione invece consultare questa pagina.
Buona visione!
Studente di Relazioni Internazionali, nel tempo libero fra una tesi e l'altra scrive di e-sports.
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