In un calcio sempre più vacuo di amore e romanticismo, spendere tanti soldi per un solo giocatore sembra essere diventata persino una moda, un obbligo dal quale è difficile discostarsi in maniera totalitaria. Questo perché il mondo del pallone è, ormai da più di qualche decennio, un business che tira sempre e che molto difficilmente potrà stancare, nonostante la passione e la nostalgia degli anni trascorsi abbiano quasi esaurito il loro percorso. Così, sovente un paradosso è servito: si spendono cifre enormi per giocatori che, magari, quell’esborso nemmeno lo rappresentano. Ogni società, a prescindere, mette in atto le valutazioni che ritiene più adeguate.
Il tam tam mediatico di questi giorni, unito agli eventi proposti nelle ultime ore, rischia di incoronare Higuain e Pogba come i re di questa sessione estiva di calciomercato: due giocatori ambiti, desiderati, bramati, il cui futuro ha ormai tinte diverse da quelle del passato. Anche loro, quasi certamente, entreranno nel ristretto club dei giocatori più pagati al mondo. Una lista che vede presenti fior fior di campioni, i cui casi però andrebbero affrontati singolarmente. Ognuno dei primissimi rappresentati di questa classifica, infatti, possiede una storia diversa dagli altri.
CORE INGRATO – Prima i silenzi, poi le parole devastanti del fratello-agente. Infine, dopo smentite e conferenze stampa, Gonzalo Higuain il Napoli l’ha lasciato davvero, peraltro andando a giocare nella squadra acerrima rivale dei partenopei, quella Juventus ormai tornata padrona assoluta del campionato italiano e che quest’anno punta inevitabilmente a vincere la Champions League dopo una sessione di calciomercato da cannibale. A livello sportivo, fa certamente storcere il naso ad alcuni la modalità del trasferimento, fatto di suggestioni mai comunicate oltre che di frettolose speculazioni e di una chiusura a suo modo clamorosa. E’ altrettanto interessante analizzare la cifra per la quale Higuain si trasferisce in bianconero: pagare 94,7 milioni per un giocatore di 29 anni normalmente non incontrerebbe il plauso della critica ma questa sembra sempre di più una vera e propria eccezione che conferma la regola. Decisivo è stato il muro messo in piedi dal Presidente del Napoli De Laurentiis: niente contropartite, niente offerte monstre di altro genere, pagare la clausola è l’unica via per acquisire il giocatore. Una notevole garanzia, considerato anche il fatto che Higuain è stato pagato 40 milioni tre stagioni fa, bonus compresi. Così, l’operazione Higuain per Juventus e Napoli rappresenta una vera e propria situazione win-win: i bianconeri prelevano un attaccante straordinario, entrato nella storia del calcio italiano, per rinforzare notevolmente la propria rosa, ipotecare l’ennesimo Scudetto e proporsi come una delle favorite per la prossima stagione europea. Il Napoli, invece, si garantisce una cifra assolutamente epica per un singolo giocatore, un importo che se reinvestito abilmente sul mercato potrà rafforzare la squadra in ambito presente e futuro. Inoltre, il club partenopeo di fatto “scarica” ogni responsabilità sul giocatore e sul suo entourage, con l’argentino capro espiatorio perfetto per i tifosi azzurri.
Ma torniamo alla cifra dell’accordo, perché inconsciamente le tre parti stanno per entrare nella leggenda: secondo quanto rivelato da Tuttomercatoweb, Higuain sarà infatti tra i primi cinque calciatori più pagati nella storia del calcio, il primo per quanto riguarda la Serie A. Un aspetto da non trascurare, tenendo conto del fatto che il nostro campionato non è più ricco come una volta e che difficilmente il cash viaggia di pari passo con gli affari di mercato, basati sempre più su prestiti, riscatti e cifre dilazionate. Anche per questo, il trasferimento concretizzatosi rischia di divenire un vero e proprio unicum per il nostro calcio.
POGBOOM – Ironia della sorte, Higuain rischia di non raggiungere un primato nemmeno questa volta: Paul Pogba è infatti in procinto di diventare il calciatore più pagato di sempre. Il Manchester United l’avrebbe in pugno per una cifra sui 123 milioni di euro, qualcosa che un populista accorato definirebbe come uno schiaffo alla miseria. La domanda principale che attanaglia la carriera del francese negli ultimi anni è però sempre la stessa: Pogba vale davvero 100 e passa milioni di euro? Basta andare sul portale Transfermarkt per rendersi facilmente conto di come la verità sia un’altra: il valore di mercato attuale di Pogba si aggira infatti sui 70 milioni di euro. Fermo restando che il valore di mercato in una trattativa può contare molto relativamente, questo è un indizio davvero chiaro riguardo il prezzo più veritiero avvicinabile al talento bianconero.
Ciò che però fa realmente impressione è lo strepitoso percorso che ha portato il francese ad avere una valutazione così alta, almeno in teoria. Acquistato a parametro zero strappandolo proprio al Manchester United, in appena 6 mesi era arrivato a costare 6 milioni, raggiungendo dopo un anno il valore di 18 milioni. Da lì in poi, una scalata inarrestabile: nel 2014 arriva a 45 milioni di euro, nel 2015 a 55 e attualmente, come detto, il suo valore di mercato raggiunge i 70 milioni. Una parabola senza alcuna discesa, favorita anche dalla giovane età di un calciatore che sembra destinato ad appropriarsi del futuro pallonaro. La Juventus “rischia” così di creare un vero e proprio capolavoro cedendolo: una plusvalenza immensa per le casse bianconere e un vero e proprio schiaffo morale agli inglesi, che lo ricomprerebbero a peso d’oro dopo averlo bocciato anni addietro, ovviamente con una minusvalenza spaventosa. Inoltre, probabilmente proprio i soldi della cessione di Pogba consentiranno alla Juventus di acquistare Higuain, poiché oltre alla clausola da pagare al Napoli ci saranno i 7,5 milioni di euro da comminare all’argentino per i prossimi quattro anni. Sopravvalutato o meno, Pogba è destinato a far cadere soldi come se piovessero.
I CASI DI BALE E NEYMAR – Non solo il nostro Paese è patria di trasferimenti discussi e dispendiosi, anzi: paradossalmente, solo in questa stagione l’Italia si sta “adeguando” a questa condizione necessaria per mandare avanti una certa economia del calcio. La nazione leader fino ad ora è stata senz’altro la Spagna: in Liga, difatti, giocano da svariate stagioni i migliori calciatori del mondo. La situazione di fuoriclasse come Messi e Iniesta non fa notizia, poiché tali calciatori sono prodotti della Masìa blaugrana e quindi sono “nati” nel settore giovanile dello stesso club nel quale militano attualmente. Ma in Spagna le cifre folli girano e continuano a girare. Si prenda l’esempio di Ronaldo, pagato ben 96 milioni dal Real Madrid. Ebbene, rispetto ai trasferimenti di Gareth Bale e Neymar, persino una cifra del genere impallidisce.
Per anni ci sono state speculazioni enormi sulle cifre reali del trasferimento del gallese ai Blancos. Poi, a fare chiarezza, ci ha pensato Football Leakes, una vera e propria inchiesta rivelatrice sui contratti e le clausole dei calciatori più importanti del globo. Come riportato in Italia anche da La Gazzetta Dello Sport, inizialmente Bale fu dichiarato come nuovo calciatore del Real Madrid per una cifra sui 91 milioni di euro. Peccato che tale esborso fosse in realtà volutamente errato, poiché l’esterno gallese è venuto a costare in verità ben 102 milioni. Il Real Madrid avrebbe portato avanti la bugia per non far irritare Cristiano Ronaldo e per “guadagnare fiducia” agli occhi della stampa calcistica, tanto è vero che fu svelato come, nel punto 15 del contratto inviato al Tottenham, il club inglese dovesse impegnarsi a “pubblicizzare” alla stampa come prezzo del trasferimento proprio quello dei 91 milioni, nello specifico 91.589,842 milioni di euro. Ma perché Bale è costato così tanto? Semplice, per via del pagamento dilazionato: pagando il giocatore in 4 rate, il club vincitore di 11 Champions League è andato incontro ad un 6% in più per via del cambio di moneta, facendo dunque alzare la cifra.
Il vero e proprio “capolavoro” in tal senso sembra essere stato compiuto dal Barcellona e da Neymar, i quali non a caso negli scorsi mesi sono stati investiti da problematiche legali proprio a causa del trasferimento. Sin dall’inizio è stato subito caos: come rivelato sempre da Football Leakes, inizialmente si pensò che il Barcellona avesse acquistato il ragazzo per 50 milioni di euro. Una cifra, strano a dirsi, fin troppo bassa per un calciatore che veniva definito come il nuovo Pelè dai brasiliani. E infatti la realtà si è rivelata essere obiettivamente più “milionaria”: il Barcellona aveva infatti pagato al Santos 88,2 milioni di euro più varie commissioni pagate alla società pubblicitaria del papà di Neymar, che si occupa dei diritti di immagine del figlio. Facile intuire, dunque, come l’operazione fosse in realtà stata conclusa per una cifra superiore ai 100 milioni di euro. Nello specifico, Neymar è venuto a costare 105 milioni di euro ed è attualmente il calciatore più costoso al mondo.
Incredibilmente, però, questa è solo una parte della clamorosa operazione commerciale legata al brasiliano: sempre secondo l’inchiesta citata precedentemente, nel contratto del ragazzo erano presenti vari bonus, tra cui uno per il Triplete e un altro per l’eventuale vittoria del Pallone d’Oro. Inoltre, come si può leggere sempre dal minuzioso contratto di 14 pagine redatto dal club blaugrana, come riportato da Sportmediaset il calciatore si sarebbe dovuto impegnare nell’imparare il catalano e, soprattutto, nel fare “il massimo sforzo per integrarsi nella società catalana, rispettando e assumendo valori culturali della stessa, soprattutto impegnandosi per l’apprendimento della lingua catalana, che è essenziale per questa integrazione”. Come se non bastasse, proprio recentemente il Barcellona ha rinnovato il contratto a Neymar fino al 2021. E le cifre, anche in base all’infografica prodotta dal quotidiano Marca che trovate lateralmente, assumono un valore assolutamente spaventoso: è di nuovo overpress.it a spiegare come, dal 2013 fino alla scadenza del contratto, Neymar percepirà in totale 361,5 milioni composti da ingaggio, premi, bonus e indennizzi vari. Può ridere anche il Santos, precedente club del fuoriclasse carioca, il quale solo con i bonus ha incassato per ora più di 30 milioni di euro. A piangere invece è solo il Barcellona, che ha permesso alla società di Neymar Sr. di incassare 12 milioni di euro e che, tra multe varie e problemi di natura burocratica, ci ha rimesso altri 20 milioni extra. In totale, dunque, Neymar costa al club catalano la bellezza di 423,20 milioni di euro, una cifra assolutamente spaventosa e fuori da ogni logica. Giusto per rendere più chiara l’idea della potenza di questa operazione, ogni gol di Neymar con la maglia del Barcellona costa al club circa 5 milioni di euro. L’era dei Golden Boys è nel pieno della sua linfa vitale. E statene certi: questo potrebbe essere solo l’inizio.
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