Per prima cosa, dispiace vedere come una discussione sia sfociata in una sequela di insulti personali, sia da una parte che dall’altra.
Il Signor D. in particolare è un soggetto da manuale di psicologia. Non lo conosco e non mi arrogo il diritto di sapere chi egli sia. Ma visto che egli attribuisce importanza alle effettive esperienze di una persona, prima che inizi a darmi del “comunista ebreo checco pompinara che ha firmato la sua condanna a morte”, prima che mi dica che sono un leone da tastiera o un bimbominchia ci tengo a presentarmi. Io non ho mai frequentato o sostenuto centri sociali e non suono, quindi potrebbe andare bene come punto di partenza. Ho tenuto i capelli lunghi e ho tenuto i capelli corti, sono stato a contatto con fascisti, cattofascisti, comunisti, radical chic, razzisti di destra, razzisti di sinistra, liberali e così via, così discorrendo, trovando nel 90% dei casi delle teste di cazzo non indifferenti, dei coglioni lobotomizzati che non capivano se non quello che loro avevano la presunzione di definire come “la loro opinione”, che altro non era se non parole e ideologie di altri. Ho conosciuti immigrati che effettivamente
rubavano, spacciavano, sputavano e il resto che lei dice, così come ho conosciuti immigrati che si sono fatti il culo, hanno aperto aziende, hanno imparato l’italiano meglio di molti altri italiani e portano avanti l’economia di questo malandato paese, frutto non della “generazione vuota” che lei ama prendere in giro come un sedicenne che non avendo
identità si rifugia dietro ad un personaggio, dietro a delle ideologie, dietro a insulti facili, ma della generazione degli anni ’80, o della dirigenza stravecchia e canuta che è lì da quando l’Italia era ancora una monarchia.
Schopenhauer ci insegna che l’interlocutore messo alle strette automaticamente, come se fosse un riflesso condizionato della nostra natura animale, tende a demolire sul piano personale l’avversario. E molte volte, soprattutto in Italia, questo microcefalo vince, perché vale più dire ad un altro che hai il cazzo piccolo o che ha la maglia di fred perry da comunista che effettivamente vagliare le parole e le azioni altrui.
Troppo difficile per i vostri cervelli cresciuti nell’individualismo degli anni ’80, la decade che ci ha portato a tutto questa merda, cercare di capire il prossimo. Non importa né dove nasci né chi ti
cresce, conta solo ciò che fai con la tua vita. E Signor D, lei la sta sprecando ad insultare dei ragazzi che si dimostrano più maturi di lei.
Dei ragazzi che sono stati cresciuti con i valori della sua generazione, che ci ha portato al mondo di merda in cui viviamo oggi, e che a quei valori dicono di no, che a lei dicono di no. Io le dico questo non perché sono un leone da tastiera, ma perché sedici anni li ho avuti anche io, e anche io insultavo indiscriminatamente gli altri come se io fossi migliore di loro per un qualsivoglia motivo.
Ma il razzismo, la discriminazione, è un po’ come la masturbazione furiosa del quattordicenne. È una fase dalla quale tutti passiamo, ma poi si cresce e le seghe ce le facciamo molto meno.
Lei invece no, vedo che ama ancora spararsi un sacco di seghe e spargere il suo sperma sugli altri. Vedo che non è aperto minimamente al dialogo. Vedo che ignora che l’Italia è un popolo di emigranti, vedo che ignora che gli Italiani che vanno a lavorare in Germania non vengono trattati di merda dai Tedeschi, bensì dagli Italiani emigrati prima di loro, che vedono i loro stessi compatrioti come delle bestie che vengono ad insozzare il loro nuovo paese. Voi, queste persone, siete il cancro della società.
Vedo che lei pecca di relativismo, in quanto se lei fosse stato un immigrato penso che lei per primo sarebbe stato una di quelle teste di cazzo che ruba sputa e stupra, perché quello è il suo approccio nei confronti delle altre persone. O forse sarebbe stato diverso, sarebbe stato una persona che scappata da una zona di guerra o da una situazione di estrema povertà che, le vorrei ricordare, è stata creata dal mondo occidentale a partire dal 1800 (almeno in Africa) cercava di venire a rifarsi una vita, o magari di aggiustare un po’ le cose.
Ma ora lei so già che mi attaccherà dicendomi che io sono un cazzettino spocchioso, generalista, vuoto, qualunquista, idealista, un zecac che non lavora e pesa sul bilancio dell’italia. Ho avuto modo di lavorare in tuta e in giacca e cravatta, e la merda sta ovunque, in tutti i ceti sociali, così come le brave persone. Sono un contribuente, pago le tasse, odio anche io quella parte della mia generazione che si fa le foto al cesso così come tutti quelli che hanno commentato prima di me, perché non so se ha avuto modo di accorgersene, ma le vere teste di cazzo della nostra generazione non sono quelle che hanno commentato sopra, ma è talmente idiota che le devo spiegare che stanno facendo uso di sarcasmo per mettere in ridicolo la sua stupidità.
Lei è una merda.
Ma non lo dico io, non è una mia opinione, la mia deformazione professionale mi porta a giudicare i fatti, e i fatti sono che lei è una merda. Lei è il classico comunista a pancia vuota e capitalista quando ha da mangiare, lei è il pomposo che “te se compra”, non so con quale diritto poi lei crede di poter comprare qualcuno. Ha gli schiavi?
Ma poi mi faccia capire, lei è razzista in generale o solo contro quelli che fanno gli immigrati brutti e cattivi? Perchè io onestamente se un rumeno stupra qualcuno, secondo la legge, lo punisco; se un italiano stupra qualcuno, secondo la legge, lo punisco. Entrambi da esseri umani. Lei invece ce l’ha coi negri, coi polacchi, con gli armeni, con la penisola balcanica? Con chi ce l’ha? Con tutti i poveri? Ce l’ha coi puzzoni? Chi deve attaccare per sentirsi meglio con sé stesso?
Da chi si deve proteggere? Di cosa ha realmente paura?
Ma già… Dimenticavo una cosa… Lei non pensa. Lei non ha capacità di discernimento, non ha capacità di riconoscere l’errore o di mutare opinione nel tempo. E dimenticavo anche che io sono nato in Sicilia da genitori Siciliani, quindi per forza di cose devo essere un mafioso, un poco di buono, un fannullone, un terrone di merda, una protoscimmia che a malapena può pensare di presentarsi al cospetto di Sua Maestà Ariana Signor D. I, principe ereditario della mia beneamata fava.
Non conta dunque che io ho rigettato la maggior parte dei principi “terroni” che pure esistono, come esistono i principi “polentoni”. Pensi un po’, io conosco dei Veneti che amano i Negri, frequentano i centri sociali e suonano. Ma no, mi dirà lei, è impossibile.
Non conta che in Toscana io abbia fatto meglio di molti altri ragazzetti di merda che nel loro
bellissimo fascismo non hanno fatto altro che campare alle spalle dei propri genitori, spaccare strutture pubbliche, farsi di eroina e fare incidenti con l’auto. Il problema sono quei quattro coglioni dei centri sociali, perché sì, spesso sono davvero quattro coglioni che si ammazzano di canne, ma come al solito lei fa di tutta l’erba un fascio (ovviamente littorio), ma altrettanto spesso non lo sono. Il problema sono loro. Ehhhh sì, mannaggia mannaggia.
Quei comunisti senza dio, colpa loro.
Siamo tutti sulla stessa barca, o dovrei dire sullo stesso gommone.
Per concludere, prendiamo in esame che lei sia nella merda; cosa dovrebbe fare, adesso, la sua
famiglia? Me lo spieghi. Ammettiamo che qui in Italia non possa continuare, non trovasse lavoro, non avesse i mezzi necessari al proprio sostentamento. Mmmh… Pensi un po’, magari potrebbe decidere di emigrare in un altro paese e trovare un Signor D. Tedesco o Francese che gli sputi in bocca perché gli Italiani sono tutti ladri, sono imbroglioni, puzzano, frodano, sono mafiosi, sono delinquenti, sono buffoni.
Ma questo non succede, o succede in minima parte, perché le ripeto che le persone di merda sono ovunque, di qualsiasi etnia siano. Ma solo qui in Italia abbiamo la presunzione di una razza che non c’è, visto che a Bassano del Grappa puoi trovare il nano peloso che pare una scimmia e a Messina lo spilungone biondo che pare un cazzo di finlandese.
Allora ci siamo inventati la Patria, altra cosa che non esiste, visto che sin dal Medioevo ognuno ha sempre fatto il cazzo che gli pareva. Allora passiamo alla famiglia. Ovviamente la famiglia cattolica. Bella merda anche quella, in un paese di divorziati, pensionati abbandonati, mogli picchiate dai mariti e mariti presi a calci in culo dalle mogli, figli abbandonati a loro stessi, famiglie che stanno insieme attaccate con lo sputo perché in Italia non esiste altro modello se non questo, anche se palesemente certe volte non funziona.
E in questo universo, che lei lo voglia o no, ciò che non funziona viene eliminato. Solo chi muta e si evolve e si adatta sopravvive, la specie che meglio si adatta al cambiamento. Lei invece verrà eliminato, e con lei tutto il suo set di valori.
Le fa paura sapere che lei, nel fondo dell’anima, è così tristemente solo e inadeguato? Che è un errore? Si compiace nel suo personaggio da Sergente Hartman fallito?
Io penso di non aver altro da aggiungere. Nel caso in cui mi volesse attaccare, le ricordo che non ha niente contro di me, poiché non ha niente nemmeno per sé stesso. Non cado vittima né di provocazioni né di offese. Non ritengo che esista niente di sacro a questo mondo. Tratto con indifferenza indistintamente tutto il genere umano, e in ogni caso qualsiasi cosa lei abbia da dire non sarà mai niente che possa confutare ciò che ho detto, perchè sono fatti. FATTI.
Mi vuole dire che sono un idealista? Faccia pure.
In tutto questo, però, la mia opinione è un’altra. Lei mi fa in fondo tenerezza. Compassione. Lei è debole. Mediocre.
Se lo ricordi. Io ho pietà di lei.
Umile braccio armato di Frullo. Se avete bisogno di qualcosa, dovete chiedere all'uomo col fucile. Per parlare con me http://ask.fm/ImdiSpina, per richieste particolari inerenti a imdi.it [email protected], per richieste particolari inerenti alla mia persona (n-no homo) [email protected]
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