Premesso che a me la roba legata all’11 settembre fa ridere per davvero, ed escogitare qualcosa di diverso ogni anno (seppur riproponendo i grandi classici) è una sfida per evitare di sentirsi dire il solito “old, repost”. Ma c’è anche una componente diversa in tutto ciò, quasi filosofica. Io credo fermamente che se riesci a ridere di qualcosa di terribile, significa che non ne sei schiavo. Riuscire a ridere della morte, della malattia, della crisi, di tutto ciò che ci fa paura, è un modo per levare a queste cose il potere di spaventarci, di limitarci, di controllarci; se ci pensate, anche in Harry Potter nel corso di difesa dalle arti oscure c’è un esercizio di questo tipo (quando Piton compare con un cappello da donna), e quando dobbiamo parlare in pubblico il consiglio più ricorrente è “immaginateli in mutande”. Insomma, ridere, dissacrare, sfottere sono componenti essenziali per poter vivere liberamente, senza vincoli, potendosi esprimere. Il cosiddetto “moralista” altro non è che una persona che crede che mantenere il “rispetto”, lo status quo, il flettersi nella commemorazione della tragedia, sia un modo corretto di gestire la cosa, ma non è così: se io commemoro un morto non faccio altro che rivivere il passato, mentre se riesco a ridere della morte (attenzione, è questo il passaggio che tutti saltano: noi si ride della morte, non dei morti) ecco che posso andare avanti senza il timore che il cielo mi cada sulla testa (cit.).
La vita ci pone sempre davanti a delle sfide, la morte dei nostri cari, fallimenti universitari e lavorativi, amici che ci lasciano, fidanzate troie, parenti ingrati, parlamentari grillini e così via. Ma nel momento in cui riesci a riderne, essi non avranno più il potere di influenzare la tua vita come prima, lasciandoti la libertà di irriderli e di fottertene molto di più. Non è un caso se nei regimi totalitaristi (di qualsiasi colore, epoca e nazione) la soppressione della satira è sempre venuta prima della soppressione della libertà d’opinione.
Umile braccio armato di Frullo. Se avete bisogno di qualcosa, dovete chiedere all'uomo col fucile. Per parlare con me http://ask.fm/ImdiSpina, per richieste particolari inerenti a imdi.it [email protected], per richieste particolari inerenti alla mia persona (n-no homo) [email protected]
19 Novembre 2016
13 Novembre 2016
11 Settembre 2016
11 Settembre 2016
4 Settembre 2016
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