Gli strumenti classici sono la soluzione. Stanchi di barcamenarvi nel terribile mondo della musica della musica moderna?
Estenuati dal dover avere a che fare con chitarristi che passano 3/4 della loro vita ad accordare, bassisti senza la minima concezione del ritmo, batteristi totalmente privi di dinamica e cantanti che sembrano godere nel cambiarti per la 39esima volta la tonalità del pezzo?
Perché spaccarsi le ossa in un ambiente sovrasaturo, quando i caldi ed accoglienti lidi degli strumenti classici aspettano di essere esplorati!
1)Comodità
Nel caso sceglieste uno strumento particolarmente poco apprezzato dal vulgo infame non dovrete neanche fare troppa pratica, dato che eventuali felle e carenze tecniche non gravissime passerebbero totalmente inosservate, grazie all’ignoranza dell’ascoltatore.
Combinando ciò con la conoscenza di uno strumento elettrico, potrete vendervi molto meglio, appiccicandovi addosso il titolo di polistrumentista, aprendovi le porte di qualcoasi gruppo semi-professionale che voglia imitare i Gentle Giant. Gli strumenti classici fanno anche questo.
2)Unicità
Sul tubo esistono cover di praticamente qualsiasi pezzo rock degli ultimi 50 anni, il cui numero di visualizzazioni è quasi sempre direttamente proporzionale alla bellezza del suonatore e, nel caso delle donne, della quantità di coscia visibile (lampante esempio)
Interessanti, nonchè rari (escludendo violino e piano), gli adattamenti di pezzi e temi celebri e non, su strumenti classici quanto più lontani possibile da quelli originali, oltre ad essere artisticamente interessanti ottengono sempre feedback positivi (anche grazie al punto 1). quando all’intraprendenza di “tirare giù” un pezzo o di trascriverne lo spartito si aggiunge una seria capacità tecnica si arriva a cose così, che meriterebbero di essere mandate in loop da mattina a sera.
3) Diritti di abbigliamento
Regola aurea: un barbone con un violino in mano diventa magicamente un musicista maledetto ed incompreso dalla società.
Dedicando qualche un’oretta al giorno ad un generico strumento (possibilmente a corde, che fa più gitano) potrete finalmente buttarvi a capofitto nell’armadio di vostra nonna, per poterne trafugare vestiti “vintage”, e magari guadagnare anche qualcosa chiedendo l’elemosina in luoghi affollati.
4)Sono socialmente accettabile
Per un qualsiasi essere umano over 60 è normale l’equazione Chitarra=Rumore=Giovinastri, messa a sistema con pianoforte=Chopin=amore.
In ogni famiglia non mancano mai zie/nonne/generiche parenti ricche e filantropiche, esprimendo il desiderio di prendere lezioni di musica, è facile riuscire a convincere al prossimo a pagare i vostri strumenti classici, lezioni e tutto il necessario, rimediando (soprattutto nel caso delle nonne) spesso molto più del necessario
5) Fare la cresta sulle spese
Nonostante la placida accettazione dell’attività musicale, la maggior parte dei paganti non si interessano alle reali spese che vanno sostenute. Essendo necessaria una enorme quantità di libri, accessori, riparazioni e check periodici, nulla (tranne la propria coscienza) vieta di gonfiare i costi per intascare la differenza, per poi, nel caso di flagranza di reato, giustificarsi millantando l’esistenza di necessità artistiche (erba e alcol)
E allora che aspettate! Appendete il basso al chiodo e andate ad mostrare a vostra nonna quanto il corno inglese sia lo strumento della vostra vita.
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