1)Non invitare persone a caso.
Fino a prova contraria una fanpage riunisce fan di uno stesso oggetto, argomento, e nel nostro caso gruppo. Eppure molti gruppi pensano di formarsi una fanbase con il classico “hey amico, metti un mi piace :)”.
Il metodo, oltre che profondamente fastidioso, è parecchio inefficace: una pagina piena di persone che non conoscono la vostra musica e hanno messo “mi piace” solo per amicizia, è totalmente inutile per promuoversi.
2)Prima la musica, poi le parole.
mettendo a confronto pagine di gruppi amatoriali con quelle di gruppi emergenti, la differenza salta subito agli occhi: le prime sono infarcite di parole, mentre le seconde si dimostrano concise e dirette.
Descrizione infinite della storia del gruppo, corredate di date, nomi e luoghi, sproloqui inutili sul fatto che si sta componendo, andando in sala o cagando, tutte terminate con frasi cringe-worthy come “Let’s rock” o l’immancabile “|m|”, risparmiatevele, a meno che non scriviate musica per sordi . Le descrizioni autocelebrative sono l’ultima cosa che vi deve interessare, nel creare una pagina.
Supponendo partiate da zero, il vostro primo obiettivo è registrare qualcosa per farvi conoscere.
Il Metodo più semplice è quello di mettere un registratore in sala prove (servizio che molte sale offrono a prezzi irrisori) e suonare i vostri pezzi.
Volumi, capacità tecniche e falle permettendo, avrete delle traccie da uploadare su Soundcloud, pronte per essere spammate.
3)Immagine e immagini.
Ora, dando per scontato siate le nuove leggende della musica comtemporanea, un piccolo numero di persone potrebbe interessarsi ai vostri pezzi e, magari, decidere di seguirvi sulla vostra fanpage: la prima cosa che vedranno sarà l’immagine che voi avrete scelto.
Quindi niente loghi fatti a matita o con tristissimi pennarelli: la scelta migliore, almeno per iniziare, è una foto di gruppo (sorridenti se siete persone normali, o incazzati se fate metal, hardcore, nu metal o cose così).
Se conoscete qualcuno che ci sappia fare con la grafica, imploratelo di digitalizzarvi un logo, magari anche solo il vostro nome.
4)Serate
Sicuramente inizierete in un pub con tristissmi parenti come pubblico, cercate di suonare il prima ed il più possibile davanti ad un pubblico che non vi conosce: testerete quali pezzi funzionano meglio, e farete contemporaneamente crescere di numero la vostra fanbase. Diffidate da chi vi chiede soldi per partecipare a Festival (se ne trovano soprattutto in ambito metal), perchè, dietro l’apparenza dei grandi nomi, vi troverete a suonare davanti ad una ventina di persone, venute a sentire Gli Anal Distruption, quindi totalmente disinteressate a voi.
5)Gratis,Gratis,Gratis
>2014
>Guadagnere con la musica
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
Dovrete pagare la sala prove, fiumi di corde, effetti, riparazioni, aprire un mutuo per registrare e vendervi un rene per la benzina del Van (che realisticamente sarà il Pandino della madre del chitarrista); non aspettatevi che qualcuno paghi anche un centesimo per sentirvi, saranno piuttosto capaci, come già detto, di chiedervi soldi per suonare su qualche palco dall’invitante odore di piscio. Non pensate di fare qualche soldino vendendo i vostri cd: la soluzione più intelligente è metterli in free download e , magari dietro offerta libera, regalarli alle serate.
Tutto questo al solo scopo di essere conosciuti il più possibile, che tradotto significa ingaggi sempre maggiori, che alla lunga potrebbero ripagare tanta fatica.
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