Per chi si occupa di informatica, da un anno a questa parte non c’è amico, cliente o semplice conoscente che non abbia posto la domanda: “Ma secondo te vale la pena passare a Windows 10?”, e visto che il semplice rispondere con “Sì” o “No” non è abbastanza per convincere davvero qualcuno della propria opinione, abbiamo deciso di mettere qui, nero su bianco, un vademecum, un prontuario di risposte che possa essere di aiuto a tutti coloro che si trovano in questa situazione.
La notifica dice che Windows 10 è gratuito, è davvero così?
Ad oggi, 23 luglio, lo è ancora: per un anno Microsoft ha dato la possibilità (e spesso ha imposto) di aggiornare in maniera gratuita al nuovo sistema operativo, ma questa offerta scadrà in coincidenza con il primo anno di rilascio sul mercato di Windows 10, ossia il 29 luglio.
Ma allora è vero che spesso Microsoft ha obbligato gli utenti a fare l’aggiornamento?
Beh, non proprio. Windows 10 infatti viene catalogato come “aggiornamento importante” dal programma di Windows Update e quindi viene scaricato e a volte anche installato automaticamente. In fondo è un concetto simile a quello degli smartphone, dove tutti aspettano sempre con ansia l’uscita dell’aggiornamento più recente.
Ancora non mi fido, dev’esserci per forza qualcosa di losco in mezzo!
Nessuna truffa, su questo potete stare tranquilli. Una cosa che però non tutti sanno o capiscono è che l’aggiornamento riguarda solo il singolo computer su cui vi trovate in quel momento. Questo significa che se subito dopo comprate un computer nuovo o sostituite la scheda madre del vostro computer attuale, perderete la licenza di Windows 10 ottenuta durante l’aggiornamento gratuito (Fonte [1] a fine articolo). Non è tutto oro quel che luccica ma è sempre meglio di niente, no?
Ho sentito che alcuni si lamentano del fatto che Windows 10 raccoglie i miei dati personali, è vero?
Ovviamente Windows 10 non ruba i codici delle carte di credito o i dati di accesso a siti e account vari. Come tanti altri servizi, ad esempio Google e Facebook, Windows 10 raccoglie alcune informazioni estrapolandole dalle email, dai documenti e dalle ricerche online al fine di “vendere” i vostri interessi a chi produce pubblicità mirata. Alcune di queste funzioni possono essere disattivate al momento dell’installazione, scegliendo di personalizzare le impostazioni. Altre funzioni, più radicate nel sistema, possono essere disattivate tramite dei software facilmente reperibili su internet o modificando dei file di sistema ma starà a voi assumervi la responsabilità di queste azioni perché se non sapete quello che state facendo il pericolo di prendersi dei virus o di causare malfunzionamenti del computer è sempre dietro l’angolo.
Ma hanno sistemato quella cosa colorata e senza senso che c’era su Windows 8? Hanno rimesso lo Start?
Non abbiate paura: dopo tutta l’accoglienza tiepida da parte degli utenti di Windows 8 riguardo il nuovo menu Start “Metro”, quelli di Microsoft hanno proprio fatto un lavoro certosino nell’ambito dell’interfaccia grafica di Windows 10, a partire ovviamente dal nuovo attesissimo menu Start nella sua natura più classica ma arricchita di novità. Ora è totalmente personalizzabile ed in simbiosi con Cortana ed altre app di sistema e i nostalgici di Windows 8 possono perfino attivare la “modalità tablet” per avere di nuovo un look più simile a quello di Metro. Non abbiate paura perchè Windows 10 è finalmente un sistema operativo bello da vedere ma che a causa di questo non sacrifica di certo la facilità d’uso.
Ho paura a fare l’aggiornamento, non voglio perdere i miei dati!
Se si sceglie di eseguire una procedura di aggiornamento automatico i dati non dovrebbero correre alcun rischio, anche se dovrebbe sempre essere nell’interesse di ciascun utente cercare di salvare e proteggere i propri dati nel modo più sicuro possibile. Alla luce di questo, è sempre bene fare prima un backup completo su uno o più dispositivi di archiviazione o servizi di cloud storage. Se non siete molto pratici e non sapete quali file e cartelle vanno salvati e quali no, arrivano in vostro soccorso alcuni programmi di backup automatico e intelligente che possono pure funzionare ad intervalli di tempo regolari. In questo modo i vostri dati saranno sempre lontani dal pericolo di essere perduti.
E se dopo l’aggiornamento il computer inizia ad avere problemi strani?
A volte potrebbe essere solo questione di driver o programmi non aggiornati, qualcosa di risolvibile in tempi molto brevi a meno che non si tratti di hardware molto vecchio che magari funzionava male anche prima. Se proprio siete certi che non si possa risolvere in nessun modo, è possibile, entro 30 giorni, tornare indietro e ripristinare la versione di Windows da cui avete eseguito l’aggiornamento. Si trova in Impostazioni > Aggiornamento e Sicurezza.
Eh no, il mio computer non è affatto vecchio e sono sicuro che non ci sia niente di rotto!
Dipende sempre da cosa si intende per “nuovo” e “vecchio”, ma in certi casi la soluzione più lenta eppure migliore è eseguire una formattazione totale dell’hard disk per reinstallare Windows 10 da capo e in modo totalmente pulito. Come ogni aggiornamento molto grande, c’è sempre la possibilità che qualche piccola cosa qua e là non sia al proprio posto e il modo migliore di porvi rimedio è purtroppo proprio quello di formattare.
E se invece il mio computer non fosse proprio così nuovo? Windows 10 funzionerebbe male?
Come già detto sopra, dipende da cosa si intende per “nuovo” e “vecchio”. In linea di massima, sopratutto se il computer è nato con Windows 8 o non aveva grossi problemi con Windows 7, Windows 10 dovrebbe funzionare alla perfezione visto che a parità di potenza hardware ha un rendimento decisamente migliore rispetto ai suoi predecessori, grazie ad una buonissima ottimizzazione che lo fa essere compatibile con il maggior tipo e numero di dispositivi possibile.
Nel mio lavoro uso programmi molto specifici e non posso permettermi di perdere tempo in caso l’aggiornamento a Windows 10 mi dia problemi, cosa faccio?
Il problema in questo caso è molto meno serio di quanto possa sembrare. Dopo in realtà ben più di un solo anno di vita (considerando il periodo di beta testing pubblico iniziato nell’autunno del 2014 con le versioni Technical Preview per utenti Insider – Fonte [2] a fine articolo) Windows 10 è perfettamente maturo e tutti gli sviluppatori al passo con i tempi hanno reso i propri programmi (e giochi) totalmente compatibili con esso. All’inizio ci sono voluti diversi mesi di attesa, è vero, ma ormai il rodaggio di Windows 10 può definirsi completo e vincente, anche grazie alle numerose patch che di mese in mese ne hanno sempre migliorato l’utilizzo e risolto i problemi. In ogni caso è bene verificare la compatibilità dei software utilizzati con Windows 10, onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Domanda da un milione di dollari: Windows 10 è meglio dei predecessori?
Se volete una risposta breve, in tutta onestà lo è, anche se non è perfetto così come non lo erano di certo i Windows precedenti. Se però non vi basta, e visto che questa domanda supera le 10 che ci eravamo concessi come da titolo, vi invitiamo a leggere la recensione approfondita di Windows 10 con tutti i pro e i contro spiegati nel dettaglio, che verrà pubblicata sabato prossimo (aggiorneremo anche questo articolo mettendo il link). Fino ad allora, sbrigatevi e non dimenticatevi di fare l’aggiornamento!
Scritto in collaborazione con Matteo Di Cocco.
Fonti:
[1] (alla voce “Attivazione di Windows 10 dopo una modifica della configurazione dell’hardware”)
Laureato in Fisica all'università "La Sapienza" di Roma. Appassionato di scienza e tecnologia sin da piccolo. Odio i complottisti e gli "immigrati digitali".
6 Agosto 2016
22 Dicembre 2013
29 Gennaio 2013
16 Novembre 2012
Laureato in Fisica all'università "La Sapienza" di Roma. Appassionato di scienza e tecnologia sin da piccolo. Odio i complottisti e gli "immigrati digitali".
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