Final Fantasy XV è uno dei giochi più attesi degli ultimi anni, e il suo imminente rilascio ha messo in fibrillazione migliaia di appassionati. E’ per questo motivo che, pur non essendo un fan sfegatato della saga, ho deciso di visitare durante il Lucca Comics di quest’anno la splendida Villa Bottini, casa dello stand dell’ultima fatica di Square Enix, sopratutto per poter raccontare ai lettori di IMDI la mia esperienza. Per evitare di creare troppa confusione all’interno della villa, era stato deciso che la visita all’interno dello stand (che si estendeva per cinque stanze più il negozio alla fine) si sarebbe svolta così: gruppi di dieci persone, che avrebbero dovuto sostare all’interno di ogni stanza obbligatoriamente per dieci minuti, in modo da garantire un flusso costante ma non esagerato di persone, e all’ultima stanza, chi voleva poteva provare per trenta minuti la demo del gioco. Qui di seguito la cronaca della mia visita.
All’interno della prima stanza, arredata come un piccolo accampamento, ci è stato mostrato “video gameplay”. Peccato che fosse il trailer “World Of Wonder”, ovvero quattro minuti di animali che si muovono all’interno del mondo di gioco. Affascinante, ma decisamente molto poco interessante.
La seconda tappa della visita mi ha portato all’interno di una stanza dove erano esposti alcuni artwork del gioco. Belli, ed è stato sicuramente più interessante che vedere degli animali virtuali brucare l’erba. sarebbe decisamente stato meglio allestire anche nella prima stanza una mostra, ed esporre al pubblico molti più artwork, dato che alcuni erano veramente splendidi.
All’interno della terza stanza sono stati trasmessi alcuni brevi filmati del concerto della London Philarmonic Orchestra che si tenne agli Abbey Road Studios, oltre che a un’intervista a Yoko Shinomura.
Entrando nella penultima stanza ormai il limite di sopportazione stava per essere raggiunto. La stanza era piena di piccoli schermi che trasmettevano Final Fantasy Brotherhood, l’anime con protagonisti gli stessi personaggi del gioco, oltre ad un altro trailer proiettato su una parete (tra l’altro un trailer decisamente migliore di quello degli animali). Ma ormai nessuno faceva caso a cosa fosse presente nella stanza, tutti gli occhi e le menti erano rivolti alla stanza successiva, come se ci fossimo tutti trovati all’interno di un Dungeon, pronti ad affrontare l’ultima sfida dopo un percorso snervante. Ormai la Demo era a pochi passi da me.
L’attesa di provare la demo di Final Fantasy XV è stata così snervante che molti si sono arresi proprio al traguardo, rinunciando a provare il gioco, e lasciando Villa Bottini stremati. Finalmente mi viene assegnata una postazione, potendo così iniziare la mia prova di mezz’ora (ridotta poi a 27 minuti per motivi misteriosi). La prima cosa da dire è questa: su ventisette minuti di prova, un buon 50% di tempo è stato occupato da caricamenti, un 30% di video e dialoghi piuttosto inutili e il restante 20% di gameplay che ha lasciato più dubbi che certezze. Il gameplay vero e proprio inizia con quello che sarà l’inizio del gioco completo, ovvero con Noctis e i suoi compagni che si mettono in viaggio… e la macchina si guasta. Dovremo quindi spingere per due minuti abbondanti la macchina, togliendo tempo prezioso al calarsi nell’azione. Dopo essere arrivati a un’officina, ci verrà chiesto di eliminare dei branchi di mostri in cambio delle riparazioni. Finalmente si combatte, ma i dubbi non diminuiscono, anzi, aumentano. Il primo dubbio riguarda il sistema di combattimento vero e proprio: pur richiamando quello di Kingdom Hearts nelle meccaniche di base, risulta lento e macchinoso, lasciando un brutto feeling nelle mani di chi gioca. All’interno della demo era possibile utilizzare tre armi diverse, una spada corta, una lancia e uno spadone, e quest ultimo si è rivelato l’unica arma delle tre ad essere veramente utile contro i nemici. Il secondo problema riguarda le meccaniche più specifiche del titolo, come le proiezioni, che dovrebbero permettere o di fuggire velocemente dai nemici, oppure di raggiungere punti sopraelevati per poter attaccare i nemici dall’alto. Tutto questo in teoria, dato che è risultato impossibile usarla. Nonostante bloccassi con il mirino il punto dove volevo lanciarmi, Noctis si proiettava esclusivamente davanti a sé, senza possibilità di poter sfruttare questa meccanica. Dato che praticamente tutte le persone che ho interpellato hanno avuto lo stesso problema, mi sento di dire che non è stata colpa mia e delle mie doti di videogiocatore. Un altro grande problema riscontrato è quello della gestione della telecamera. Mi sono ritrovato ad affrontare dei mostri all’interno di un capannone, e per colpa della telecamera ho combattuto praticamente alla cieca, tirando fendenti a destra e a manca nella speranza di colpire qualcosa. Dopo aver poi affrontato un mostro più grande degli altri, e dopo aver scoperto che non si può guidare la macchina, ma solo accelerare o frenare dopo aver impostato la destinazione sulla mappa, la mia prova è stata interrotta dal personale dello stand, che mi ha indicato l’uscita. L’impressione avuta dopo aver provato questa demo, è che Final Fantasy XV rischia di essere un gioco con un comparto grafico notevole, e con magari una bella storia e dei personaggi carismatici, schiacciato però dai grossi ed evidenti problemi nel gameplay, i quali possono seriamente rovinare uno dei giochi più desiderati di sempre. Ormai manca poco alla data di uscita, ma l’hype, dopo questa esperienza, è decisamente calato.
Videogiocatore di vecchia data, collezionista di vinili e accumulatore compulsivo di inutili cianfrusaglie.
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