Vale la pena spendere due parole sul debutto nella pornografia di Sara Tommasi? Beh, se ne è parlato così tanto (male) che forse dovremmo lasciare perdere. Forse. Io stesso nell’articolo uscito solo pochi giorni fa per @IMDItweets accennai che non era il caso in quanto strabordava di ilarità dal primo secondo già di suo. Sara dimostra una dote recitativa così squallida che farebbe accapponare la pelle ad Alberto Tomba, una così assurda goffaggine che fa quasi pensare a una messa in scena per eliminare ogni scontato doppio senso riferito alla Bocconi, un’interpretazione così scabrosa che ricorda Sogni D’amore, la telenovela piemontese che veniva trasmessa dalla Gialappa’s Band negli anni ’90. In effetti a pensarci un attimo non ci sarebbero stati per niente male i commenti del trio di Mai Dire.
Qualche giorno fa siamo entrati in contatto con uno degli attori che ha partecipato alle scene del film con Sara e ci siamo resi conto che un’intervista ci avrebbe fatto enormemente piacere. Sì lo so, enormemente. Quando si parla di pornografia è inevitabile cadere nei doppi sensi quindi è meglio precisarlo subito; e già che ci sono mi scuso per la lunghezza, dell’articolo.
Abbiamo scritto all’attore in questione ovvero Manzo del Toro chiedendogli semplicemente se fosse stato felice di rispondere a qualche domanda per ilmegliodiinternet.it e lui senza pensarci due volte ha accettato. Tutto questo è avvenuto su Facebook, un social network pregno di profili falsi quindi inizialmente abbiamo cercato una conferma. Ha cominciato a mandarci foto sue mentre era all’opera sui set pornografici assieme ad altre donne ma si sa, anche quelle sono facilmente reperibili per chi ha dimestichezza nel girare tra le pagine web. Allora tentammo di farci mandare un’istantanea mentre teneva in mano un foglio con scritto “Ciao IMDI”, ma disse di non sapere nemmeno se possedeva penne in casa. Poi installò il plugin per la videochat e si mostrò. Per fortuna lo riconobbi facilmente dal viso, perchè stava promettendo di fare altro. Tutto questo successe di lunedì, e dato che l’articolo doveva uscire di mercoledì gli dissi di prendersi un giorno di tempo per rispondere con calma. Macchè, Manzo si rese subito disponibile. Disse che avrebbe risposto non appena gli avessimo mandato le risposte, a meno che “qualcuno non lo avesse drogato”. E così fu veramente (non che lo drogarono, che rispose subito).
Preciso che prima di stilare il questionario gli chiesi se voleva rimanere sul formale o se avrebbe voluto andare sul pesante e lui optò per la seconda, quindi la lettura è sconsigliata a minorenni o a persone facilmente suscettibili a un linguaggio scurrile.
– Come è iniziata la tua carriera? Ti ha invogliato qualcuno o è stata una tua idea?
Ero già abbastanza voglioso da solo, sono andato al Mi-sex e mi sono fatto notare segandomi sotto al palco. Mi hanno buttato fuori però ho ottenuto il numero di un regista.
– Che lavoro facevi prima?
Diciamo che ho sempre fatto lavori particolari ma non posso autodenunciarmi parlandone.
– Il manzo è un giovane toro castrato. Come mai la scelta di questo nome d’arte?
Io mi chiamo Manzoni e non sapevo che il manzo venisse castrato. Manifesterò nudo a Montecitorio per impedire questo scempio.
– La gente ti ferma per strada? Ti chiede autografi?
Meglio toglierla, il film è uscito ieri chi mi deve fermare per strada?
-È il tuo primo film?
Ne ho fatti dieci, mi avranno visto solo 10 mila persone il successo è arrivato ieri.
– Come è stato lavorare con Sara Tommasi? Quanto sei soddisfatto di questo film?
Lavorare con Sara è impossibile. Ore di menate, attese, pause, scleri… sapendo che tutta Italia mi avrebbe visto e con 25 persone intorno che mi fermano perche ho mezza palla in ombra… non ero abbastanza esperto per reggere su un set del genere e alla fine mi sono sgonfiato. Però il regista è fantastico… lo stile di Guido Maria Ranieri con i suoi magici effetti mi piace troppo, ha trasformato una litigata in un sogno.
– Chi sono gli alieni di cui parla Sara?
Io con quella pazza non ci parlo. Volevo solo prenderla a schiaffi e chiuderla nel cesso al buio per punirla come meritava… comunque gli alieni esistono e può essere che l’hanno rapita per ingropparsela pure loro.
-Davvero posso scrivere queste cose?
Certo ma pensavo si andasse piu pesante, esagera.
– Esiste una persona dello spettacolo, che sia una presentatrice o chiunque altro con cui vorresti lavorare su un set hard?
Guarda io lavoro sempre con attrici al primo film incapaci e indecise che non sanno manco mettersi a pecora… e più che una famosa preferirei una più professionale. Ho visto belen in azione e… io passo.
-Eh sì, non ha rispettato lo stereotipo della sudamericana caliente.
– Quale cosa (sempre in ambito hard) ti farebbe dire “NO, QUESTO NO”?
Se vuoi diventare un professionista non devi mai dire di no ti becchi quella che arriva, il cesso nella foto che ti ho mandato lo testimonia (confermo). Mi limito a rifiutare film con trans, gay etc…
– Secondo te per essere un attore porno basta avere le dimensioni o serve altro?
Per essere un attore porno ci vogliono due palle così e una mente in grado di manipolare lo spazio e il tempo isolandoti da qualsiasi cosa può esserci intorno… le dimensioni servono perchè devi lasciare spazio a luci e camere e quando sei in tre l’incastro deve funzionare tutto come un orologio e senza dimensioni non puoi fare certe posizioni che facciamo in altri film con ragazze più movibili.
– Un attore porno può avere anche una vita sentimentale?
Anche il ragazzino più giovane e arrapato ha bisogno di amore. Sto da qualche mese con una bravissima ragazza russa che mi ha accettato… è la prima donna con cui sto che non mi ha mai deluso facendo schifezze o raccontandomi balle da finta santa, poi lei mi definisce un “horny plush bear” e in fondo dentro di me c’è veramente un orsacchiotto coccolone che per le troppe delusioni d’amore si è vendicato buttandosi a spornazzare.
– Sei a una cena galante con il Ministro Elsa Fornero. Come la conquisti?
Mah io sono un tipo di classe quindi vediamo… mi presento in accappatoio, saluto tutti con un bel rutto e poi sparecchio la tavola con l’uccello a mo’ di tergicristallo e poi le scarico due litri di pioggia dorata in faccia… può andare?
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH pagherei per assistere a una scena del genere.
– Cosa ne pensi di Barbara d’Urso?
Prima di rispondere, come si chiamava il cantante di 80 anni che si faceva Barbara quando aveva 18 anni?
-Vasco Rossi? (mi corregge lui, Memo Remigi)
A me fanno pena le persone false che fanno le finte sante dalla moralità ineccepibile dimenticandosi che hanno iniziato a 20 anni (lei e l’amica) facendosi mantenere da Memo Remigi e socio ottuagenario. Non dico che le cagherei in studio.. però lo scontro può succedere.
-Pensa che noi le abbiamo scritto una lettera e non ci ha nemmeno risposto, non è stata gentile come te.
Adesso è famosa non le serve più leccare il culo a destra e a manca.
-Ci stai dicendo che tu stai leccando il culo?
Io ho insultato metà mondo dell’hard però sono ancora qua; chi lavora con me apprezza chi sono veramente e anche se ci litigo apprezza la sincerità. Io non lo suko a Memo Remigi per farmi presentare gente… il Manzo si presenta da solo.
– Il bosone di Higgs può realmente scuotere il mondo cattolico secondo te?
Il bosone non so ma se serve lo scuoto io il mondo cattolico, da dietro. È la cosa più ripugnante fingersi bravi preti per adescare bambini. Preferisco un lurido che le cose le fa davanti a tutti con trasparenza, e poi la gente lo giudica come vuole per quello che è veramente.
– Hai dato un occhio al nostro sito? Hai trovato qualcosa di interessante?
Sì nel vostro sito in effetti ho trovato qualcosa di molto interessante anzi direi meraviglioso: una collaboratrice speciale che mi sta facendo innamorare…
Insomma, Manzo è una persona che non le manda di certo a dire e nonostante il lavoro che fa non ha mai tralasciato il suo lato sentimentale. Quando si è intrattenuto in discorsi riguardanti la pornografia ha fatto notare i cambiamenti che ci sono stati nel tempo. Spiega che se si vuole fare questo lavoro bisogna avere un interruttore mentale che ti permetta di disattivare i sentimenti nel momento in cui ci si trova sul set. Parla delle tipologie di film rimanendo incredulo sul come la gente possa eccitarsi vedendo donne umiliate, torturate o violentate. Secondo lui, se i film di adesso avessero un po’ più dolcezza e romanticismo potrebbero essere visti molto di più anche dal genere femminile.
“Non ci ricordiamo più come si fa l’amore?”
Manzo del Toro
18 Maggio 2017
20 Aprile 2017
16 Aprile 2017
6 Aprile 2017
16 Marzo 2017
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.