Ieri notte è stata rilasciata anche in Europa la nuova espansione di Hearthstone, Journey to Un’Goro, e contestualmente a ciò sono usciti dalla modalità Standard diversi set (Blackrock Mountain, The Grand Tournament e League of Explorers) con l’inizio dell’Anno del Mammut. L’espansione introduce diverse nuove meccaniche, un nuovo tipo di creature e un nuovo eroe per il Rogue, Maiev Shadowsong: l’aggiornamento è gratuito, mentre i pacchetti possono essere acquistati con valuta in game o denaro reale.
Le principali novità introdotte con Un’Goro sono le Quest, Adapt e gli Elemental. Le prime sono senza dubbio l’aggiunta più interessante: nove spell (uno per classe) a costo 1 che partono sempre nella mano iniziale, e che chiedono al giocatore di compiere azioni particolari, come ad esempio giocare sette minion con Taunt (per il Warrior) o sei incantesimi non provenienti dal proprio mazzo (per il Mage): una volta completate portano a chi le ha fatte carte bonus potentissime, come Time Warp o Sulfuras. Adapt, invece, è una meccanica che quando attivata potenzia un minion lasciando scegliere al giocatore uno di tre buff, a loro volta sorteggiati casualmente da un totale di 10 potenziamenti. Infine gli Elemental sono la nuova categoria di creature introdotta con Un’Goro: alcuni di questi hanno varie sinergie con gli altri Elemental.
Questa è solo la prima espansione dell’Anno del Mammut, che, a differenza del precedente, non avrà Avventure da acquistare e completare per avere tutte le carte, ma solo appunto espansioni in cui è necessario comprare pacchetti. Le nuove meccaniche sono interessanti, e alcune di queste potrebbero entrare stabilmente nel meta, complice anche la drastica riduzione del power level con l’uscita di Blackrock Mountain, The Grand Tournament e League of Explorers. Tuttavia restano problemi di bilanciamento con alcune classi che, nonostante siano state a livelli infimi per molto tempo, non hanno ricevuto nulla di particolarmente interessante (come il Paladin) e che probabilmente rimarranno ai margini della scena competitiva. Scende anche il Priest, che con la rotazione perde quasi tutto il comparto draghi, e con esso il suo unico archetipo decente, senza ricevere nulla di particolarmente interessante. Sale, invece, l’Hunter, che riceve molte carte interessanti e che dovrebbero aiutarlo a sollevarsi dalla brutta situazione in cui si trovava da diversi mesi, mentre il Warlock perde Reno ma riceve parecchie carte interessanti per il Discardlock. Ad ora è impossibile prevedere con precisione il meta che si delineerà, nella speranza che non emerga un nuovo mazzo aggressivo troppo potente, come era successo dopo Gadgetzan.
NULLA. Non conoscendo il meta è rischioso investire dust in mazzi che saranno probabilmente abbandonati a breve. Tuttavia, se proprio non si riesce a resistere e se si vuole una lista per giocare in questi giorni, le scelte meno rischiose sono Quest Rogue, Taunt Warrior e Exodia Mage. Come leggendaria neutrale invece Elise the Trailblazer ha un elevatissimo potenziale, ed è una delle leggendarie neutrali più forti (se non la più forte) dell’intera espansione. In ogni caso è assolutamente sconsigliato craftare rare o comuni, vista l’elevata probabilità di sbustarle poi.
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