Il sette marzo ore quindici puntuale come un orologio, il cui tempo è scandito dai “Dev Diaries” sui forum Paradox, Monks and Mystics diventa disponibile su Steam, mentre in contemporanea viene rilasciata una patch gratuita per tutti gli utilizzatori del gioco base. Continua così il costante tentativo di rifinire Crusader Kings 2, titolo che ormai conta sul groppone quasi cinque anni di supporto continuativo, utilizzando il metodo DLC. Monks and Mystics nello specifico è stato rilasciato con modalità diverse da ogni altro DLC antecedente, indicando probabilmente un nuovo approccio al rilascio di contenuto per mantenere in vita uno tra i giochi più longevi di casa Paradox.
Il contenuto aggiunto da Monks and Mystics, come probabilmente si poteva immaginare, ha una stretta rilevanza alla cultura ed alla religione del personaggio scelto. Andando a selezionare infatti aree geografiche differenti ci troveremo di fronte ad opzioni variegate, che possono spaziare dai vari ordini monastici, cristiani e non, più famosi, alla celebre setta degli ḥashāshīn fino ai culti delle divinità più oscure dei vari pantheon.
Monaci benedettini, dominicani e santoni indiani. In Monks and Mystics gli ordini monastici rappresentano la parte più corposa dell’espansione, nonché la parte più semplice a cui accedere. Al contrario delle sette infatti gli ordini monastici sono di natura pubblica, non presentano alcun tipo di iniziazione e sopratutto non espongono i membri ad alcun genere di rischio. Chiunque faccia parte della religione di appartenenza può quindi consultare la pagina dell’ordine monastico in ogni momento, entrando eventualmente a farne parte con una semplice decisione. Il capo dell’ordine è altresì visibile per chiunque, dando quindi la possibilità anche ad eventuali nemici di interferire.
Trattandosi della parte di contenuto più accessibile risulta anche essere la parte meno potente dell’espansione. I vantaggi dell’appartenenza ad un ordine monastico vengono principalmente pagati con un costo sulla fertilità del personaggio, che controbilanciato ai vantaggi conferiti dall’ultimo rango dell’ordine, ovvero un sostanziale sconto sulla costruzione di insediamenti religiosi e la possibilità di sviluppare tratti virtù, risulta decisamente poco appetitoso. Sopratutto dopo aver effettuato un confronto diretto con cosa ci viene offerto dalle altre opzioni a nostra disposizione nella totalità di Monks and Mystics.
Per quanto sicuramente una opzione sub ottimale a livello gameplay, gli ordini monastici eccellono a livello di roleplay con una miriade di eventi, che purtroppo presentano ben poca varietà tra una religione e l’altra, mantenendo la stessa struttura ed applicando cambiamenti dove dovuto. Ci troviamo quindi di fronte ad una ottima opzione per chi vuole incanalare il lato religioso del proprio personaggio in visite ai monasteri, periodi di clausura dedicati allo studio della Bibbia, scambi con illustri luminari ed in generale opere caritatevoli. Giardinaggio ed incroci genetici sono ovviamente inclusi nel pacchetto, non sia mai ignorare il lascito di personaggi di spicco come Mendel.
L’altra opzione messa in risalto dal titolo stesso dell’espansione, e che viene proposta come quasi contrapposta ai “Monks” riguarda le sette. In quanto tali, esse si differenziano in maniera sostanziale dagli ordini monastici fin dalle caratteristiche principali: sono segrete, possono richiedere prove iniziatiche ed alcune possono risultare particolarmente pericolose. Le società di spicco presentateci sono quindi due: la Società Ermetica, basata sullo sviluppo mistico dell’Ermetismo; e gli ormai celeberrimi Nizariti, setta religiosa da cui sarebbe derivata etimologicamente la parola italiana “Assassini”. Queste società presentano la maggiore varietà, distinguendosi dagli ordini monastici che invece risultano molto simili gli uni agli altri.
Fondata sui valori di Ermete Trismegisto, questa società si occupa della ricerca costante della conoscenza, sconfinando continuamente nel mistico. Parte integrante del gameplay di questa setta prevede assaggi di astrologia e visioni mistiche, spedizioni alla ricerca di antichi tomi perduti e redigere trattati sugli argomenti occulti, offrendo la possibilità di culminare in un vero e proprio Magnum Opus. Buona parte degli oggetti recuperati si tradurranno in oggetti fisici da mantenere nella tesoreria del personaggio, quindi in bonus permanenti fintanto che rimangono in proprio possesso. Non mancano inoltre gli eventi sociali quali dibattiti, serate impiegate ad osservare e classificare gli astri e la possibilità di selezionare un apprendista.
La setta degli assassini invece si afferma sul piano pratico. Legati al proprio onore e al giuramento di sacrificio per il bene comune, seguono il loro codice in maniera molto diversa dai cavalieri europei. Questa setta è ovviamente accessibile solamente ai musulmani, e questo di fatto rende necessario possedere Sword of Islam per potervi giocare. Essendo basata sui famosi Hashashin, fulcro saranno capacità militari e di intrigo dei propri membri, offrendo principalmente missioni di assassinio volte ad eliminare i pericoli maggiori per la propria religione. Ottime possibilità strategiche quindi oltre alla possibilità di tentare di rapire lord minori e cortigiani rivali. Gli eventi invece prevedono duelli con altri assassini e la crescita di un pupillo, che non sempre riuscirà a completare la sua formazione come membro della setta. Come ignorare inoltre la possibilità di avere un pot party? Hashish e viaggi mistici per le società mistiche.
Abbiamo esplorato Monks, ci siamo lasciati stregare dai Mystics, Monks and Mystics pare completo? Ed invece manca la parte più controversa dell’intera espansione. Le forze del male. Il lato oscuro. I “cattivi”. E per ironia della sorte la parte più interessante, overpowered e assolutamente immersion breaking possibile. Rituali satanici con sacrifici umani, meglio se vergini? Check. Possibilità quasi infinita di rapire chiunque al di sotto del rango nobiliare di duca? Check. Lanciare il malocchio con conseguenti malattie mortali per il bersaglio? Check. Possedere qualcuno con un demone? Check. Ingravidare una donna della setta con l’anticristo in persona? Check. Il costo di tutto questo? Un malus a prestigio ed opinioni da parte di chiunque non faccia parte della setta, facilmente aggirabile vista la semplicità con cui effettuare i reclutamenti. E la possibilità di perdere la propria anima nel processo. Sempre che non si eviti la morte prosciugando i propri figli.
Difficile capire quindi perché le uniche lamentele riguardanti l’espansione si concentrino quasi solo sulle sette sataniche, dunque? Fortunatamente mamma Paradox corre al salvataggio, dando la possibilità di eliminare completamente le forze demoniache dal gameplay mantenendo le impostazioni Ironman e relative agli achievement, in una maniera non diversa da quanto accadde con Way of Life per i focus di Seduzione ed Intrigo.
Quality of Life, o in sigla QoL, è il termine utilizzato in questo caso dagli sviluppatori Paradox per indicare dei cambiamenti generali. Questi cambiamenti generali per l’appunto, servono a migliorare la qualità del gioco in generale sotto aspetti multipli. Modifiche a mappa ed interfaccia rappresentano buona parte delle modifiche di QoL effettuate con la patch gratuita uscita contemporaneamente a Monks and Mystics. Per quanto la mappa rimanga marginale in questo caso, l’interfaccia cambia drasticamente, migliorando una delle interfacce peggiori della storia del gaming. Ora infatti è possibile capire determinate informazioni in maniera intuitiva e più dinamica, senza dover per forza controllare terze finestre o trafficare in maniera eccessiva.
Le modifiche alla mappa risultano marginali, alcune correzioni su glitch grafici qui, una spuntatina alle montagne lì, i monti Urali finalmente si comportano come delle montagne e diventano invalicabili. Modifiche minori insomma. L’aggiunta di diversi indicatori inoltre favorisce la pianificazione delle proprie campagne, non essendo più necessario controllare ripetutamente le date di arrivo e partenza delle proprie armate. Sarà il gioco stesso infatti ad avvisare se le truppe arriveranno per tempo per ingaggiare battaglia, includendo inoltre nell’indicatore eventuali malus e bonus derivanti dal terreno su cui si svolgerà il combattimento.
L’interfaccia invece risulta ampiamente modificata: le aggiunte e la riclassificazione delle azioni dei consiglieri sono importanti; l’intera scheda intrigo è stata rimodellata e ampliata, aggiungendo filtri per gestire in scioltezza i propri prigionieri e i vari complotti; una intera nuova sezione, la tesoreria, ove verranno riposti tutti gli oggetti rinvenuti dai vari personaggi, che smetteranno di essere semplici modificatori e con cui sarà ora possibile interagire in vari modi. Questi sono sicuramente cambiamenti importanti e la loro implementazione rappresenta un passo avanti per una interfaccia quasi ai livelli dell’atroce.
La più grande differenza dai DLC precedenti passa però attraverso il content pack, un insieme di miglioramenti grafici precedentemente apportati in via separata attraverso un ulteriore DLC. Con Monks & Mystic invece, come spiegato nell’ultimo Developer Diary, content pack ed expansion pack verranno fusi assieme e venduti ad un prezzo in linea con tutti i DLC precedenti. Per quanto possa apparire come un gesto nobile da parte di Paradox, molti lamentano invece la scarsezza in contenuti di quest’ultima espansione che non ne giustificherebbe il costo, arrivando a vedere l’inclusione del content pack come una sorta di contentino, se non addirittura un metodo “sporco” per vendere una espansione povera di contenuti al solito prezzo. A prescindere da questo, Monks & Mystic comprenderà quattro aggiunte, due portrait pack e due unit pack, che andranno a modificare unità e ritratti inglesi e germanici.
Classe 1995. Videogiocatore dai 5 anni ma appassionato persino da prima. Nel tempo libero non disdegna la lettura, pratica con armi ed il reenacting.
4 Gennaio 2017
29 Ottobre 2016
25 Ottobre 2016
29 Settembre 2016
22 Settembre 2016
Classe 1995. Videogiocatore dai 5 anni ma appassionato persino da prima. Nel tempo libero non disdegna la lettura, pratica con armi ed il reenacting.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.