Lo so, parliamo spesso del MoVimento 5 Stelle, ma c’è sempre un motivo valido per farlo.
Stanotte, ad esempio, un gruppo di hacker ha “bucato” l’account Twitter della Casaleggio Associati, azienda dell’omonimo Guru, nonchè cofondatore, del partito politico di Grillo, per poi usare lo stesso account per insultare e attaccare la sicurezza dei sistemi informatici usati dai pentastellati.
@beppe_grillo Peccato che su 29k voti 29k son falsati caro Beppone.Questo grazie al tuo #Guru fallito e al suo webmaster coglione. #Fail
— Casaleggio Associati (@casaleggio) February 27, 2014
La notizia sta soprattutto in questo: Casaleggio è un noto imprenditore operante nel settore telematico, con particolare risalto alla sicurezza dei contenuti e ha creato e gestito tramite la sua impresa il blog di Antonio Di Pietro e quello di Beppe Grillo. Gli hacker si sono scatenati anche contro lo stesso blog del comico genovese, tacciato dal pirata informatico a-root di essere un colabrodo.
E voi veramente prendete per buone le votazioni fatte su quel blog? è un colabrodo,e vi affidate a quello anche per cose importanti. Idioti
— Casaleggio Associati (@casaleggio) February 27, 2014
E come dar loro torto se, come dicono le voci del corridoio, la password dell’account fosse “santorsola“, priva di numeri, virgole o punti e indirizzo della sede legale della società.
Non è la prima volta che l’imprenditore meneghino è vittima di un attacco informatico, infatti, lo scorso giugno era stato attaccato e defacciato il sito della sua azienda, e non è nemmeno la prima volta che gli hacker se la prendono con Maurizio Benzi, il responsabile della strategia digitale della Casaleggio Associati, affibiandogli i poco carini hashtag #BenziNaio, #benzin00b e #BenziAmministratorediCondominio.
@beppe_grillo E questo vale per TUTTE le vostre votazioni,e il tuo blog. We do what we want because we can. #Casaleggio_n00b #Benzi_n00b
— Casaleggio Associati (@casaleggio) February 27, 2014
I parallelismi con l’attacco precedente non si fermano qui dato che le firme, quelle di #AntiSec, filosofia hacker basata sull’attacco a siti particolarmente noti e che dovrebbero essere ben protetti, erano già state apposte alla versione modificata dell’homepage del sito casaleggio.it.
Non è il primo caso di furto di un account Twitter ad un’eminente personalità politica: sole poche settimane fa, infatti, erano stati rubati gli account della senatrice grillina Paola Taverna e della deputata del Partito democratico Alessandra Moretti, protagoniste, loro malgrado, di uno scambio assurdo e surreale di accuse su chi fosse più brava a praticare delle fellatio (aka pompini).
Le parlamentari hanno risposto allo shock iniziale da Facebook con uno stringato “Un imbecille si è impossessato del mio account tweet” della democratica e un’accusa di gomblotto (“Da stamane non riesco a entrare nel mio profilo Twitter che è stato “hackerato”. Sono state scritte a mio nome frasi ingiuriose, che non mi appartengono. Presenterò una formale denuncia alla polizia postale per risalire agli autori. Se questi sono i mezzi con i quali intendete fermare il Movimento 5 Stelle rassegnatevi e vergognatevi”) della ex-capogruppo dei 5 Stelle.
Vi sembra possibile che nel 2014, nel pieno dell’era delle comunicazioni sociali, i personaggi più importanti della scena mediatica italiana non si affidino a media strategist con un minimo di professionalità?
A me, sinceramente, no.
Seguite @IMDInternet per questi ed altri attacchi hacker.
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