Salve a tutti.
Sono Ni, meglio conosciuto come “Il Profeta Del Viola”. Naturalmente avete sentito parlare di me come autore della prefazione di “Le cronache di Fausto”, o purtroppo (e con maggiore probabilità) per quella ormai famosa vicenda verificatasi lo scorso sei ottobre a Pomeriggio Cinque, dove intimavo prepotentemente all’onorevole Gianluca Buonanno di mostrarmi dove tenesse nascosta la pentola d’oro, colpendolo sul naso con una copia di Vita e Destino (Vasilij Grossman, Adelphi). Oggi, però, non sono qui per parlare di me, ma di quello in cui credo, la mia ragione di vita, la mia religione, ma anche la mia scienza e la mia filosofia: Il Gattolicesimo. Ahimè è la prima volta che espongo l’argomento ad un pubblico così ampio, ad eccezione di una breve apparizione in un giornale, infatti sono attualmente censurato da stampa e televisione nazionale (e non) dato che la mia religione è segretamente bandita, poiché considerata “pericolosa” per la credibilità del Vaticano nel mondo. Diciamocelo, La Bibbia è ridicola, sopratutto nella seconda parte, dove è pieno di pescatori; il Gattolicesimo, invece, crea un perfetto connubio tra razionalità e fede,facendo ammettere anche al più cinico studioso che non vi sono lacune nel Meow (Le sacre scritture gattoliche), e portando a se, le più grandi personalità di ogni epoca, come Aristotele, Ludwing van Beethoven, Henry Winkler e altri molto meno importanti. Ma veniamo al dunque, vi riporto una breve introduzione al Gattolicesimo scritta da me due anni or sono per Il Fatto Quotidiano (il giornale di cui scrivevo appunto sopra), che nonostante il suo successo, decise poi di non pubblicarla per la seconda volta in seguito ad un reclamo della Conad, per l’uso improprio del termine “oppure”. Fortunatamente, oggi mi viene concessa la possibilità di riproporla al pubblico del Web. Spero che come ha fatto con me (dato che adesso devo vivere sotto scorta) questo testo cambi la vita anche a voi, ma in positivo, portandovi ad un livello spirituale medio alto, o perlomeno degno di nota. Buona lettura.
Il Gattolicesimo nasce grazie al Gatto Verde, Il profeta del Gatto Viola, che diffonde il verbo del Ware (nda: si legge “Uaré) e del 2. Il Gatto Viola è il creatore di tutto ciò che la gente crede non abbia senso al primo impatto. Professa le trentordici leggi della finestra, la spatola delle quali, non che la FONDAMENTALE è:
“Porta finestra al quadro” (si riferisce a quando Glauco l’Emergente mangiò nasi a volontà).
Un’altra delle leggi fondamentali fu quella del Girolamo.
La legge del Girolamo recitava:
“Accosta sempre la tartaruga a significati estranei ad essa, perché verrai ricompensato”.
Questa crudele legge venne poi cancellata da Gattonio V nel 25 D.G., infatti in quell’epoca esso istituì anche le leggi dei nove, che ne sostituirono appunto diciotto dal testo originale; Gattonio V decise di eliminarla perché le lattughe crescevano assai in fretta e si dovette giocare meno d’azzardo contro dei cervi, arrivando così molto vicini ad infrangere il X Comiaoandamento .
Un’altra delle leggi importanti del Gattolicesimo, forse la più enigmatica e controversa, è “Allacciati bene le scarpe perché altrimenti inciampi”.
Gli studiosi hanno provato per secoli a carpirne il significato, ma ovviamente si è trattato di uno sforzo ridicolo.
Nell’anno del Gatto ( Il sessantacinque Ottembre, da non confondersi con quello cinese) vennero istituite altre due leggi principali:
“Ware” e “2″.
L’attuale sfeni (nda: per i gattolici corrisponde al papa) è Gluglu XIII. Egli è stato sfeni da ora fino ad oggi, e si ritiene, fra l’altro che tra qualche secondo voglia abdicare a favore del figlio Gluglu IX, il quale, a differenza di lui, afferma che giocare a bridge sarebbe pericoloso, in particolare su un certo tipo di canoe.
Al di là delle superstizioni (“I cani sono animali”, o “Il cielo ha un colore tendente al blu”) il Gattolicesimo può definirsi uno dei credo più influenti degli ultimi 31 secondi (senza considerare che si è cominciato a contare quando il minuto era già iniziato da un pochino).
Uno dei principali martiri del Gattolicesimo è s.Alfredo, che decise di non allontanarsi dalla linea gialla; oppure Pino Il Gommaio, che morì per non avere chiesto per favore a sua nuora.
Ma il più importante martire di tutti i tempi è Curzio, che venne incatenato davanti a un video di Gemma del sud e fu costretto a guardarlo fino al secondo minuto e qualcosa.
Uno dei fondatori della “Chiesa Del 2″ è Croccantino I, il quale decise di aggrapparsi alla gamba del proprio padrone fino a condurlo alla follia.
Un giorno Croccantino I venne disturbato dal maligno mastinofele (è improprio scriverlo con la maiuscola), quindi decise di evitare i criceti qualora questi ultimi venissero lanciati da un tizio.
Vi propongo qui un brano tratto da Miarco 40 – 12:
“Un giorno Il Gatto Verde stava passeggiando per una via, contemplando ogni parte della natura, ma una lucertola si mise sulla sua strada e disse:
– Se sei veramente tu il figlio del Gatto Viola, perché sei verde?
– Perché allora tu, amica mia, sei verde ma non sei la figlia di una tartaruga?
– Ma questo non ha senso!
– La risposta è dentro di te
– Ma verament…
Il gatto verde saltò addosso alla lucertola, la sbudellò e giocherellò con le sue interiora, per poi mangiarle.”
Se riflettete sul racconto, potete capire che la risposta era davvero dentro la lucertola, che infatti è stata sbudellata dal Gatto Verde.
Ricordate: Gli Scoiattoli sono abili a dama, non usate le pedine nere contro di loro, perché altrimenti saranno i primi a cominciare e avranno una probabilità di vincere ancora più alta del solito. Questo sarebbe orribile.
Un altro documento interessante, è senza dubbio questa parabola tratta da Gatteo 1 – 37:
“Una volta qualcuno disse a Croccantino I che doveva dedicarsi all’ippica, ma lui dopo anni di studio capì che rendere conto ad alcuni pezzi di carta era errato, perché toglieva tempo al meditare sui segreti che si celano nei pollai di sua zia.”
Questa meravigliosa parabola, insegna che non si può andare a fare la spesa se non ci si è dedicati in precedenza a qualcosa di più banale ma ambiguo, infatti Il gatto verde disse: “Non sfogliare pagine di libri scritti da gente poco interessante, perché in genere non sono tanto divertenti, davvero”.
Concludiamo questa carrellata sul gattolicesimo con la lettura dei Dieci Comiaoandamenti:
I – Non desiderare la lettiera d’altri.
II – Non avrai altro gatto all’infuori di te.
III – Non minacciare tramite msn di spaccare il culo al profeta.
IV – Non usare mai il Viola o il Verde nel corso di un’ imprecazione.
V – Il 2 è il numero perfetto, non negarlo.
VI – Non elogiare mastionofele e i suoi seguaci perché apprezzano i Pooh.
VII – Difendi sempre il Viola ed Il verde (*).
VIII – Ware.
IX – Non devi chiamarti Glauco, Ermenegildo o matinofele; o tantomeno dare questi tre nomi a tuo figlio, almeno che non sia femmina, allora puoi chiamarla Glauco.
X – Non andare in giro su delle barche di colore giallo a giocare d’azzardo contro degli alci.
Spero di essere stato chiaro, da tempo la questione gattolica aveva bisogno di una rinfrescata.
Cordiali saluti.
Ni, Il Profeta Del Viola.
(*) Il settimo comiaoandamento è volutamente simile al quarto.
Ni è Il Profeta Del Viola. Beh, cosa ci fai ancora qui? Vattene!
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