La vita fugge, diceva Petrarca (e pure i Vision Divine). Però, se si crede davvero in qualcosa, sia anche una cazzata, e si ha la forza per portare avanti un progetto, i risultati arrivano, a volte. E’ il caso dell’ebook che oggi vi presento, “Anni ’90 – Dagli 883 a Carmageddon”, la prima opera che scrivo e, di conseguenza pure la prima che pubblico. Il momento però richiede un aneddoto palloso, eh, perdonate.
Un anno fa non mi sarebbe mai saltato in mente di scrivere un libro (che poi non verrà di fatto mai stampato, ma non è quello il punto), e sopratutto non un libro sulla cultura pop/trash/nerd degli anni ’90, gli anni della mia infanzia e pre-adolescenza. Perché, ok, quel decennio mi è sempre piaciuto, ma non al punto da passare varie serate e weekend chino sul pc a scrivere e a scervellarmi. Come per tutte le cose grandiose, tipo le dittature, la Pepsi, Trunks e il PD, “Anni ’90” (e forse la stessa casa editrice digitale che ho recentemente fondato, Nativi Digitali Edizioni) non sarebbe mai esistito se non ci fosse stato qualcuno o qualcosa a farmi incazzare.
Il casus belli è stato questo orribile articolo su Vice in cui il tipico fanboy Apple getta merda sugli anni ’90, probabilmente perché gli ricordano i bulli che gli rubavano la merenda a scuola. Letto quell’articolo, invece di limitarmi a calunniare l’autore nei commenti come hanno fatto tutti gli altri, ho scritto un articolo su IMDI spiegando perché gli anni ’90 per me sono così fighi. Offeso da quell’articolo del cazzo, ne sentivo la necessità morale. Il problema è che la cosa mi è piaciuta, e pare non abbia fatto schifo neanche ai lettori, così ne ho scritto un altro. E poi un altro ancora. Alla fine, dopo circa 8 mesi, li ho raccolti tutti, li ho revisionati e integrati, ho aggiunto qualche contenuto extra, ho buttato giù un’introduzione e ci ho fatto un ebook (la ho fatta un po’ breve, ma la sostanza è questa).
Il risultato di tutto ciò, “Anni ’90 – Dagli 883 a Carmageddon” vuole essere una panoramica tra film, videogiochi, musica e libri della cultura “giovanile” degli anni ’90, con un occhio per le cose particolarmente “nerd” (termine che odio usare, ma giusto per capirci), per ovvie ragioni. Anche se non ci crederete, me ne frega veramente poco di descrivermi come “scrittore”, anche perché nel caso probabilmente avrei scritto l’ennesima raccolta di racconti pretenziosi che non si caga nessuno. Questo ebook è semplicemente un atto d’amore per un periodo della mia vita triste, sfigato, ma pure memorabile, a modo suo. Prima di internet, prima della crisi economica, prima del “coming of age” e cazzi vari c’è stato appunto questo decennio assurdo e scompaginato, con i floppy disk e le Spice Girls, Micheal Jordan e Sonic the Hedgehog, un decennio schifato e sottovalutato dai più; probabilmente è stato chi ai tempi aveva intorno ai 10 anni a goderselo più di tutti. Cioè io e la generazione dei nati negli ’80. Ma penso che anche i nati nei ’90, e pure quelli nei ’70, possano godersi tranquillamente le stronzate che ho scritto, alla peggio perderanno qualche riferimento.
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