What is the Alt-Right: 3 Things You Should Know. L’articolo originale è disponibile qui.
Molto è stato fatto nello scenario politico Americano negli ultimi giorni riguardo la comparsa del movimento “alt-right” (Destra Alternativa), con Hillary Clinton che ha associato Donald Trump al movimento in un discorso elettorale presentato il 25 agosto a Reno, nello stato del Nevada.
“La fusione de-facto tra il sito di notizie Breitbart e la campagna politica di Trump, rappresenta una conquista decisiva per l’alt-right. Una frangia estremista ha effettivamente preso il controllo del partito dei Repubblicani” ha detto la Clinton, aggiungendo che questo fenomeno è parte di un più ampio movimento di rafforzamento della destra nazionalista che sta avvenendo in tutto il mondo.
Che Trump rappresenti o meno la destra alternativa è discutibile, specialmente per il fatto che non ha abbracciato la tradizionale opposizione Repubblicana alla discriminazione costruttiva e non parla delle intrinseche differenze di razza, argomenti cui gli irriducibili della destra alternativa sono ossessivamente devoti.
Nonostante ciò, alla luce della sua retorica anti-immigratoria, la repulsione per il politicamente corretto e la professata ammirazione per il Presidente russo Vladimir Putin, molti simpatizzanti dell’alt-right hanno aderito entusiasticamente alla sua campagna.
Anche se l’alt-right condivide alcune posizioni con i Conservatori, le ragioni dell’adesione sono decisamente diverse. Per la destra alternativa, il supporto per regole sull’immigrazione più severe, ad esempio, non riguardano molto la pubblica sicurezza o l’economia, quanto la preservazione della razza.
Ma cos’è la destra alternativa esattamente? Ecco tre cose che dovreste sapere:
Secondo il conservatore del Bloomberg View Ramesh Ponnuru, la destra alternativa “ritiene che la fissazione conservativa su libero mercato, sulla governabilità limitata, sulla Costituzione e sulla santità della vita umana non sia il punto.“
Infatti, in un articolo del 2010 tratto da Radix Journal (giornale del movimento) che sottolinea il perché una destra alternativa sia necessaria, Richard Hoste si è lamentato del fatto che il moderno movimento conservatore sia “intellettualmente vuoto” e ha sostenuto che i conservatori abbiano mal direzionato la propria enfasi, specialmente riguardo i problemi di sicurezza nazionale e di terrorismo.
Disaccordi a parte, Hoste ha dichiarato “c’è il discorso della razza e, più ampiamente, di quoziente intellettivo ed ereditarietà.”
“Attraverso la neuroscienza e gli studi dell’adozione interrazziale sappiamo, se il buonsenso non fosse abbastanza, che le capacità innate differiscono da individuo a individuo. Anche le razze sono diverse, con bianchi e asiatici in alto, e i neri in basso.” ha continuato.
Nel frattempo, diversi conservatori, in particolare chi si identifica con #neverTrump, ad esempio David French, sono scioccati da un così aperto sentimento razzista.
Scrivendo al National Review, French, che ha brevemente considerato una corsa indipendente alla presidenza, ha espresso il proprio disgusto per i sostenitori dell’alt-right, molti dei quali sono dei troll su Twitter, e si è lamentato di Ann Coulter che li asseconda.
French, che è stato definito “cuckservative” – uno tra gli epiteti preferiti dalla destra alternativa – per aver adottato un bambino nero, ha detto “[la destra alternativa] non riflette gli ideali dei conservatori, non porta avanti idee dei conservatori e nemmeno porterà avanti il processo di civilizzazione che [Coulter] sembra avere tanto a cuore.
Sebbene diverse correnti esistano all’interno della destra alternativa ed il movimento possa essere difficile da definire come un tutt’uno, l’odio estremo per il politicamente corretto li unisce al pari della fissazione per la superiorità di certe razze.
La destra alternativa, comunque, definisce il politicamente corretto in maniera molto diversa dal significato comune. Invece di limitarsi a dire ad alta voce opinioni impopolari, gli aderenti a questa corrente utilizzano spesso un linguaggio sboccato e agiscono in modi scioccanti gratuitamente. In altre parole, essere politicamente scorretti e la volgarità sono la stessa cosa.
Una definizione così spaventa i commentatori come Ben Shapiro, un ebreo ortodosso, che ha notato in un articolo del 24 agosto sul The Daily Wire che qualcuno all’interno della destra alternativa è realmente antisemita, bianco nazionalista dichiarato, e l’avversità al politicamente corretto dell’alt-right funge loro da copertura.
“La combinazione tra l’inviare tweet offensivi alle persone ebraiche e il voler combattere la piaga della correttezza politica, che previene la discussione onesta di questioni importanti, danneggia la causa della scorrettezza politica” ha affermato Saphiro, il quale ha precedentemente notato che i sostenitori della supremazia bianca come Davide Duke sono andati contro di lui.
Notando il fatto che gli sia chiesto soventemente di definire la destra alternativa, afferma: “Tutte queste persone sono unite da una visione tribale della civiltà occidentale: la civiltà occidentale non ha le proprie radici in un credo, bensì nel nazionalismo e nell’etnia europea.“
“A tal punto che molti di essi caldeggiano un potente governo centralizzato, designato per proteggere la tribù; ammirano il dittatore russo Vladimir Putin, ad esempio, perché rappresenta una difesa super mascolina della propria tribù” ha continuato.
In un saggio dell’8 aprile intitolato “The Pro-life Temptation” (La tentazione del pro-vita), sempre dal Radix Journal, Aylmer Fisher ha scritto che i pro-vita supportano la propria causa su principi rifiutati dalla destra alternativa.
“L’alt-right è perlomeno scettica riguardo concetti come “uguaglianza” e “diritti umani”, specialmente come fondamenta di una policy.
“Il feto non nato non ha connessioni con nessun’altra persona nella comunità” ha affermato Aylmer.
Il valore della vita non è radicato nella credenza che ogni essere umano, nato o meno, sia creato come immagine di Dio, come sostengono spesso i Cristiani, bensì in connessione con una tribù.
Fisher ha continuato: “[…] noi della destra alternativa apprezziamo il tribalismo e l’identità. Ci rendiamo conto che le persone non sono solamente individui autonomi. La vita prende significato attraverso le connessioni con altri membri delle nostre famiglie, tribù e nazioni. Essere pro-vita si scontra con entrambi questi principi.”
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