Nell’ultimo decennio un terremoto politico ha scombussolato tutti (o quasi) gli assetti politici occidentali precostituiti. A pagare questo scotto più di tutti sono, generalmente, i partiti di destra, fagocitati da un’ondata nazionalistica che non ha lasciato scampo all’ordine politico del Primo Mondo.
Negli USA la lotta verso l’estremizzazione ha portato a due blocchi distinti, nati su internet e ora influenti anche nel mondo non-cybernetico: i Social Justice Warriors (anche noti come SJW), per ciò che riguarda la sinistra, e l’alt-right (alternative right, destra alternativa) per l’opposto capo dello spettro politico.
Ma cos’è l’alt-right?
Cosa c’entra il meme di Pepe, la simpatica rana diventata un simbolo d’odio agli occhi dei democratici?
Com’è nato questo movimento e perchè parteggia per il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump?
Avremmo potuto provare a spiegarvelo noi (e probabilmente ci saremmo riusciti brillantemente), ma non c’è niente di meglio che farci spiegare Trump, alt-right e Pepe da chi vive dall’altra parte dell’Atlantico. E per di più parteggia per questo movimento.
Si chiama Connor Perrin, è un ventinovenne designer di una casa di produzione di videogame indipendente. È uno dei più assidui frequentatori di uno dei tanti gruppi che su Fb sostengono la candidatura di Donald Trump come successore di Barack Obama, tra meme e opinioni politiche non certo condivisibili per tutti.
Ciao Connor, innanzitutto perchè supporti il movimento alt-right?
Perchè qualcuno dovrebbe sostenere una corrente piuttosto controversa, secondo molti?
Supporto (per la maggior parte dei temi) il movimento alt-right perchè la questione della razza è stata ignorata per cinquant’anni e io penso che gli Stati Uniti debbano rimanere a maggioranza bianca, dato che i Padri Fondatori erano bianchi.
Certo, questo è complicato perchè l’America non è la nostra terra natìa, ma se si guarda alla storia e agli imperi del passato si vedrà come il multiculturalismo porti al collasso e all’odio.
Appoggio la destra alternativa anche perchè odio totalmente il femminismo.
Detto questo, non sono d’accordo su alcune cose sostenute dal movimento stesso: molti dell’alt-right odiano le altre razze, io no. Io non ho nulla contro le altre razze, tutte hanno degli aspetti positivi e altri negativi e sono contrario al mescolamento genetico proprio perchè porterà alla scomparsa di tutte le caratteristiche peculiari di ogni razza.
Oh, e odio l’ideologia liberale in generale.
Non pensi che, vista la recente estremizzazione politica, l’attuale sistema bipartitico americano sia anacronistico?
Penso che non riusciremo mai a cambiare il sistema bipartitico americano. È “fisso”. Così l’elettore dovrà sempre scegliere se considerarsi più di destra o più di sinistra.
Trump ha preso il partito Repubblicano con le sue idee nazionalistiche, l’unica soluzione per cambiare l’attuale sistema è la trasformazione dei partiti stessi.
Come credi cambierà il Partito Repubblicano se Trump dovesse vincere l’8 novembre?
Il GOP si potrebbe spaccare in due partiti, uno repubblicano/libertariano e uno più orientato verso i lavoratori e la classe media, come sostenuto da Trump. Non un partito di sinistra ma un partito a favore della classe che produce, dove i ricchi e corrotti sono sradicati.
Anche se non credo che realisticamente il partito possa spaccarsi: il sistema bipartitico è molto rigido.
Invece come pensi si comporteranno alle urne gli elettori di Sanders, il senatore del Vermont che ha tenuto in bilico la nomina di Hillary Clinton alla convention democratica fino all’ultimo?
Non saprei. Penso che una buona parte di loro non andrà a votare, molti voteranno per Hillary (in funzione di anti-Trump) e qualcuno voterà per Johnson o Stein.
Di sicuro una parte voterà in segreto per Trump per ragioni economiche, anche se non lo ammetteranno mai.
Qual è l’ideologia dietro questa nuova corrente di destra e perché, secondo te, è nata?
L’idea dietro l’alt-right è che l’eguaglianza e il politicamente corretto sono andati troppo oltre.
Una delle preoccupazioni maggiori è che i bianchi si stanno lentamente estinguendo a causa dell’immigrazione, della bassa natalità e del mescolamento delle razze. Preoccupazioni che, nella vera destra, ci sono sempre state. Non c’è nulla di “alternativo” in questo. Come ha detto Trump “Non c’è nessuna alt-right, c’è solo il buon senso”.
Noi crediamo che ci sia un tentativo mondiale, coordinato dai marxisti, per creare un’unica razza mondiale e i bianchi non sono altro che i primi da eliminare. Suona paranoico? Beh, forse, ma lasciami ricordare: non è paranoia se poi succede davvero.
Siamo poi contrari al femminismo, probabilmente io lo sono fin troppo: non mi piace nemmeno uscire con le donne in carriera. Tra di noi ci sono neri, ispanici, asiatici, perfino musulmani ed ebrei (gli ebrei vengono spesso accusati di essere molto liberali per ciò che riguarda l’immigrazione di non-bianchi), ma sono rari. Penso che il razzismo spaventi i neri, ma è un’ideologia come un’altra. Fossi stato nero avrei appoggiato comunque l’alt-right. Considero le Pantere Nere come l’alt-right dei neri, al contrario di Black Lives Matters che è di sinistra.
Un altro tema importante nell’alt-right è la morale sessuale. Generalmente non siamo molto aperti verso gli LGBT, ma c’è un numero sorprendentemente alto di omosessuali nel nostro movimento come Milo Yannopoulos, ma forse è perchè molti di loro non riescono a scopare. Vogliamo i valori familiari della tradizione cristiana e siamo contrari a tatuaggi, piercing e droghe, all’eccesso di pornografia ecc, ma su quest’ultimo punto in molti non concordano. Molti tra noi sono atei, ma vogliono comunque i valori cristiani, molti altri invece credono che la Cristianità in qualche modo abbia indebolito i bianchi rispetto all’epoca pagana.
Per l’aspetto economico, invece, non c’è un’ideologia unica: molti sono capitalisti e nazionalisti anche in ambito economico, essendo contrari alla delocalizzazione delle industrie americane per riprenderci i posti di lavoro della classe medio-bassa che al giorno d’oggi mancano del tutto.
Pensi che l’attenzione che i media stanno riservando al vostro movimento (come il caso del meme Pepe, finito su tutti i giornali mondiali) possa in qualche modo danneggiare la candidatura di Trump?
Non penso che stia avendo molto effetto e principalmente perchè il paese è sceso così in basso, è stato così confuso dal marxismo culturale, che l’uomo comune è più favorevole ad accettare l’estremismo (purchè non vada troppo oltre come Hitler, il comunismo o il nuovo presidente delle Filippine)
Hillary e i media stanno provando ad attaccare l’alt-right, ma tutti, in fondo, hanno già deciso per chi votare. A determinare l’elezione saranno gli indecisi negli swing states.
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