Soffri di leggeri mal di testa e dolori allo stomaco? Provi un diffuso senso di nausea? Se ti alzi di scatto, senti il brusco variare della pressione sanguigna?
Nonostante i numerosi integratori non percepisci nessun miglioramento significativo? La gola secca e un terribile mal di denti hanno preso il posto della sveglia mattutina?
Questi sono solo i primi sintomi di una malattia antichissima e diffusasi in modo capillare: scoperta da alcuni ricercatori di una famosa università americana, che preferiscono rimanere anonimi, è riuscita a mietere indisturbata vittime su vittime.
Con il progredire della tecnologia, il morbo si è espanso a livelli incontrollabili e ha assunto forme nuove e sempre più subdole.
Ecco ulteriori comportamenti di chi ne soffre:
Vivi principalmente sui social-media e sui blog, confondendo spesso il labile confine tra vita virtuale e reale?
Quando partecipi a dei dibattiti su internet, la tua opinione è quella che fa accendere il discorso ma, dopo un certo periodo di tempo, un’improvvisa amnesia ti impedisce di ricordare quale fosse l’argomento centrale della discussione?
Nella lettura avverti un graduale calo dell’attenzione, in particolare quando ti imbatti in articoli d’informazione con parole spesso troppo specifiche e peculiari che ti costringono a fermarti al titolo?
Ti capita di svegliarti di soprassalto alzando la testa dalla tastiera del PC e scoprire che hai passato la notte a guardare documentari su un gruppo di potere che, pur essendo l’1% della popolazione, controlla l’economia mondiale?
Se guardi la luna non puoi fare a meno di pensare quanto sarà bello quando un giorno l’umanità potrà finalmente calpestarne il suolo?
Prima di andare a letto ti capita di perdere momentaneamente i sensi e, in preda al panico, desiderare un mondo più onesto?
La frase “il carburante degli aerei non può sciogliere sbarre in acciaio” è l’unico rimedio che hai per recuperare la calma e dormire?
Percepisci sensazioni contrastanti davanti alle domande perplesse della gente sui poteri taumaturgici della tua collezione di minerali?
Ogni tanto ti ritrovi sul profilo Facebook di Selvaggia Lucarelli e, dopo aver constatato quanto sia voce del popolo, ti regali qualche attimo di gioia personale sulle sue foto?
Credi che l’altrui libertà di pensiero, espressione e satira sia sacrosanta solo fino a quando non cozza con la tua?
Hai scoperto di odiare il capitalismo tanto quanto odi tuo padre per non averti amato abbastanza?
Gli ultimi pazienti manifestavano la suddetta sintomatologia: se conoscete qualcuno che potrebbe riconoscersi in una o più di queste situazioni potrebbe essere già troppo tardi.
Pensandoci bene, anche se fosse troppo tardi non sarebbe una gran perdita per l’umanità. Sono millenni che questi sub-umani vengono puniti dalle loro stesse malefatte, quanti altri danni potrebbero fare se disgraziatamente si unissero tutti e decidessero di sottomettersi politicamente e religiosamente ad una personalità pubblica?
Una persona così folle da raccogliere il consenso dei più scellerati della nostra specie potrebbe fare giusto il comico…
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